Mourinho: “Abbiamo una rosa forte. Finalmente una panchina di qualità”. Karsdorp: “Vogliamo il quarto posto”
Alla vigilia del match di Conference League tra Vitesse e Roma, Josè Mourinho interviene in conferenza stampa per rispondere alle domande dei media. Diversi i temi trattati dall’allenatore giallorosso, che coglie l’occasione per polemizzare in merito alle condizioni del manto erboso del Gelredome: “Non è da calcio – spiega Mou -, non capisco come si possa giocare“.
Oltre il risultato ha visto nelle ultime due partite una squadra in crescita?
“Spero di sì, sono sette partite di fila in Serie A che non perdiamo. Nelle ultime vittorie la squadra è stata brava dal primo minuto dal punto di vista dell’atteggiamento e della concentrazione. E quando giochi una competizione a eliminazione diretta ogni dettaglio è importante. Un calo di concentrazione può portarti all’eliminazione. E questo mi dà speranza, la squadra sta bene. Solo Spinazzola non è disponibile, abbiamo il gruppo al completo, ovviamente. È la prima volta che gioco in Olanda in un campo che non è da calcio. Vengo qui da più di 20 anni, sempre campi bellissimi, non so cosa è successo qui. Sarà molto difficile giocare, ma veniamo per fare risultato e arrivare ai quarti di finale”.
Lei ha recuperato tutti i calciatori. Il fatto di far giocare insieme Pellegrini, Mkhitaryan, Zaniolo e Abraham è una delle cose su cui ha lavorato di più, sono quattro calciatori che possono fare la differenza. È riuscito a trovare un equilibrio con questo sistema di gioco? Pensa di poter fare turnover o punta sui calciatori migliori che ha a disposizione?
“Punto su tutti quelli che lavorano bene, lo stanno facendo tutti, sono tutti in buona forma.L’ultima partita è stata una delle poche dove abbiamo fatto cinque cambi perché avevamo qualità in panchina. Nel corso della stagione abbiamo avuto difficoltà in panchina, perché mancavano calciatori per Covid o infortunio. Oggi abbiamo una rosa forte, unita, che ha obiettivi perfettamente chiari. Ne avevamo tre, oggi ne abbiamo due: c’è la Conference e il campionato, dove dobbiamo trovare la migliore posizione possibile, sappiamo che ogni gara è decisiva per noi. In questo momento sono contento dei calciatori, non sarà un turnover. Cercheremo di giocare con una squadra che sarà sempre forte e con un panchina egualmente forte, con cinque cambi da fare”.
Le condizioni del terreno di gioco sono tutt’altro che ideali…
“Perché?”.
Magari un concerto pop…
“O heavy metal, come minimo” (ride, ndr)
Come giudica il calcio olandese? È un calcio che per certi versi è ingenuo e votato troppo all’attacco?
“Se fossimo qui a parlare di calcio olandese dovremmo trattenerci per ore, sarò breve. Mi limiterò a dire che ho iniziato a lavorare con Van Gaal, un grande allenatore. E non ho nient’altro da aggiungere, se non esprimere la mia gratutidine. Magari qualcosa sta cambiando visto le condizioni del terreno davvero deplorevoli”.
Mourinho a Roma TV
Sulla partita e sul momento della Roma.
“Bisogna continuare così. Siamo in un momento positivo, sono sette partite di campionato di fila senza sconfitta, sono due vittorie importanti nelle ultime due. Però questa è un’altra competizione, c’è una motivazione straordinaria per una squadra come il Vitesse, che si trova ad affrontare una squadra come la Roma in questa fase della competizione. In questa fase la gente inizia a sentire che non si è lontani dall’arrivo: siamo sedici e la prossima settimana saremo otto. Questo livello di motivazione sarà un fattore importante, anche noi dobbiamo mantenerlo alto”.
In Europa non esistono partite semplici. Il Vitesse è una squadra difficile anche se sta attraversando un momento altalenante. Sicuramente la Roma troverà un ambiente molto caldo, c’è già il tutto esaurito in Olanda, la aspettano come la partita dell’anno.
