Cosmi: “Roma da scudetto, Mourinho è il numero uno”
L’ex allenatore del Crotone e grande tifoso romanista Serse Cosmi, in un’intervista a centro Suono Sport, ha parlato di alcune tematiche riguardanti la serie A, dei progetti della Roma di quest’anno e dell’impatto che Mourinho può dare a tutto l’ambiente.
Quale potrebbe essere la soluzione migliore per sostituire Vina dato l’infortunio in nazionale? “Bisogna vedere le condizioni fisiche di adattamento ad un ruolo per quanto riguarda Ibanez. Da lontano dico che se Calafiori sta bene anche se giovane è un’idea più logica”.
Non si potrebbe cominciare a pensare di ristrutturare il calendario tra club e nazionali? “È un problema antico questo. Anche vent’anni fa c’erano squadre con tanti giocatori sottoposti a un sforzo fisico anche eccessivo. È sempre stato questo un motivo di disputa tra club e federazioni. Se ancora non si è trovata una soluzione evidentemente non c’è una possibilità. Un altro problema è quello del calciomercato che finisce dopo la seconda giornata di campionato. Se neanche questo problema si è risolto evidentemente non si può risolvere. Secondo me il calcio è molto più semplice però inevitabilmente il gusto di complicarlo per qualcuno è inevitabile”.
Tornando a parlare della Roma, che idea si è fatto di questo Mourinho? “Io forse eccessivamente dico che non avevo dubbi. Lui capisce subito in che situazione si trova. L’unico problema che non ha avuto è stato proprio quello di calarsi subito nel contento della squadra dove si trova. Se fai questo mestiere lo devi capire in che contesto ti trovi. Questa è una sua capacità. È il numero uno in questo. Sento dire che però è solo bravo a comunicare però è anche un grande allenatore”.
Secondo questo discorso ha l’impressione che uno dei problemi della Roma in passato è stato affidarsi a professionisti lontani dall’ambiente? “Tutto dipende dalla capacità della proprietà. Mourinho ha questa caratteristica rispetto ad altri allenatori. La società deve capire che tipo di allenatore prendere per la situazione della squadra. Sotto l’aspetto di adattamento questo è uno dei problemi che ci sono stati”.
Secondo lei Mourinho crede un pò allo scudetto già da quest’anno ? “Si deve credere. Non è male che sia così. Sarebbe preoccupante il contrario. Non pensare di poter vincere lo scudetto con una squadra così importante è una follia. Perché se non ci credi non lo vinci mai”.
C’è mai stata una possibilità di un contatto tra lei e la Roma? “Si c’è stata. Però era un momento di un calcio diverso. Rispetto ad ora dovevi fare un pò più di gavetta per meritarti una piazza così importante”.