Piero Torri: “Prima di rinnovare contratti aspetterei fine stagione”
Max Palombella a PlayRoma: “Mourinho sta cercando di rivoluzionare la squadra, ma serve tempo. Rinnoverei Mkhitaryan, se sta bene fisicamente è il migliore della Roma. Serve più uniformità a livello arbitrale: il regolamento non aiuta i direttori di gara, lascia troppo spazio all’interpretazione. Credo che la Roma quest’estate cambierà diversi giocatori, ma non mi aspetto 10 acquisti. Non vorrei che anche l’anno prossimo fosse un anno zero. I Friedkin hanno ambizione di vincere. Molti errori dei difensori della Roma sono errori dovuti anche alla disposizione tattica”.
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “E’ normale che ci siano richieste di chiarimenti, che ci sia anche una sorta di collaborazione tra società e arbitri. E ora scandalizzarsi perchè Calvarese è andato a chiedere spiegazioni su quello che sarebbe stato scritto nel referto mi fa molto sorridere…mi fa venire in mente quelli che fanno di tutto e di più intorno a te, e poi appena tu passi col rosso, ti arrestano… Le parole di Pellegrini su Mancini e Mourinho? Io non ci vedo contrapposizioni, mi sembrano due stili di allenatori differenti, ma non ce lo doveva dire Pellegrini… Mourinho assomiglia a Conte, non di certo a Mancini, che invece come stile è più vicino a Guardiola…”
David Rossi a Roma Radio: “Paredes si capiva che sarebbe diventato un grande giocatore. Fu venduto molto bene allo Zenit con una grossa plusvalenza, e mi ricordo che il commento medio era: “Meno male che ce lo siamo levati dalle palle perché questo non farà mai il salto di qualità“. E infatti è attualmente il miglior centrocampista del Paris Saint Germain… Mi vengono in mente altri giocatori che potrebbero fare lo stesso percorso come Schick, e Coric… No, non sono matto. Io vi posso garantire che a San Diego si vedeva solo Coric negli allenamenti. Poi ci fu un episodio alla fine di un allenamento che non voglio ricordare, perchè sennò butto troppo la croce addosso a qualcuno, e però da lì la carriera dik Coric ha avuto una svolta, perchè qualcuno ha deciso che Coric doveva giocare ala sinistra e non diventare il nuovo Pizarro. E vale anche per Villar, che però forse ha pensato troppo presto di essere il nuovo Iniesta, e ora infatti fa fatica anche a giocare nel Getafe…”
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Pellegrini quando parla spesso fa danni. Io ricordo capitani che a costo di andare contro il sistema o la propria stessa società hanno fatto la guerra. Ora si viene da dire che in fondo gli arbitri non c’entrano. Il problema è che Pellegrini è l’unico che può fare il capitano in una Roma senza leader, forse potrebbe esserlo Rui Patricio ma è appena arrivato. Roma su Ginter? E secondo voi perché dovrebbe rifiutare l’Inter e scegliere l’ottava squadra in serie A? Mancini guadagnerà più di Skriniar e Tomori, a voi sembra normale? L’unica cosa positiva quest’anno sono i tifosi, il fatto che sabato l’Olimpico sarà pieno è una piccola gioia”.
Massimiliano Magni a Rete Sport: “Le parole di Pellegrini su Mou e Mancini? Nemmeno io ci vedo una contrapposizione, ma quello che forse lo ha fatto pensare è che su Mancini aggiunge qualcosa parlando della tranquillità che trasmette, e questo sembra farlo pendere dalla sua parte. Ma mi sembra un processo alle intenzioni. La cosa che invece mi sembra interessante è quello che dice su Mourinho. Secondo me Pellegrini non ha ragione, perchè i fatti non dicono questo. Se Pellegrini ha ragione, allora Mourinho è bollito, perchè se la sua capacità è tirare fuori dai calciatori quello che non hanno, lui non sta tirando fuori niente… Non è mica un santone, che riesce a formare delle persone che dentro quel corpo non ci stanno. Secondo me invece il disegno di Mou sia un altro, di fare una squadra con certe caratteristiche, non di cambiare le persone che ci sono trasformandole in cuor di leone, quando cuor di leone non sono…”
Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Io aspetterei il termine della stagione prima di rinnovare i contratti. L’unico in scadenza è quello di Mkhitaryan, che è arrivato a costo zero e il suo ingaggio può usufruire del decreto crescita. Fino ad un mese fa ero convinto che a fine stagione le strade della Roma e del calciatore si sarebbero separate ma sto iniziando a cambiare idea, sentendo soprattutto le parole che Mourinho ha nei suoi confronti”.
Tiziano Moroni a Rete Sport: “Leggendo le parole di Pellegrini di oggi sulla Gazzetta dello Sport mi sembra che lui preferisca chiaramente le metodologie utilizzate da Mancini rispetto a quelle di Mourinho… Uno cerca di invogliarti di più, l’altro invece è più pronto a bacchettarti, a sottolinearti l’errore…”
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “I grandi allenatori quanto ci hanno messo a vincere una volta arrivati in un club? C’è tempo per costruire qualcosa di interessante. Mourinho è la speranza di poter svoltare e di avere negli anni una squadra più forte. I tifosi non hanno mai abbandonato la squadra. A Reggio Emilia non hanno mai smesso di sostenere la squadra”.
