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Roma In FM - 21/03/2022

Roberto Pruzzo: “Roma da stropicciarsi gli occhi”

La rubrica di “Roma in FM” oggi lascia spazio anche alle voci dei “cugini” in questa “edizione speciale” post Derby.

Guido De Angelis a Radio Sei: “Oggi è una tempesta. Sono sicuro che mi stanno registrando anche i lupacchiotti, hanno vinto senza che ci fosse l’avversario di fronte. Quando si gioca Roma-Lazio è sempre diverso da Lazio-Roma perché loro la mettono in caciara quando sono in casa. Non ho mai creduto che si potesse rimontare, speravo non ci fosse recupero per paura di prendere il 4° gol, nel secondo tempo ti hanno dato il pallone e ti hanno fatto divertire, quello che avremmo dovuto fare noi dall’inizio. Anzi nel secondo tempo abbiamo assistito alla più grossa presa in giro con la Roma che ha lasciato palla alla Lazio, mai in grado di farci nulla. Mi dispiace per i bambini che oggi vanno a scuola e dovranno subire gli sfottò. Leggo che Lotito ha pagato in anticipo gli stipendi di marzo: per me ha fatto male, doveva bloccarli. Oggi non è un bel giorno, hanno vinto senza trovare l’avversario di fronte. Neanche DAZN li ha inquadrati i giocatori della Lazio. Complimenti a Pardo che sull’episodio del rigore su Milinkovic ha detto che era tutto regolare. La Lazio dovrebbe chiedere scusa ai tifosi, nel primo tempo. Sono stati inquadrati solo i tifosi della Roma”.

Nando Orsi a Radio Radio: “Un derby così non lo puoi perdere. Atteggiamento sbagliato ma anche le scelte di Sarri, soprattutto sugli esterni. La punizione di Pellegrini non era imparabile, Strakosha ha colpe”.

Daniele Baldini a Radio Sei: “Questo derby sembra come quando la Roma ha perso con il Bodo. Lì però sono entrati nella storia della competizione prendendo sei gol contro una squadra modesta. La Roma aveva la possibilità di rendere questo derby indimenticabile, queste occasioni capitano molto di rado e hanno fallito. Mancini è esaltato, sportivamente esagitato. Fossi stato il capitano della Lazio lo avrei attaccato al muro prendendomi espulsione e critiche. Su Milinkovic era calcio di rigore. La Roma vive sempre umiliazioni. Un conto è viverle spesso come loro, un altro è doverle gestire ogni tanto come succede a noi. La Roma non è in grado di umiliare nessuno, possono solo umiliare se stessi”.

Roberto Rambaudi a Radio Incontro Olympia: “Non eri in partita, sei entrato facendo errori subito con la paura addosso”.

Alessio Buzzanca a Radio Sei: “Non puoi prendere un gol dopo 56 secondi. Anche Strakosha, sull’angolo e sulla punizione lasciamo stare…dopo 11 minuti c’era un rigore solare per noi, al Var c’era sbirulino?”.

Paolo Colantoni a Radio Incontro Olympia: “Magari ci fosse stato Radu, magari ci fosse stato qualcuno con le palle. Non le ha avute l’allenatore, né chi stava in campo. Mai nella mia vita mi sono ritrovato con gli ‘Olé’ dopo 25 minuti, con il tecnico avversario che chiede ai tifosi di fermarsi”.

Stefano Pantano a Radio Sei: “Giornataccia. E’ successo quello che temevo, eravamo troppo splendidi nella settimana precedente, io ho dovuto spengere la radio. Mi ricordava la vigilia del derby del 1994 perso contro la Roma di Mazzone. Conosco un po’ la nostra storia… Vista la partita poteva finire anche peggio. Il rigore, però, era netto e Ibanez non è la prima volta che fa queste cose. Magari cambiava la storia della partita. La Lazio ha cominciato la partita male e non è mai riuscita a rimetterla a posto, perché non ha avuto la testa giusta”.

