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Post Partita - 14/12/2021

Mourinho: “Mi piace il risultato, non come abbiamo giocato”

Jose Mourinho ha rilasciato delle dichiarazioni al termine della vittoria contro lo Spezia. Di seguito le sue parole: 

Mourinho a Sky Sport

Tanti aspetti positivi.
“Mi sono piaciuti i due gol su corner perché ieri ci abbiamo lavorato per 25 minuti e fare due gol così ovviamente mi piace. Mi piace il risultato, ma non la partita e come abbiamo giocato. Era una gara sotto controllo non difficile da chiudere. A partire da metà del primo tempo abbiamo regalato il gioco perdendo tante, tante palle facili senza mai avere una buona circolazione e creazione di spazi. Non era difficile giocare contro lo Spezia in quel momento lì perché loro sull’1-0 cercavano di arrivare con più pericolo. Nel secondo tempo siamo migliorati, ma dopo il 2-0 mi è piaciuto lo sforzo di chi è rimasto in campo anche se in difficoltà, Ibanez per esempio. Non mi è piaciuto che non abbiamo controllato la partita, anche sul 2-0 non sentivo che fosse finita. Con Smalling fuori cambia tutto ci va Cristante e non gli piace e poi manca lui a centrocampo e abbiamo qualche giocatore stanco, i due terzini Karsdorp e Vina sono stanchi. La squadra ha permesso all’avversario di entrare in partita e di giocarla fino alla fine. Sentivo ch se avessero segnato anche all’85’ avremmo perso. Non era difficile da chiudere”.

Il miglioramento servirà sabato contro l’Atalanta. Gli infortunati sono recuperabili, Smalling, Ibanez e Zaniolo?
“Vediamo, Ibanez è rimasto in campo per 90′, Smalling è andato via prima. Sono giocatori di carattere e personalità diverse, però se Chris è uscito avrà sicuramente sentito qualcosa. Roger gioca sempre. Magari spero sia una stanchezza muscolare più che un infortunio. L’Atalanta è una squadra top che gioca benissimo, con una rosa importante che può cambiare 3-4-5 giocatori di partita in partita e anche a gara in corso. Ovviamente sarà molto difficile. Zaniolo davvero non lo so, non era un infortunio grave, era un affaticamento muscolare ed è difficile. Vediamo, sarà dura con l’Atalanta come con la Sampdoria”.

La crescita passa attraverso il recupero degli infortunati, dai giovani o da una visione diversa?
“Io credo che in una stagione senza infortuni, cartellini e senza stanchezza accumulata, io direi che abbiamo il potenziale per avere una bella squadra. Una squadra che con la rosa al completo può crescere, competere, non ovviamente per il titolo ma che può giocare per cose più importanti di quelle che abbiamo. Però in una stagione gli infortuni ci sono, come i cartellini, principalmente con la Roma, sembriamo degli assassini perché il record di cartellini è tremendo, e purtroppo quando la rosa non è molto ricca in opzione c’è stanchezza accumulata e i giocatori perdono potenziale. Abbiamo bisogno di tempo per avere qualche potenziale dal mercato che non sarà a gennaio, a gennaio sarà qualcosa di piccolo ma abbiamo bisogno di quelli che hai detto. Da un lato i nostri giocatori più creativi e con più qualità e dall’altro anche dei giovani che crescono e rafforzano la squadra. Io sono critico e devo essere critico: voglio sempre di più e voglio stare in panchina tranquillo e non con il cuore in mano come sono stato fino al 90′. La verità è che Mancini, vice capitano, Pellegrini, grande giocatore e capitano, Zaniolo, uno che può fare la differenza negli equilibri del gioco, El Shaarawy che è una buona opzione…sono troppi e in una rosa come la nostra è dura. Per questo devo guardare anche ai 3 punti e dire anche a Thiago di avere molta forza per raggiungere gli obiettivi con lo Spezia”.

Mourinho a Dazn

“Mi preoccupava la mia squadra e la partita che guardavo. Anche sul 2-0 non abbiamo avuto il controllo della partita. Avevamo tanti problemi, quando esce Smalling e dopo Cristante deve fare il difensore, la squadra soffre quando ci sono questi problemi e in panchina sentivo che la gara non era chiusa. La panchina era giovane, non era facile entrare per loro. Siamo in un momento super difficile della stagione, prendere i tre punti diventa molto importante, anche se non abbiamo giocato bene”. 

L’espulsione di Felix è inesperienza o un “preferisco non parlare dell’arbitro”?
“Preferisco non parlare dell’arbitro, ha fatto bene. Non ho visto i due gialli, preferisco non dire niente. Continuiamo con questo record incredibile di gialli, anche quelli di Vina e Kumbulla. Siamo naif, non aggressivi nel gioco, ma abbiamo il record di cartellini…”

È questa la difesa ? Rimarrai a tre anche quando recupererai i giocatori o lo stai adottando per necessità?
“La questione è quando li avremo. Partita dopo partita perdiamo sempre calciatori. Non ti posso dire abbiamo Spinazzola a gennaio o febbraio, perché neanche io lo so. Smalling ha chiesto il cambio al 60′ è perché ha qualcosa. È sempre molto difficile per me pensare di costruire qualcosa con stabilità. In questo momento è così, siamo in difficoltà. Oggi abbiamo recuperato Mancini per la prossima e perdiamo Smalling e Felix. C’è sempre qualche problema che fa che io sia un allenatore di emergenza e non di costruzione”.

Abraham quanti gol ha nelle gambe? Sembra vuole fare sempre la cosa più bella.
“Nel primo tempo sì, magari sia Tammy che Borja hanno visto che c’erano spazi per fare qualcosa. All’intervallo gli ho detto che il fantasy football si fa in ritiro, non in partita. Abbiamo perso troppi palloni facili. Lo stadio ha avuto qualche reazione negativa, nonostante i tifosi sono da ringraziare perché vengono sempre. Siamo noi i responsabili. Tammy fa un lavoro fantastico per la squadra, continua la lotta con i pali, è un giocatore che è troppo importante nel nostro gioco. Lo abbiamo sentito quando non c’era, come squadra dobbiamo essere cattivi. Per esempio abbiamo bisogno del gol che ha fatto Felix, un tiro di cattiveria”.

Cosa vi siede detti con Thiago Motta?
“Io in questo momento ho tanti calciatori che sono allenatori, soffro anche con loro. Guardo i risultati di qua e di là e quando loro hanno fatto una carriera di altissimo livello, come lui, hanno bisogno di tanta forza per allenare calciatori che non sono della stessa qualità. Anche io, ho allenato Inter, Real Madrid, Chelsea, anche io ho bisogno di forza per lottare contro qualche frustrazione. Thiago è intelligente, ha avuto tanti allenatori di qualità ed esperienze di qualità. Ha una grande formazione e un grande futuro, ma in questa stagione deve soffrire. Gli ho detto che sono con lui, come sono con tutti gli altri”.

Ha bisogno di forza?
“Sono abituato a soffrire meno. Al Real quando perdevamo 0-1 al 15′, sapevo avremmo vinto 5-1. Adesso sul 2-0 per noi sono in sofferenza”.

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