Ulivieri: “Mourinho ha la capacità di farsi amare dai suoi giocatori”.
Domenica prossima ci sarà la sfida tra Juventus e Roma ma anche tra due grandi allenatori, come Max Allegri e José Mourinho. Il presidente dell’AIA Renzo Ulivieri ha parlato del confronto suggestivo in programma all’Allianz Stadium: “Sono allenatori top, vincenti. Parlano i risultati per loro. Mourinho ha il passaporto portoghese, ma in realtà Mou è Mou. E lo stesso vale per Max: è livornese, ma Allegri è Allegri. Sono personaggi unici, grandi tecnici”, ha detto nell’intervista a firma Filippo Cornacchia su ‘Tuttosport’.
È più cambiato Mourinho in dieci anni o Allegri dopo due stagioni di inattività? Adesso Mou sembra meno appariscente e più misurato.
Il meglio di Allegri e Mourinho in queste prime giornate? Di Max ho apprezzato la pazienza. Mourinho è stato fenomenale non soltanto con la squadra, ma anche nell’entrare in sintonia con l’ambiente, la tifoseria e la città intera. Però non sono stupito… Spesso, durante le lezioni di Coverciano, domando agli ex giocatori allenati da Mourinho come sia José. E tutti, anche quelli che con lui hanno giocato poco o nulla, mi rispondono allo stesso modo: ‘È il tecnico che abbiamo amato di più’. E dicono bene anche di Allegri.
Anche lei ha premiato Allegri e Mourinho a Coverciano. O meglio: ci ha provato. Mourinho ha vinto la Panchina d’Oro nel suo secondo anno all’Inter, però quando c’è stata la consegna era già al Real Madrid e non è potuto venire a ritirarla. Ma il premio non l’ha toccato nessuno, è sempre a Coverciano. Quando José vuole… È sempre il benvenuto.
Se potesse costruire al computer un allenatore “perfetto”, quali qualità mixerebbe dei due? L’abilità di Max nel leggere le partite e sfruttare i cambi assieme alla capacità di Mou di farsi amare dai propri giocatori.