Giulio Cardone  a Radio Sei: “La garanzia assoluta per perdere un derby è quella di entrare in campo convinti di essere superiori. La Lazio l’ha fatto, ho indagato anche su questa mollezza totale che ha travolto la Lazio. Dobbiamo capire cosa sia accaduto ieri, quello che ho capito è che la Roma avesse il triplo della cattiveria. E’ stata presuntuosa e tutto viene confermato dall’episodio del rigore non concesso a Milinkovic. Lì c’è tutta la non preparazione della Lazio a questa partita, non è possibile non protestare minimamente. Quello era l’unico episodio che poteva cambiare la gara, poi il resto l’ha fatto anche il modo in cui la Roma l’ha preparato. La Lazio è entrata in campo con la convinzione di essere superiore alla Roma, vuol dire che non hai capito lo spirito del derby”

Gianluca La Penna a Radio Sei: “Ieri potevi perdere 5-0 al primo tempo. La Lazio è entrata in campo con il piedino, come se avesse paura della partita. Acerbi è da vendere subito, Sarri su Hysaj ha toppato, non ce lo deve far vedere più. Deve essere la terza scelta. E comunque il rigore era solare, e oggi non lo scrive nessuno”. 


Ecco invece  i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano:

David Rossi a Roma Radio: “E’ stato un gran bel fine settimana. Io non ringrazierò mai abbastanza Mourinho per quello che ha detto nella conferenza stampa pre-partita, ha rimesso le cose a posto rispondendo a quello (Zeman, ndr), che non voglio nemmeno nominare perchè non porta manco benissimo… Ero quasi tentato di non andare allo stadio, perchè avevo già vinto. Ieri è stata una partita tra una squadra che si è presentata in campo e una che non si è presentata. Le coreografie? Vorrei ringraziare chi ha scritto lo striscione “Dal 1900 a capienza ridotta“, è un genio, è la fotografia perfetta… Vincere per noi un derby è l’ordine naturale delle cose, e quindi sto quadro storto ieri si è abbastanza addrizzato. Poi non so come finirà sta stagione…”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Più che una foto, farei una gigantografia a Mourinho perchè ha vinto per distacco preparando una partita nei minimi dettagli. I giocatori sembrano morti fino a ieri, e invece hanno giocato una grande partita. Abraham è forte veramente, spero che resti tanti anni, perchè se gioca così… Ieri Mourinho gliel’ha incartata. Ora per non dire che Mourinho è un ottimo allenatore si vuole riabilitare la rosa della Roma e farli passare tutti per fenomeni…”

Max Leggeri a Rete Sport: “Oggi è bello essere romanisti, perché è arrivata finalmente la prima grandissima soddisfazione per il pubblico giallorosso, ma che deve essere solo la base da cui partire per ambire a qualcosa di più importante. 11 lupi e un gigante ieri in campo e il 20 Marzo del 2022 sarà ricordata come la data del derby del massacro. Abbiamo visto approccio mentale e fisico straordinari, un capolavoro tattico di sua maestà José Mourinho, una Roma che ha brutalizzato Sarri e la sua squadra”.

Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo 92.7): “Secondo me la Juve ha già comprato un giocatore che sostituisca dybala. Non credo sia Zaniolo, non è da Juve, è un grande giocatore potenziale che porta disordine. Può essere determinante ma la maggior parte delle volte somiglia al disordine, e la Juventus non può fare altri esperimenti. Mancini con la Macedonia deve avere più attaccanti, allora può andare bene anche Pellegrini ma in questo momento lo vedo dall’inizio solo al posto di Insigne e solo se Lorenzo viene considerato – e ci vuole fegato – completamente fuori forma. Altrimenti Pellegrini è da ingresso a gara in corso”.

Luca Fallica a Roma Radio: “Quando noi giochiamo quelle partite non alla nostra altezza, è per colpa di una stanchezza mentale. Dobbiamo fare un salto di qualità, toglierci questo fardello, che non sta nelle nostre gambe, ma nella nostra testa. Questa partita faccia da apripista per fare tre partita a settimana di livello…Ieri abbiamo dimostrato di poter giocare domenica, giovedì e domenica, e giocare all’altezza della situazione. Come? Guardate le facce dei giocatori…Così si vincono le partite, si fa gol con la faccia, con la testa, con la concentrazione. Questo deve essere…”

