Lazio 3 Roma 2
Di Roberto Rossi – Parlare del derby mi mette in imbarazzo, e condivido in pieno le dichiarazioni del nostro mister: “L’arbitro ha deciso la partita. Il calcio italiano é cambiato. Questa è una partita decisa dall’arbitro e voi volete parlare della partita?! Una volta non era così. Il secondo gol della Lazio non esiste perché era rigore per noi. Leiva andava espulso e infatti Sarri lo ha sostituito poco dopo. Due episodi decisivi. Non vi dico cosa ho detto ai ragazzi ma gli ho fatto I complimenti. Siamo stati la squadra migliore in campo. Nonostante questi errori dell’arbitro. Abbiamo sofferto solamente dieci minuti. Quando attaccavamo era una scelta subire il rischio delle ripartenze. Ma non potevamo fare altro e questo non significa soffrire ma fare la partita. Essere padroni del campo. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi” Ieri parlare di gol, di gioco e non gioco, passa in secondo piano, ieri abbiamo visto una partita pilotata in tutti i sensi, senza nulla togliere alla vittoria della Lazio, ma i fatti sono quelli visti sul campo. Partiamo dal gol che porta la Lazio al raddoppio, in area laziale c’è un nettissimo fallo da rigore, giudicato da Guida (il famigerato) non punibile col rigore, l’intervento non è spalla a spalla ma diretto sulla schiena di Zaniolo. Ci sarebbe il secondo giallo per Leiva con conseguente espulsione, ma l’inneffabile Guida non se ne da per vinto, questi sono episodi netti, che il V.A.R. neanche prende in considerazione perché è l’arbitro a giudicare. Ma il V.A.R. non era stato messo apposta per correggere l’arbitro? Ripeto, possiamo parlare degli erroracci difensivi che purtroppo sì sono visti anche ieri, della prestazione maiuscola di un ritrovato Zaniolo, ma no me la sento, perché le partite le decidono gli episodi che ieri sono stati tutti contro la Roma.
LE PAGELLE
Rui Patricio 5; Karsdorp 5; Ibanez 6, Mancini 4,5; Vina 4,5; Cristante 5; Veretout 7; Mkhtaryan 5; El Shaarawy 5; Zaniolo 7; Abraham 6.