Mourinho: “Il Trabzonspor vale la Champions. Mi è piaciuta la squadra”
Al termine della vittoria per 2-1 contro il Trabzonspor, l’allenatore della Roma José Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky Sport e Roma Tv. Queste le sue parole.
Mourinho a Sky Sport
Vittoria bella e sofferta, successo in una serata non brillante.
“C’era pressione per il turno a eliminazione diretta e perché l’avversario non era da Conference League. Quando siamo arrivati in Conference la gente pensava a partite facili ma guardando i playoff di Conference e di Champions non si capisce quali partite siano dell’una e quali dell’altra. La partita è stata equilibrata, la squadra è stata solida ed è stata bene in campo. Abbiamo sofferto dal punto di vista fisico a metà secondo tempo, Veretout e Cristante hanno iniziato a lavorare più tardi. Siamo stati squadra, questo è il più importante. Oggi ha parlato questo stadio, giovedì parlerà il nostro e speriamo con i nostri tifosi di arrivare ai gironi”.
Quanto è contata la qualità dei giocatori?
“Più facile parlare dei giocatori per voi, per me è più difficile. La squadra è stata squadra, per me è dura parlare di giocatori perché dovrei iniziare da Patricio e finire a Mkhitaryan. Siamo arrivati troppe volte in posizione di pericolo senza segnare, nel primo tempo abbiamo fatto tanti cross con Karsdorp e Vina. Mi è piaciuta la squadra nel momento di difficoltà quando hanno segnato loro, anche se eravamo stanchi”.
Ora tornerete a Trigoria e dormirete lì per recuperare un po’ più energie in vista della Fiorentina.
“Sì, le fidanzate non saranno contente ma è quello che dobbiamo fare, dobbiamo recuperare. La professionalità è questa. Le vacanze sono finite”.
Per come ha lavorato la società sul mercato, sembra una stagione adatta per Mourinho. Puoi regalare un trofeo alla tifoseria?
“Il sogno della tifoseria è quello di tutti i professionisti. Sappiamo che abbiamo finito 29 punti dietro l’Inter, e 16 o 19 dietro il quarto posto. Piano piano. La società ha fatto un ottimo mercato ma è stato un mercato di reazione, non è stato pianificato. Abbiamo reagito all’infortunio di Spinazzola e Dzeko. Mi manca qualcosa, spero mi arrivi l’estate prossima. Anche se arriveranno pareggi o sconfitte vogliamo giocare ogni partita provando a vincere”.
Mourinho a Roma Tv
L’avversario era da Champions, o almeno da Europa League. Se guardi le altre partite di Conference League, è difficile capire come la Roma debba giocare un playoff col Trabzonspor. Però lo dobbiamo fare e abbiamo vinto in uno stadio bellissimo ma difficile. Giovedì andiamo a casa, che parli l’Olimpico, la Curva Sud e i tifosi. Adesso siamo in una situazione di vantaggio ma piccolo, perché i gol fuori casa non valgono nulla. Siamo felici per la vittoria e per il modo in cui siamo riusciti a vincere, siamo usciti da momenti di difficoltà, abbiamo controllato le emozioni. Tatticamente siamo andati abbastanza bene, forse serviva più qualità nella decisione nell’ultimo terzo di campo perché siamo arrivati tante volte in posizione di vantaggio ma non abbiamo concluso bene”.
Cosa le è piaciuto di più?
“Il risultato, l’atteggiamento, lo sforzo e l’intensità dimostrati dalla squadra, lo sfruttamento dei punti di forza per mettere in difficoltà l’avversario.Quello che mi ha un po’ deluso è stato non sfruttare le tante volte che siamo arrivati in posizione pericolosa”.
Tatticamente la squadra ha fatto quello che ha chiesto?
“Se lo avesse fatto avremmo vinto 10-0 (ride, ndr). Hanno seguito un piano di gioco, siamo riusciti ad adattarci alle contromisure del Trabzonspor, che è una squadra di qualità”.
Crescono i giocatori che hanno indossato la maglia della Roma, è tornato Zaniolo, Shomurodov continua a fare gol
“Sì la condizione cresce ma alcuni giocatori hanno delle difficoltà, Veretout e Cristante non hanno lavorato tanto tempo con noi, Shomurodov è arrivato tardi, non è facile perché nelle amichevoli si danno opportunità a tutti ma quando si arriva alle partite ufficiali troviamo contro una squadra che ha già giocato tre partite ufficiali e nel secondo tempo si è vista la differenza di intensità”.
All’ultimo minuto ha corso davanti la panchina… Sta entrando in clima partita?
“Solo nell’ultimo? Sono sudato, sembra che ho giocato anche io (ride, ndr) “