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Ragazzi, la partita è stata quella che avete visto. Per fortuna la Roma ha fatto la partita, l’ha fatta subito e l’ha fatta bene, e abbiamo schiacciato la Lazio come è giusto che sia. In questa stagione un po’ disgraziata abbiamo chiesto la vittoria del derby e la Conference League, e mi pare che il derby sia andato… Stamattina dobbiamo parlare di tutta la squadra. Certo, c’entra Mourinho, ma anche Abraham, Pellegrini, Karsdorp, Cristante…c’entrano tutti. E’ stata una vittoria cattiva nel senso sportivo del termine, i giocatori hanno menato quando serviva e hanno giocato per novanta minuti. Complimenti a tutti, il più grande va allo stadio. Curva Sud e Tribuna Tevere sono state uno spettacolo… La partita non ha avuto storia, ricordo questa Roma solo contro il Napoli e contro l’Atalanta. Se questa squadra avesse avuto più continuità avrebbe detto la sua anche in altri momenti. Ma lasciamo stare, a me interessava il derby, che era la partita più importante, almeno per il momento. Poi l’anno prossimo vedremo…”

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “La faccia di Totti dopo la punizione di Pellegrini valeva da sola il prezzo del biglietto…Lì dentro, dietro quell’espressione, c’è tutto Francesco Totti. Ieri è stata la vittoria di Mourinho, è stata una vittoria schiacciante. Le parole di Zeman? Quella era la certificazione sul fatto che la Roma avrebbe vinto il derby. La Roma ieri poteva vincere 5 o 6 a zero. Ieri c’è piaciuto tutto, è stata una giornata perfetta… Per citare un vecchio amico che sapeva come si vincevano i derby, è stata rimessa la chiesa al centro del villaggio…”

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Ci speravo ma non ci credevo che la Roma potesse vincere 3-0. E’ una squadra dalla quale ti puoi aspettare di tutto. Purtroppo non ha la continuità di giocare in questo modo. Non era la curva che stava facendo gli olè ma ha fatto bene a zittire i tifosi. E’ stato il miglior Mourinho di sempre, ha indovinato la partita. Le dimissioni da tifosi si possono ritirare quindi? Ieri Mancini ha fatto un gesto da capitano, ha capito che c’era il rischio di rilassarsi. Zalewski ha fatto un solo errore, per il resto ha fatto una gara ottima”.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Non è il caso di prendersela con chi criticava Pellegrini, però tutti quei messaggi cattivi tipo “e meno male che c’ha la febbre“, e “meno male che non gioca“, mo li vogliamo leggere adesso! Perchè ieri la fascia di capitano non era un pezzo di stoffa, ma un filo teso tra chi era in campo e chi era in tribuna. L’elastico della fascia era molto lungo, tra gli occhi di Totti che idealmente ieri l’ha stretta intorno al braccio di Pellegrini…E forza Roma…”

Maurizio Catalani a Rete Sport: “La vita spesso ti riserva grandi sorprese, stavolta fortunatamente in positivo. Ma se io ho visto una squadra incapace contro Vitesse, Verona, Udinese, e poi vedo il primo tempo di Roma-Lazio mi chiedo: ma allora a calcio ci sapete giocare…ma perchè lo fate una volta a semestre? Allora non siete così scarsi… Ieri Immobile e compagni non hanno toccato un pallone. Ma allora perchè mi avete fatto vedere quello schifo per gran parte del campionato? Ma allora qual è la Roma? Se fosse che non sono così scarsi ma solo che non gli va di farlo, sarebbe molto peggio…”

Checco Oddo Casano a Rete Sport: “Asfaltati giocando a calcio. Ieri la miglior prestazione della Roma da quando è iniziata l’avventura di Mourinho. Una Roma che ha espresso a tutti i livelli e per 94′ minuti il suo miglior potenziale, sia in fase di possesso, sia in fase di non possesso. Compattezza, tensione emotiva, concentrazione, ripartenze sempre pericolose e una solidità difensiva straordinaria, soprattutto nella ripresa quando la Roma ha gestito il risultato con maturità. Questa prestazione dimostra che con organizzazione e intensità la Roma può fare molto meglio di quanto mostrato nelle ultime partite. È giusto pretendere ora questo standard da qui alla fine della stagione”.

