Pruzzo: “Il problema non è Zaniolo, ma gli stipendi.”
Una frase ha scatenato il caos attorno alla Roma: “Non posso garantire, né io, né nessun altro, che il prossimo anno Zaniolo resterà”. Firmato: Tiago Pinto, general manager del club. Si è scatenato l’inferno, con analisi, previsioni, scenari (alcuni ai confini della fantascienza), retroscena. “Il calcio oggi funziona così. La situazione non mi pare diversa da quella che ha portato Vlahovic alla Juventus. Quando arrivi a due anni dalla scadenza di un contratto, è il momento delle scelte. Il futuro di Zaniolo appartiene a Zaniolo. Nicolò ha tre carte in mano: prolungare con la Roma, accettare la proposta di una squadra, arrivare a scadenza e valutare l’opzione migliore. In futuro i giocatori a fine contratto saranno la regola e non più l’eccezione” dice Roberto Pruzzo intervistato da Stefano Boldrini su Il Messaggero. Mourinho ha sollevato il velo sulla consistenza tecnica. “Mourinho è l’uomo giusto per ripartire. Lui è come Liedholm: ha una marcia in più ed è lungimirante”. Quanto vale la Roma attuale? “È da quinto posto. Solo se compie qualcosa di eccezionale può lottare per il quarto. L’operazione-Vlahovic ha sparigliato le carte. Vlahovic è un fenomeno. A Firenze l’ho visto più volte dal vivo”.