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Roma In FM - 23/12/2021

Roberto Pruzzo: “Non siamo ancora al livello da garantire continuità di risultati…”

David Rossi a Roma Radio: “La Roma non ha sfruttato i momenti preziosi dei risultati della giornata come il pareggio dell’Atalanta, il pari della Fiorentina, la sconfitta del Napoli… Invece alla fine di una partita non esaltante la Roma raccoglie solo un punto. Non è stato un discorso né tecnico né tattico, la squadra era proprio scarica mentalmente, svuotata, penso che sia più un discorso di stanchezza fisica più che di appagamento. Non c’era la grinta che ti serve per superare la Samp. Sul gol di Shomurodov sembrava che col minimo sforzo fossi riuscito a portarti comunque a casa i tre punti, e invece… Nulla è compromesso: i due punti persi ora li devi andare a prendere a Milano, non ci sono altre possibilità…”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “La Roma? La squadra era la stessa, la prestazione completamente diversa. Appena cala l’intensità e la concentrazione, la squadra perde le certezze, Mancini e Ibanez tornano normali, Vina sbaglia dieci giocate, in mezzo al campo non hai scurezze… Davanti poi ti si fa male pure il tuo punto di riferimento… Non siamo ancora al livello tale da garantirti continuità di risultati…”

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Dopo un’ottima partita con l’Atalanta, giochi contro una Samp con il presidente carcerato. Oltre a essere una squadra abbordabile, ha pure un sacco di problemi, e noi che invece dovremmo essere carichi pareggiamo 1 a 1 con questi. No vabbè…io non so proprio che dire. Non ho proprio più idee. E’ facile però spiegare perchè hai pareggiato: perchè Mancini e Ibanez sono due bravi ragazzi, ma sono sempre Mancini e Ibanez. Veretout non  è un fenomeno, Zaniolo ha bisogno di qualcuno che gli spieghi come deve impiegare la sua furia. Mou dice che non c’è gioco, ma allora così ti dai una botta sulle palle… Una grossa delusione la Roma di ieri. Bocciati un’altra volta, ci risiamo, per me è una sconfitta questa. L’unico buono della Samp ieri era Ciervo, che è entrato negli ultimi dieci minuti e ha fatto un paio di cose niente male…Fonseca, lo scorso anno ha emarginato, perchè offeso, Pedro e Dzeko, due giocatori di altissimo livello che purtroppo stanno facendo la differenza nelle loro squadre…”

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Mancano questi due punti che ci avrebbero mandato alle feste con maggior tranquillità. La Samp ha fatto la partita che doveva fare. Il problema della Roma è che fatica tanto quando incontra squadre che non ti lasciano spazi ed è lei che deve costruire gioco. Ma nel campionato di Serie A l’80% della partite sono così, difficile trovare squadre come l’Atalanta che ti lasciano 80 metri di campo… Tiago Pinto dice che il 90% dei nomi usciti sono bugie, ora speriamo che in quel 10% giusto ci siano quelli buoni…”

Tony Damascelli a Radio Radio: “La Roma ha una struttura interessante, ha a disposizione Zaniolo, recupererà Pellegrini, e ha un nuovo centravanti. L’allenatore gode di un passaporto diplomatico che gli permette di parlare d’altro anche quando sbaglia, di più non può avere. Cosa vuole di più: due difensori, due centrocampisti e un grande attaccante? Tutti gli allenatori li vorrebbero. La loro abilità dovrebbe essere quella di migliorare un assetto, fare qualcosa di diverso da quanto fatto da Fonseca. Questo a Milano sta accadendo, altrove no. Non trovo alibi al lavoro del tecnico portoghese, di cui continuo a non nominare il nome…”

Maurizio Catalani a Rete Sport: “Si torna alla problematica di sempre, ti mancano gli uomini per fare gioco. Se a questa squadra aggiungi Pellegrini e Spinazzola aggiungi tanto, perchè il primo con un passaggio e il secondo con un dribbling possono farti fare la differenza in zona gol. Guardate il Napoli, gli mancano due o tre giocatori ed è un’altra squadra. I giocatori contano, l’allenatore può darti carattere, ma più del 20-30% di differenza non ti può dare, e quelli che riescono a dartelo sono i grandi allenatori. Ma Guardiola senza Messi, Bisquets, e Xavi avrebbe fatto il tika-taka che ha fatto storia? Non credo proprio…”

Stefano Agresti a Radio Radio: “Il campionato di Roma e Lazio è molto simile. Hanno preso due allenatori pagati molto più di chi c’era prima e che non hanno dato i risultati sperati. Sono in lotta con la Fiorentina, e si pensava invece che potessero essere più su. Penso che anche chi ha deciso di spendere 7 milioni per Mourinho, o 45 per Abraham o 18 per Shomurodov si aspettava una Roma più su. E invece sembra normale che la Roma pareggi in casa con la Sampdoria. Ok, la Roma sarà a 6 punti dal quarto posto, ma anche 5 dal decimo…. Mourinho ora aspetta il centrocampista dell’Hoffenheim per dare la svolta al suo campionato come se Grillitsch fosse conteso da Real Madrid e Chelsea…”

Jacopo Aliprandi a Rete Sport: “Le vittorie ci rendono meno equilibrati, e invece dovremmo mantenere l’equilibrio sul giudizio sulla Roma e su alcuni calciatori. Dare tre milioni di stipendio a Mancini è troppo, ma per certi versi sei costretto perchè già hai una base alta di stipendi…”

Furio Focolari a Radio Radio: “Mi ha sorpreso la battuta d’arresto della Roma. Io non me lo aspettavo, la Samp non era un avversario difficilissimo, con un allenatore sempre in bilico, e con un presidente in galera. Mi aspettavo una vittoria, e invece non è venuta…”

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