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News - 25/12/2021

Ibanez-Mancini, due volti della difesa: Roger sorride, Gianluca deve ritrovarsi

Il ritorno di Chris Smalling ha messo tutti d’accordo. L’inglese, da quando ha superato l’infortunio, si è riposizionato al centro della difesa a tre di Mourinho e ha cambiato volto alla squadra. Al suo fianco Ibanez e Mancini, che stanno vivendo due stagioni particolari e diverse. Il brasiliano (presto convocabile anche dalla nazionale italiana) ha messo da parte i passaggi a vuoto e sta giocando a livelli importanti. L’ex Atalanta sembra più in difficoltà. Quando è mancato Smalling, Mourinho ha affidato a lui le chiavi della difesa, ma Mancini è andato in difficoltà e ha mostrato qualche lacuna preoccupante.

Dopo aver chiuso lo scorso anno in discesa, nonostante il gol pesantissimo all’Ajax, Ibanez doveva dimostrare di essere all’altezza della Roma. Mourinho ha voluto vederlo da vicino per capire se le buone prestazioni che aveva mostrato soprattutto all’inizio della sua avventura con i giallorossi, non fossero solo un caso. E Roger sul campo ha risposto alla grande. Ha eliminato gli errori che gli avevano tolto sicurezza e ha mostrato carattere. “Gioca sempre, anche quando non sta al meglio” ha detto Mou, che ormai lo considera un fedelissimo. Gianluca Mancini invece, dopo aver perso l’Europeo in estate, non sta riuscendo a fare la differenza come in passato. Sbaglia tanto espesso negli uno contro uno e in fase di impostazione non è cresciuto. E a parte un gol in Conference League, non è riuscito neppure a confermare la sua dote di difensore bomber (zero gol in stagione per la prima volta nel girone di andata dal 2017, quando non giocava con l’Atalanta). I discorsi sul rinnovo con la Roma si sono arenati e l’esperienza con Mourinho al momento non l’ha aiutato a fare quel salto di qualità che ci si aspettava. Quando la Roma tornerà alla difesa a quattro, il dubbio su chi dare la seconda maglia dopo Smalling al centro ci sarà. Il carisma di Mancini viene fuori anche nei momenti di difficoltà, ma sembra difficile che lo Special One possa rinunciare a Ibanez in questo momento.

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