Stefano Agresti: “Alla Roma questo clima era quello che serviva”.
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Abraham lo farei riposare. Io alla prossima di campionato Zaniolo lo vorrei in campo, fargli fare 90 minuti oggi non so quanto sia conveniente. Se la squadra scende in campo prendendo sul serio l’impegno, già nel primo tempo l’hai chiusa. Ma dipende dall’atteggiamento”.
Jacopo Palizzi a Tele Radio Stereo: “C’era stata una stampa ultra favorevole a Dzeko, come se l’Inter non avesse perso nulla con lui, e invece non è così. Edin è un giocatore straordinario che ho amato follemente, ma che ha 35 anni e mezzo. E scoprono ora che non può giocare tre partite a settimana. La Juventus perde Cristiano Ronaldo gli ultimi giorni di mercato e lo sostituisce con Kean, e va tutto bene: oggi tutti i giornali a dire che Allegri ha trovato la via giusta, Juve al Max… ma se fosse successo a Roma una roba del genere, ma cosa sarebbe successo?…”
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Mancini e Pellegrini dovrebbero giocare, Zaniolo non sono sicuro. Più gioca e meglio è, anche perché segnare lo aiuterebbe. Però a centrocampo Veretout o Cristante dovrebbero riposare. Stasera partita facilissima, gli mancano 5 titolari.”.
Stefano Agresti a Radio Radio: “La Roma cambia ma non troppo. L’evento della partita di stasera è che sono stati venduti tutti i biglietti. La risposta dei tifosi della Roma è incredibile. È una cosa straordinaria. È una situazione incredibile, andare a vedere la Conference League è un conto. Mourinho è un trascinatore, in larga parte è merito suo. Alla Roma questo clima era quello che serviva”.
Sandro Sabatini a Radio Radio Mattino: “Mourinho sta ricreando la stessa atmosfera che aveva all’Inter, se dice qualcosa lo seguono. Se si presenta alle elezioni vince Mourinho”.
Massimiliano Magni a Rete Sport: “Il Liverpool ha asfaltato il Milan, ma deve farsi due domande se nel finale di primo tempo prende due gol ai primi due palloni toccati dai rossoneri. Lo stesso City, che dilaga col Lipsia, prende tre gol in casa. Il PSG non ne parliamo nemmeno, asfittico, non riusciva proprio a giocare… In questo momento in Champions il Bayern Monaco sembra essere una squadra nettamente superiore alle altre… Nessuno mette in campo Borja Mayoral stasera… Al di là dell’avversario, quello che temo di più per stasera sono gli infortuni. E pure la statistica. Meglio pareggiare stasera, preferirei non arrivare al 26 settembre (giorno del derby, ndr) con tutte vittorie per via della statistica…”
Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “In un giovedì dove la gente potrebbe vedersela da casa, l’Olimpico invece è pieno. Va analizzata questa cosa. La Roma si deve gestire, mette parecchi titolari. Shomurodov ad esempio ci arriva come titolare, ma non lo è. La Roma ha seconde file pazzesche.”
Furio Focolari a Radio Radio: “E’ Mourinho che riempie l’Olimpico, la sua nuova Roma. Seconde linee pazzesche? No, è tutto da dimostrare. Mourinho ha un modo disincantato di affrontare le cose, e questo porta risultati incredibili.”
Tony Damascelli a Radio Radio: “Mourinho è un’azienda, il capo-popolo, dello spogliatoio, lascia il segno ovunque va. Ora ha una furbizia saggia, fa le cose che servono. Contro il CSKA la Roma raggruppa un popolo che l’anno scorso forse non sarebbe andato. Le seconde linee della Roma sono utili. Prendi El Shaarawy, è un’alternativa, potrebbe essere titolare. Hai giocatori di qualità. Questa è una partita facile, se vince non può diventare una notizia. Stiamo parlando di una squadra con una certa storia, ma sembra che la Roma non sia esistita prima di Mourinho quasi. Mourinho è un valore aggiunto”.
Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “In un altro momento la gara contro il CSKA Sofia sarebbe passata inosservata, invece ci sono 30mila biglietti staccati. All’ambiente il portoghese ha dato speranza mentre ai giocatori ha trasmesso carattere e voglia di crederci fino in fondo. Poi dal punto di vista del gioco c’è da migliorare, non bisogna pensare che giocando come con il Sassuolo le puoi vincere tutte”.
Nando Orsi a Radio Radio: “Mourinho ha trovato il suo ambiente ideale, l’ambiente risponde. Ha anche i risultati dalla sua parte. Non è una partita importantissima, ma l’importante è che ci sia questo ritrovato entusiasmo. Gli anni passati non potevano entrare i tifosi, quindi ora hanno anche più fame. Però Mourinho ha dato una scossa importante ad un ambiente che stava dormendo”