Mourinho: “Tutto molto bello. La semifinale è la cosa più importante”
La Roma ha travolto il Bodo/Glimt per 4-0 nella gara di ritorno dei quarti di Conference League ed ha staccato un biglietto per la semifinale contro il Leicester. Al termine della gara il tecnico José Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole
Cosa l’ha colpita di più questa sera?
“Tutto. Stare in semifinale è la cosa più importante, ma come abbiamo giocato dal 1′, con intensità, pressing, qualità nelle uscite. Penso che anche sull’1-0 sentivamo che era fatta”.
Era molto fiducioso già da prima della gara.
“Lo ero anche dopo l’andata con la sconfitta. Non ho avvertito grandi problemi e ho sempre sentito che eravamo superiori. Il merito della gente è stato solo concentrarsi sul campo, pensare a giocare. Siamo una squadra più forte, inaccettabile averli battuti solo alla quarta partita. Era 2-1 per loro, abbiamo vinto 5-2 noi”.
Undicesima semifinale centrata su 11. Questo pubblico che sensazione gli ha dato?
“Tutto molto bello, questa squadra, questa empatia e questa passione. Ora però andiamo a Napoli e se il Napoli vuole vincere per arrivare allo scudetto, noi vogliamo vincere per arrivare quinti”.
La sua posizione sulla differenza tra giocare bene e male? Alla fine conta il risultato.
“Giocare bene e vincere è perfetto. Giocare bene e perdere non mi piace, piace solo a quelli che si difendono con la filosofia dell’identità della squadra o del tecnico, ma che poi non vincono nulla. Penso che giochiamo molto meglio di quello che dice la gente. Ho rivisto la gara con la Salernitana a casa con tranquillità e nel secondo tempo abbiamo giocato davvero bene e abbiamo fatte tante gare di qualità. Penso sia troppo facile dire che abbiamo carattere e che non perdiamo da tanto perché siamo organizzati, ma penso che giochiamo molto meglio di quanto si dice. Oggi non c’è stata storia, siamo stati i più forti. All’intervallo ha detto ai giocatori che non si trattava di umiliarli o vincere facendone 6 come avevano fatto loro, si tratta di andare in semifinale e l’unico modo di farlo era continuare a dominare la partita. Poi negli ultimi 10′ è normale un po’ di stanchezza e linee più basse, ma abbiamo avuto un’ottima attitudine. La squadra merita, sono già 12 partite di Conference ed è difficile rigiocare lunedì col Napoli però siamo lì e purtroppo ci siamo solo noi a portare la bandiera italiana”.
Come sta gestendo Zaniolo? La sua prestazione è figlia anche della sua gestione?
“Zaniolo vende e si parla troppo di lui, quando gioca o non gioca. Sarebbe meglio per lui, per la Roma e per il calcio italiano che cerca giovani di qualità lasciarlo tranquillo. Oggi siamo riusciti a nascondere che avrebbe giocato, dicevano tutti che sarebbe andato in panchina. Oggi sapevo che era importante uno come lui per attaccare la profondità e lui lo ha fatto molto bene. Siamo molto contenti, come minimo domani sarà in prima pagina per ragioni positive”.