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Sono rimasto interdetto, le parole di Pellegrini confermano questa situazione che va avanti da diversi anni nella Roma: non c’è una posizione univoca e decisa sul tema arbitrale. Le sue dichiarazioni aprono due questioni: la prima su Pellegrini capitano, continuo a sostenere che per alcuni aspetti non ha le caratteristiche per farlo; l’altro risponde a questa domanda: qual è la posizione ufficiale della società in tema arbitrale?”
Jacopo Palizzi a Tele Radio Stereo: “Rinnoverei il contratto di Mkhitaryan e adeguerei quello di Zaniolo, queste sarebbero le uniche operazioni che farei attualmente. Veretout? Non vedo grandi differenze nel suo modo di stare in campo rispetto agli anni passati, credo non valga i soldi che chiede attraverso il suo procuratore.”
Maurizio Catalani a Rete Sport: “Se la Roma non farà una giusta e importante campagna acquisti, ho i miei forti dubbi che Mourinho resterà alla Roma. Lui non ci resta qui a prendere 4 gol dal Verona. Io so che il Newcastle, che ha un budget illimitato e al momento è il club più ricco al mondo, ci stia pensando seriamente. La Roma invece è una squadra che ha dei grossi difetti e con la quale è difficile costruire gioco: non va bene per lui, ma non va bene per tanti altri allenatori…Che Mourinho resti a giugno ho dei grossi dubbi…”
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Pellegrini dice che gli arbitri non ce l’hanno con loro. Io ho sempre detto ai tifosi di non combattere certe guerre, o almeno non facciamolo quando siamo piccoli. Perchè poi i giocatori se ne escono fuori dicendo che nessuno ce l’ha con loro… perciò siete proprio delle pippe autentiche, al 100%… Questi ti fanno veramente avvelenare… Calvarese è entrato nello stanzino di Abisso per chiedere all’arbitro un referto su Zaniolo più soft, e quello lo ha denunciato: questo è il lavoro della magica Roma quest’anno. Una macchina schiacciasassi come organizzazione… Mannaggia alla miseria, non ne azzeccano una. Siamo messi molto, molto male…”
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Quello che ha detto Pellegrini è clamoroso e molto grave. Anche quando meriti di perdere, c’è una battaglia personale tra Mourinho e gli arbitri. Per molti lui sta pagando quello che ha fatto 10 anni fa con l’Inter. Le parole o sono concordate con Calvarese… o con De Sanctis ma sicuramente non con Mourinho. La società è d’accordo con Mourinho sugli arbitri e Pellegrini è stato consigliato e gestito male durante questa intervista che da qui all’uscita potrebbe cambiare. Queste sono dichiarazioni contro Mourinho, i tifosi e la società e sono gravi. Se Mourinho ha veramente chiesto Ronaldo, sarebbe la mossa della disperazione. Ieri abbiamo visto tantissime cose belle, poi hanno inquadrato le panchine e c’era Neymar. Noi in panchina abbiamo giocatori della Primavera. L’ultima volta che abbiamo vinto in panchina avevamo Montella e Nakata”.
Maurizio Compagnoni a Tele Radio Stereo: “Quando sento dire che Mourinho è bollito mi viene da ridere, nelle carriere degli allenatori ci sono momenti in cui ti gira bene e hai una fiducia incondizionata anche dai giocatori. Quando qualcosa va storto, perdono quest’aurea di invincibilità ed è quello che sta capitando col portoghese. Sono deluso dai risultati della Roma ma non lo boccerei, non escludo che possa fare un gran finale di stagione e ancor di più grandi cose nella prossima.”
Carlo Zampa a PlayRoma: “La Roma di domenica mi ha preoccupato, è un pareggio che sa di sconfitta. Gli errori sui gol del Sassuolo sono imbarazzanti. La zona Champions ormai è una chimera, ma ad oggi è difficile anche l’Europa League. Ci si poteva aspettare di più sia dai giocatori che da Mourinho. Mkhitaryan è il migliore della Roma, ne servirebbero di più come lui. La partita contro la Juve è stato il momento decisivo della stagione: poteva dare una spinta verso le prime posizioni della classifica, è stata invece la mazzata definitiva per il carattere della squadra. Quest’estate vanno presi assolutamente un regista e un difensore centrale.”
Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo: “Se si vuole introdurre una politica sugli ingaggi non si devono fare errori. Se fai una gerarchia sui soldi sbagli tutto perché ponendo il tetto massimo screditi coloro che non ottengono quella cifra. Mkhitaryan ha un ingaggio di altri tempi”.
Nando Orsi a Radio Radio Mattino: “Siamo sicuri che tutti i calciatori sono con Mourinho?
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Mancini è l’emblema di questa Roma indisciplinata. C’è qualcosa di Mourinho in questo, la squadra più aggressiva e di personalità. La Roma per la storia di Abisso rischia un’ammenda. In Lega è rappresentata da Berardi. Non mi sento di assicurare come Pinto che Zaniolo resterà alla Roma, ma ciò non significa che lo venderà. Credo che la prossima estate sarà un bivio, o gli dai un contratto ai livelli di Pellegrini o Abraham o pensi di sacrificarlo”.
Ilario Di Giovambattista a Radio Radio Mattino: “Dentro la squadra c’è chi non capisce Mourinho. La Roma è chiamata a dare delle risposte. Uno non può prendere in giro se stesso dicendo che va tutto bene. La Roma è una delle più grandi delusioni del campionato.”
Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo: “Se si vuole introdurre una politica sugli ingaggi non si devono fare errori. Se fai una gerarchia sui soldi sbagli tutto perché ponendo il tetto massimo screditi coloro che non ottengono quella cifra. Mkhitaryan ha un ingaggio di altri tempi”.