Pinto lavora per il futuro contando su 50 milioni
Un direttore sportivo non può lavorare solo per il presente. Perché,scrive Piero Torri, deve avere un progetto e una visione a più lunga scadenza, sempre rispettando i parametri economici dettati dalla proprietà. Tiago Pinto sta lavorando anche in queste senso. Impegnato sì nell’attuale mercato, ma progettando anche quello estivo. Lo sta facendo pensando a creare per la Roma un incasso che, in buona parte, possa supportare le necessarie operazioni in entrata che dovranno essere fatte. Lo ha fatto già dallo scorso anno, mettendo in piedi una serie di prestiti con diritto di riscatto che, nella migliore delle ipotesi, potranno garantire alla Roma un introito molto vicino ai cinquanta milioni. Tutto il cucuzzaro si materializzerebbe con i riscatti di cinque giocatori: Ünder (8,4), Pau Lopez (12), Kluivert (15), Florenzi (3,5), Olsen (3). I primi due riscatti, peraltro, di fatto sono già obbligati da parte del Marsiglia. Il portiere spagnolo ha raggiunto il numero di presenze (19) che certifica il suo acquisto, per quello del turco c’è solo da aspettare la salvezza matematica del club francese (scontata) perché si materializzi.
Non ancora sicuro, ma probabile, è anche quello di Justin Kluivert, l’estate scorsa trasferitosi in prestito al Nizza con un diritto di riscatto fissato a quindici milioni. Diritto che si trasforma in obbligo nel momento in cui il club della Costa Azzurra si sarà qualificato per l’Europa della prossima stagione (attualmente è secondo in classifica) e il giocatore brinderà al cinquanta per cento delle presenze da almeno quarantacinque minuti. Finora l’olandese, a parte un periodo di quasi due mesi in cui è rimasto fermo per un infortunio muscolare, le ha giocate quasi tutte, in particolare nell’ultimo periodo e tutto fa pensare che alla fine della stagione a Trigoria arriveranno anche i quindici milioni di Kluivert.
C’è poi la questione Alessandro Florenzi che con la Roma ha un contratto da oltre cinque milioni lordi a stagione fino al trenta giugno del 2023. Il suo riscatto è stato fissato a tre milioni e mezzo (trattabili) e da Milano arrivano notizie di un club rossonero intenzionato a fine stagione a riscattarlo. La Roma non punterà certo i piedi se i milioni fossero due, anche perché da entrambe le parti è ormai maturata la consapevolezza di non poter tornare insieme. Altri tre milioni potrebbero arrivare dall’Aston Villa (squadra di Douglas Luiz) per l’acquisto di Robin Olsen. Il portiere svedese in questo mercato di gennaio si è trasferito a Birmingham dallo Sheffield United con il ruolo di dodicesimo (il numero uno è Martinez titolare dell’Argentina), ma anche con una mezza promessa di rimanere pure in futuro. Anche il vichingo è in scadenza nel 2023 e la Roma gradirebbe assai a giugno cederlo definitivamente. Ci sarebbero poi anche le questioni Bianda e Coric, ma per queste bisogna sperare in un mezzo miracolo.