Mario Mattioli: “La rosa è importante, ma manca una pedina.”
Stefano Agresti a Radio Radio: “Ieri è andata in scena la prima parte dell’incontro per Abraham, c’è un cauto ottimismo per l’esito della trattativa. Il giocatore ha dubbi, secondo me sono incomprensibili, la Roma ci punta. Lui è inglese, vorrebbe restare a Londra, è grande tifoso dell’Arsenal, vorrebbe andarci. Però il fatto che la trattativa vada per le lunghe fa sperare. Xhaka ha ripreso un po’ consistenza, ma per il momento sembra più una sensazione che qualcosa di concreto. Credo che oggi sia il giorno del dentro o fuori. Florenzi? L’operazione dovrebbe andare in porto”.
Furio Focolari a Radio Radio: “Prendendo un giovane come Abraham, se dovesse andar male economicamente puoi salvarti. Ovviamente la Roma spera che vada bene. La Roma ha preso 20 per Shomurodov, è disposta a prendere 45 per Abraham, non poteva mettere 65 milioni per fare un botto? 45 milioni più 5 di ingaggio per un giocatore, che a me piace, ma non ha giocato quasi mai nell’ultimo anno”.
Nando Orsi a Radio Radio: “Abraham è un giocatore che per qualità può solo migliorare. Per caratteristiche mi sembra adatto per la Roma e per il rapporto qualità prezzo può andare- come investimento ci può stare. Tecnicamente può non riuscire, ma economicamente penso di sì. Pensavo che la Conference fosse un torneo minore, poi ai preliminarei incontri il Trabzonspor, che ha fatto Champions ed Europa League. È una mina vacante, potrebbe dare problemi. Ma se la Roma deve pensare che può avere difficoltà ad incontrare il Trabzonspor non starebbe facendo bene. È un avversario scomodo, ma non difficile”.
Mario Mattioli a Radio Radio: “L’inserimento del Tottenham per Abraham non è casuale né teorico, perché Kane potrebbe andar via. La Roma deve andare giù duro. Abraham è un investimento vero, ,ha dimostrato il proprio valore. È giovane, può migliorare, mi piace da quando l’ho visto. Mi auguro che faccia di tutto la Roma per averlo. Trabzonspor? Bruno Peres credo abbia avuto il canto del cigno, Hamsik lo vedo lontano dai tempi di Napoli. Non possiamo però temere ora il Trabzonspor. La Roma è la Roma. Manca una pedina per definire una squadra importante. La rosa è importante, è fatta anche di giocatori eccellenti”