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Roma In FM - 24/03/2022

Mario Mattioli: “Su Spinazzola serve cautela”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Per Spinazzola penso che non debba avere fretta. Quando un calciatore non gioca da così tanto tempo è normale che abbia la smania per tornare in campo. Spero che possa essere pronto per la nuova stagione. Non so che schema vorrà utilizzare Mourinho per la prossima stagione, lui ha sempre giocato a 4 in carriera.”

David Rossi a Roma Radio: “Quando arrivavamo secondi, c’era la tarantella da parte di certi personaggi che era il piazzamento dei perdenti, e la cosa che mi dispiace è che tanta gente gli andava dietro. Ma ormai è andata così. Ora concentriamoci sul presente, che al momento è davvero radioso…”

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Questo post derby ci lascia un sacco di speranze. Noi non siamo per ora la squadra che vince tutto, che ci dobbiamo vergognare perchè siamo in Conference. Noi non vinciamo niente da più di 20 anni, e se questo fosse un anticipo di grande Roma, la coppa dobbiamo vincerla…Siamo portati a sperare che questa è una Roma che si sta quadrando, poi è ovvio che servono i giocatori. La Conference League sarebbe secondo me un inizio…Rischiamo di essere l’unica italiana a vincere in Europa, che non è poco…Lo dico con la consapevolezza che la Roma non è ancora una grande squadra e una grande società…”

Piero Torri a Tele Radio Stereo: “. Sono rimasto stupito dalla mancata convocazione di Zaniolo. È la conferma di un momento difficile. Che Zaniolo sia potenzialmente sul mercato ce lo ha detto Tiago Pinto, dicendo che non ci sono incedibili. Per me la Roma di fronte a 50 milioni si mette seduta e lo vende. Renato Sanches? Lille è a un’ora di macchina da Parigi e Pinto era lì… “

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Italia-Portogallo? Secondo me a oggi i portoghesi hanno il 60% di possibilità, gli azzurri 40… La Roma ora difende meglio, è più attenta, certo poi se invece di Smalling avessi Loria sarebbe diverso. Ma è proprio cambiato l’atteggiamento di squadra. Smalling è stato talmente funestato dai problemi fisici, che ho sempre il timore di una ricaduta…”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Per il prossimo mercato bisogna avere idee chiare. Ci sono molti giocatori che vanno a scadenza di contratto e quindi non servono tantissimi soldi.  Se fai un mercato tempestivo, si può fare un mercato interessante. Faccio un esempio: prendi Sanches e Paredes per un totale di 40 milioni, e ne incassi 36-37 per Veretout e Cristante. Hai già fatto un salto di qualità enorme. Sarà l’ultima chance per tenere Mourinho ma lo è anche per Pinto. Non può sbagliare un altro mercato. Su Oliveira, il discorso riscatto è in fase avanzata. C’è quasi una promessa”. 

Luca Fallica a Roma Radio: “Dopo Dybala, anche Kessie lascerà il Milan a parametro zero…Noi quando abbiamo venduto dei giocatori, e non a parametro zero, siamo stati trattati come…lascio dire a voi cosa, dagli stessi che oggi stanno raccontando queste come grandi operazioni. Non potete continuare a prendere in giro le persone… ”

Massimiliano Magni aRete Sport: “Il rientro di Smalling coincide con il fatto che la Roma stia prendendo pochi gol. Lui è un giocatore imprescindibile, ogni palla alta che arriva in area non la prende mai l’avversario, e così hai disinnescato il 50% dei pericoli. Che Dio ce lo preservi… Mercato? Quando c’è la pausa si parla sempre di quello. Da quello che scrivono i giornali la Juve prenderà Salah, Rudiger, Zaniolo e Milinkovic-Savic…alla faccia del nuovo Fair Play finanziario…”

Mario Mattioli a Radio Radio: “Su Spinazzola vado molto cauto. L’infortunio è stato grave sicuramente. Se dovesse giocare le ultime 4 partite ai suoi livelli sarebbe un input enorme per la Roma che avrebbe tante possibilità da sinistra. Lui è un uomo di grande spessore e se lo meriterebbe dopo la tanta sfortuna che ha avuto.”

