Karsdorp e Zalewski una certezza ma servono alternative

Fascia destra work in progress, fascia sinistra anche, per il presente e per il futuro. Ma con due certezze: da qui a fine stagione sarà molto difficile che Rick Karsdorp e Nicola Zalewski perdano il posto da titolare. Ovviamente, scrive La Gazzetta dello Sport, Chiara Zucchelli,nel secondo caso, qualche dubbio in più c’è, se non altro perché il ragazzo ha appena vent’anni ma, se continuerà a sfoderare prestazioni come quella del derby, la maglia sarà sua fino al termine del campionato. Con Vina ed El Shaarawy alternative, aspettando Spinazzola almeno per qualche spezzone. A destra l’avventura di Maitland – Niles sembra già arrivata ai titoli di coda, visto che la Roma non lo riscatterà dall’Arsenal. Però l’inglese può essere una buona alternativa per i prossimi due mesi e poi, in estate, la Roma interverrà sul mercato.

A destra verrà fatto un investimento, un giocatore in grado di giocarsi il posto con Karsdorp. Dest, del Barcellona, piaceva, ma sembra che Xavi voglia lavorarci su e fisicamente la Roma pare orientata a guardare giocatori più strutturati, alti e forti. Un nome che interessa è quello di Noussair Mazraoui dell’Ajax, in scadenza, ma se davvero Barcellona e Bayern metteranno sul tavolo un contratto da 8 milioni il club giallorosso è fuori dalla corsa. A sinistra la situazione è un po’ più complicata: il titolare, nelle intenzioni, sarà Spinazzola, poi bisognerà valutare tre fattori: con che modulo vorrà giocare Mourinho (a tre o a quattro in difesa?), cosa si vorrà fare con Calafiori (riportarlo a casa? Prestito? Cessione e plusvalenza?), e cosa si vorrà fare con Vina (resterà come alternativa o andrà via in caso di offerta?). Tutti dubbi da sciogliere ma appare certo che l’investimento sarà fatto sull’altra fascia.

In ogni caso, per ora, a destra l’importanza di Karsdorp non si discute. L’olandese, che punta ad essere convocato per il Mondiale in Qatar, sa che ha bisogno di giocare – e bene – titolare anche il prossimo anno per strappare la chiamata e sa che avere un allenatore come Mourinho può aiutarlo. Intanto, finora, ha giocato 38 partite e secondo alcune statistiche di Kickest la sua importanza nella Roma è cruciale: ha già creato 8 big chance in campionato (le stesse di Cuadrado e Zappacosta) e 38 volte un compagno di squadra è arrivato al tiro dopo un suo passaggio, quinto tra i difensori per passaggi chiave, primo tra quelli che non calciano i corner. Un punto fermo nella Roma. È terzo per minuti giocati dietro a Abraham e Mancini. Karsdorp è anche è il sesto esterno basso per xA: la probabilità che un passaggio diventi assist, dunque che il giocatore che riceve il passaggio segni un gol. E ancora: ha vinto 73 duelli, ha recuperato 145 palle e ha all’attivo anche 34 tackle riusciti.

Meno determinanti i numeri di Zalewski che però, settimana dopo settimana, si sta ritagliando uno spazio sempre maggiore. Anche lui spera di andare al Mondiale con la Polonia (e infatti ha esultato tantissimo per la qualificazione) e per questo, come Karsdorp, si affida a Mourinho. Finora ha giocato 11 partite ma, da quando è entrato nel secondo tempo contro il Verona, è sempre partito titolare. E la sensazione è che se continuerà così, applicandosi per diventare da trequartista un esterno a tuttafascia, la sua carriera potrebbe davvero spiccare il volo.

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