Giannini: “In Roma-Juve i cambi hanno fatto la differenza.
“Roma-Juve? Partite così vanno addormentate e portate a casa, i cambi hanno fatto la differenza”. Una lunga intervista allo storico capitano della Roma, Giuseppe Giannini, che commenta su MOW: l’attuale e negativo periodo della squadra della Capitale, l’allenatore Josè Mourinho, nonché la recente rimonta subita da parte della Juve. Secondo il ‘Principe’, classe 1964, il problema è che: “qualche limite la squadra ce l’ha, gli allenatori danno delle idee ma non giocano. La Roma ha giocatori importanti ma no grandi, dipende da come uno li classifica. Per ‘grandi’ intendo chi ha avuto una carriera importante alle spalle e alla Roma ce ne sono pochi”, mentre a riguardo di Zaniolo e Pellegrini, a mowmag.com dichiara che: “Sono buonissimi giocatori ma che devono sempre migliorare tanto”. Nell’intervista concessa al magazine lifestyle di AM Network, l’ex bandiera giallorossa individua anche i motivi della difficoltà a vincere: “Ci vuole carattere. Giocare con una squadra giovane d’età e d’esperienza fai fatica. Se ne è accorto Mourinho che anche i più bravi non hanno lo spessore per reggere le responsabilità e la tensione che questa piazza ti dà. Stiamo parlando di Roma, tanto affettuosa quanto esigente. Quando le cose non vanno si misura lo spessore di una squadra e dei singoli, per questo vanno preso giocatori abituati a queste situazioni” e circa l’allenatore portoghese: “Ha una carriera alle spalle che gli permette di esprimere qualsiasi cosa in qualsiasi posto perché ha vinto e fatto grandi cose però a volte bisogna stare attenti e rendere conto a 25 giocatori che incontri nello spogliatoio e ce li hai davanti. Per adesso però sì, è il top player. Si è portato dalla sua parte la piazza e senza Totti e De Rossi è lui il punto di riferimento”.