Andrea Di Carlo a Tele Radio Stereo: “La tribuna di Zaniolo con la nazionale è un indizio del fatto che qualcosa non stia andando nel verso giusto. Sarà interessante vedere la gestione di Mourinho di questa situazione, perché lui è bravo a leggere l’aspetto mentale dei giocatori. Il reparto del centrocampo sarà rivoluzionato: è il ruolo in cui Mourinho vuole più qualità”.

Furio Focolari a Radio Radio: “Il problema di Zaniolo è che non segna. Ieri si diceva addirittura che Nicolò non rientrasse nei 23 di Mancini. Sul giocatore nessuno ha dei dubbi, ma non è nel suo momento migliore. Più che lui vedo favorito Pellegrini in attacco. Zaniolo paga la stagione che sta vivendo. Dopo i due infortuni ha avuto molti più bassi che alti. Lo porta con sé perché si pensa sia il futuro della Nazionale, ma nel presente non è un giocatore che ti da garanzie. Non è una bocciatura, Mancini ci i farà affidamento per il futuro”.

Maurizio Catalani a Rete Sport: “Zeman? Ogni allenatore fa le sue stupidaggini, ma ogni sua scelta sbagliata l’hanno fatta diventare epocale. Però fa parte del suo personaggio. Non possiamo ridurre la carriera di uno straordinario preparatore atletico oltre che allenatore alla scelta di Tacthsidis, se vogliamo ridurre tutto al pelo nell’uovo va benissimo, siamo abituati in questo paese. Lui sicuramente ha lasciato una traccia importante nel calcio, e il fatto che se ne parli ancora così vuol dire che ha lasciato un segno. Il Foggia di Zeman è molto probabilmente la squadra italiana che ha cambiato il modo di fare calcio, come il Verona di Bagnoli…gente che non aveva Gullit e Van Basten, ma giocatori normali…”

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Jorginho ha un contratto da sei milioni di euro e con il decreto crescita può rientrare nei parametri economici della Roma. Paredes non è più quello di Roma, anche se già si vedevano le qualità. È molto più al centro del gioco mentre alla Roma era in ombra. Con Jorginho però vai sul sicuro”. 

Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo: “L’errore di Mancini è stato convocare 33 giocatori. La Turchia è una squadra molto difensiva soprattutto quando trova questi avversari come il Portogallo. Non è mai una squadra simpatica da affrontare. Renato Sanches è forte, ma non è un regista. La Roma dovrà cambiare tanti giocatori, non sarà un mercato facile. Ma molti club stanno nella stessa situazione”.

Alessandro Vocalelli a Radio Radio:  “Uno come Zaniolo lo avrei portato in panchina e messo tra i convocati. E’ uno di quei giocatori in grado di cambiare una partita. Tra Raspadori, che è un ottimo prospetto di attaccante, e Zaniolo avrei portato il secondo. Mancini però conosce sicuramente meglio di noi la condizione dei giocatori. Raspadori è giovane e può crescere ancora molto. non lo vedo molto con Abraham. Maxime Lopez è un buon giocatore ma non mi sembra l’uomo che ti faccia fare il salto di qualità. Se la Roma vende Cristante e Veretout deve prendere giocatori che sono oggettivamente migliori di questi due. Tra Cristante e Oliveira, mi tengo Cristante, non solo perché ha qualche anno in meno ma anche perché ha dato più garanzie”. 

Ugo Trani a Centro Suono Sport: Paredes lo prenderei molto volentieri ma mi accontenterei anche di Maxime Lopez e Xhaka. Maxime Lopez è molto basso, ma ricordiamoci Pizarro. È uno di quelli che Mourinho ha citato quando parlava della differenza tecnica tra Roma e Sassuolo. Jorginho vuole sicuramente tornare in Italia e lo puoi prendere con il decreto crescita. È più difficile prendere Frattesi o Maxime Lopez piuttosto che Jorginho in questo momento. La Roma ha bisogno di cambiare. Il discorso è fare più soldi possibili con le riserve come Villar, Darboe, Diawara e Veretout. Oltre il regista che può essere Jorginho, Maxime Lopez, Paredes o Xhaka, la Roma deve prendere un giocatore di qualità e quantità come Renato Sanches. Andrebbe presa una coppia di centrocampo”.

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