Spinazzola: “Sto lavorando tanto, questo mese è il più importante”.
Leonardo Spinazzola, uno dei giocatori simbolo della Nazionale, oggi ospite di Verissimo, ripercorre le emozioni del trionfo azzurro di quest’estate e di come i compagni lo abbiano gratificato alla premiazione facendogli ritirare la medaglia per primo. Queste le sue parole:
Come è avere accanto a te la tua famiglia?
“Per fortuna e sfortuna me la posso godere un po’ di più. I figli sono la cosa più bella del mondo”.
Come stai?
“Sto bene, sto migliorando sempre di più, sto lavorando tanto. Questo mese è quello più importante, ora c’è più qualità nel lavoro, prima era più quantità. Prima ho recuperato tutti i muscoli, ora sto cominciando a correre, devo ricominciare a lavorare con il pallone e migliorare la qualità del movimento del piede”.
La medaglia per la vittoria dell’Europeo?
“Quando l’ho presa ero emozionatissimo. È stato un gesto bellissimo di Chiellini e Bonucci e di tutta la squadra che ringrazio ancora. Mi hanno detto che me la meritavo. In quei giorni ho vissuto un’altalena di emozioni pazzesche”.
L’infortunio?
“Dopo venti minuti ho fatto una videochiamata alla mia famiglia dallo spogliatoio e appena li ho visti mi è tornato subito il sorriso, anche se loro avevano il viso pieno di lacrime. Fa parte del gioco. Ci sta che ti dispiace molto, io vado avanti e mi godo quello che ho. Questo stop mi ha dato un’ulteriore forza interiore sicuramente e mi ha fatto crescere molto: ora mi sento un leone dentro”.
Hai sempre voluto fare il calciatore?
“Sì, da sempre. Andavo dalla mattina alla sera a giocare, stavo tutto il giorno fuori. Guardavo le cassette di Ronaldo il Fenomeno e provavo tutti i giorni a ricopiarlo”.
Tuo figlio Mattia?
“Lui è bravissimo, sta passando l’età dei capricci in cui vuole vestirsi da solo e non va bene niente, ma è bravissimo. Da dopo l’Europeo non si stacca dalla palla
Il 24 dicembre hai sposato tua moglie MIriam.
“L’ultimo mese di gravidanza è stato difficile. Lei aveva avuto una crisi e quindi l’ho vista un po’ giù di morale e quindi ho provata a tirarglielo su facendo la proposta di matrimonio anche se avrei voluto farla in modo diverso”.
Interviene la moglie, Miriam Sette: “Sono uscita dal bagno e l’ho trovato in ginocchio. Da quando siamo ci sposati non è cambiato nulla, è sempre lo stesso”.
Ancora Spinazzola: “Tutto il ricavato del libro sarà devoluto all’Ospedale Bambin Gesù, è la cosa più importante, volevo farlo con tutto il cuore e spero il libro che venda ancora di più”.