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “Questa Roma non è così scarsa come Mourinho l’aveva dipinta. Se puoi avere in panchina Kumbulla, Veretout, Zaniolo, El Shaarawy…tutto sommato la Roma poteva lottare per il quarto posto. La Lazio è stata asfaltata dalla Roma, ieri anche i grandi non l’hanno strusciata mai. Al 12esimo del primo tempo però c’è stato un episodio in area della Roma che era un’azione da rigore ed espulsione di Ibanez…Era un calcio di rigore clamoroso, a Milinkovic gli spaccano il setto nasale… Mourinho ha preso tanti punti con quella storia degli olè, è stata una cosa bella…”

Furio Focolari a Radio Radio: “La mia prima foto va a Mourinho: non ho mai visto nel calcio un allenatore che zittisce la propria curva. E’ una cosa bella, è un condottiero vero. La seconda foto a Abraham e la terza a Pellegrini, i giocatori che hanno determinato la partita. La gara l’ha decisa Mourinho nel momento in cui toglie Zaniolo e crea superiorità in tutte le zone del campo. E’ stata una mossa vincente. Milinkovic? Probabilmente era rigore, ma in una partita dove sei stato asfaltato, ma che reclami il rigore. La partita è stata un massacro, la Lazio è stata annichilita, non è che è finita 2 a 1, e io non me la sento di recriminare un rigore. Rui Patricio non ha fatto nemmeno la doccia a fine partita, si è cambiato ed è tornato a casa… Mourinho è un allenatore che ha commesso tanti errori nella Roma, ma è capace di fare queste partite qui. Paragonare lui a Sarri è improponibile…”

Tony Damascelli a Radio Radio: “Alla vigilia si riteneva che Sarri fosse l’allenatore del disegno tattico, che prepara le partite, e che invece Mou fosse quello che prepara il pullman davanti alla porta e spera che succeda qualcosa lì davanti. E invece la partita ha dimostrato l’esatto contrario. Lui è abituato alla grande partite, è un uomo esperto, furbo, anche nel dettaglio dell’olè, una roba che va fatta all’89esimo, non prima. E’ stata la sconfitta di un calcio scolastico, ed è stata la vittoria di un calcio europeo. La Roma ha giocato una partita da coppa. Però invito alla prudenza: oggi esaltare Mourinho è giusto, ma va rapportato alla prova disastrosa dell’allenatore della Lazio. Il rigore su Milinkovic? Nessuno ha reclamato, questo era il termometro della Lazio… Rui Patricio ha fatto solo una parata difficile: quando Abraham gli ha passato la palla di petto…”

Stefano Agresti a Radio Radio: “La mia prima foto sono i Friedkin, in questa Roma si è parlato tutto l’anno di giocatori scarsi, ma la Roma è un club che ha speso tanto e i Friedkin stanno facendo qualcosa di importante. La seconda foto è per la Roma al completo, questa non è una squadra con valori modesti come qualcuno ha detto, a cominciare dall’allenatore. E’ la vittoria di Mourinho, ma è anche la vittoria della Roma, una squadra che ha dei valori che sono stati un po’ vilipesi. La Roma è una squadra forte con giocatori importanti, in campo c’erano giocatori di livello internazionale. Come ampiezza dell’organico, la Roma ha un altro livello rispetto alla Lazio. Il rigore? Non è nemmeno il caso di parlarne, è una vittoria senza macchie della Roma che ha dominato. La Lazio ha giocato una partita devastante dal punto di vista tecnico, sono spariti tutti quanti…”

Piero torri a Tele Radio Stereo: “È stata una partita perfetta, conseguenza di una Roma che ha cominciato ad assomigliare sempre di più al suo allenatore. Bravissimo Zalewski, ha stravinto il confronto con Felipe Anderson. E poi sottolineo anche Cristante: il lancio per Abraham è meraviglioso, è un giocatore che sta sempre dentro la partita. Mi tolgo il cappello di fronte a tutti, ci hanno regalato una grandissima gioia. Mi auguro che tutto sia servito per ‘stappare’ questa Roma”.

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