“La cosa peggiore secondo me sarà il terreno di gioco. Ho giocato tante volte in Olanda e fatto tanti ritiri qui. Non ho mai visto un campo in uno stato così brutto e così incredibile. Se non siamo stati felici per tanti mesi per lo stato dell’Olimpico ora non c’è paragone, il campo è veramente un disastro. Questo preoccupa una squadra che gioca come giochiamo noi. L’ambiente per noi non è un problema: ambienti tosti e difficili sono quelli che i calciatori vogliono. Andiamo lì consapevoli delle responsabilità e abbiamo parlato della fase a eliminazione, che è diversa dai gironi. Ci sono i dettagli da non sottovalutare, ad esempio come abbiamo fatto a Sofia passando da 3-0 a 3-2. Un gol e un piccolo dettaglio possono fare la differenza”.
Questo è un periodo denso di appuntamenti, tra l’Europa poi si gioca subito in campionato. La Roma ha recuperato giocatori importanti ma in questo momento tutti devono farsi trovare pronti.
“Solo Spinazzola non è in condizioni di giocare. Ma adesso c’è un sorriso sulla faccia di Spina e sulla nostra, perché già fa delle piccole cose con noi, e anche senza di noi lavorano molto bene con Carlos e gli altri ragazzi del dipartimento medico. Adesso lo vediamo giocatore. Non un giocatore per giocare subito, ma lo vediamo atleta e parte della squadra. Tutti gli altri sono a disposizione, ovviamente abbiamo perso due giocatori per la partita di Udine, ma questo fa parte del gioco. Però per domani non ci sono infortuni e squalifiche e siamo tutti lì”.
Insieme a Mourinho, anche Rick Karsdorp era in conferenza stampa. Queste le sue parole:
“Anche il campionato è importante per noi, giochiamo per entrare fra le prime 4, ma ovviamente l’Europa è qualcosa di speciale. Non è la Champions o l’Europa League, ma per noi è lo stesso. Vogliamo vincere, è importante per noi”.
Segui il calcio olandese? Sei al corrente delle ultime partite del Vitesse?
“Non è facile seguirlo giocando ogni tre giorni, però cerco sempre di tenerlo d’occhio. Loro hanno mostrato il loro valore con Tottenham e Rennes, nell’ultima partita ho visto i noti fatti che sono successi”.
Com’è lavorare con Mourinho?
“Va molto bene, sto giocando parecchio, quasi sempre da titolare. Ci chiede sempre il massimo, lo si percepisce dal momento in cui si entra a Trigoria, ti dà una grande carica. Col Verona eravamo sotto di due reti, nell’intervallo ci ha caricato e alla fine abbiamo pareggiato e per poco non la vincevamo. Le ultime due partite le abbiamo vinte bene, non abbiamo subito gol”.
Come procede la vita a Roma?
“Bene, sono appena diventato padre per la seconda volta”.
Quanto è importante la Conference League per la Roma?
“È una competizione nuova che dobbiamo provare a vincere, peccato essere usciti dalla coppa Italia, ma cercheremo di centrare i nostri obiettivi: finire più in alto possibile in campionato, speriamo al quarto posto, e andare avanti in Conference League.
Le condizioni del campo?
“Occhiata rapida, mi pare che non siano buone, anche da un video che avevo visto”.
Hai raggiunto un livello alto di rendimento, ogni tanto però c’è l’errorino per un momento di distrazione, alla Roma è capitato a diversi calciatori e si sono perse partite per errori di distrazione. È un livello che state raggiungendo? Ti senti che stai salendo di livello, soprattutto in fase difensiva?
“Non so se domani partirò dall’inizio. Secondo me è normale, umano, avere degli alti e bassi, è capitato anche a me in questa stagione. Non ero abituato a giocare con questa continuità, il bilancio verrà fatto alla fine, ora dobbiamo inseguire i nostri obiettivi da qui alla fine della stagione”.
Qualche dettaglio in più su Mourinho?
“Non solo come fa crescere il gruppo in campo, ma anche fuori. È molto esigente, ti fa sempre rendere al massimo, per tanti versi è diverso dagli altri. A volte addirittura sulla linea laterale corre insieme a me”.