Tutte le rose di una Serie A avvincente ed equilibrata.
Sarà un campionato più avvincente perché più equilibrato. Difficile sostenere che sia cresciuto il livello qualitativo generale – perché sono andati via fior di campioni come Lukaku e Ronaldo, Donnarumma e Hakimi – ma il mercato ci ha consegnato una serie A come ultimamente non si era mai vista. Dall’Inter campione d’Italia alla Roma che lo scorso anno si è piazzata al settimo posto e ha speso 45 milioni per Abraham, sono successe così tante cose da far pensare che le distanze tra le sette si siano accorciate, rendendo quasi impossibile ogni pronostico. Anche perché la partita si è trasferita dal campo alla panchina, dove sono stati recuperati tutti i migliori piloti. Fa quasi impressione pensare che stessero fuori allenatori come Allegri, Spalletti e Sarri. Fa sensazione che il campionato italiano abbia ritrovato un numero uno come Mourinho. Merita una straordinaria considerazione Simone Inzaghi, che si è calato con il solito entusiasmo nella nuova avventura, così come sono dei valori aggiunti Pioli e Gasperini che rappresentano giustamente un punto fermo di Milan e Atalanta. Insomma, le sette sorelle si sfidano in un loro mini-campionato elettrizzante.