Max Palombella: “Lo scudetto del Milan è un esempio da seguire”
Max Palombella a Playroma: “Lo scudetto del Milan è uno scudetto di programmazione, è un esempio da seguire. Spero che quest’anno la Roma riesca a vendere definitivamente i giocatori che tornano dai prestiti. Zalewski è stata la sorpresa più bella dell’anno. Abraham e Rui Patricio sono stati due ottimi acquisti. Il recupero di Mkhitaryan sarebbe importantissimo per mercoledì “.
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Io non parlerei di futuro di Mourinho, resterei a parlare e pensare al campo. I segnali che arrivano dalla partita di Torino sono positivi, la squadra ci arriva bene alla finale, come l’avversario, resto dell’idea del 50% di possibilità di vittoria. Io vedo uan squadra unita con Mourinho”.
Tiziano Moroni a Rete Sport: “Mourinho ha già fatto il suo, per me la sua stagione è da sei, l’obiettivo Europa League è stato raggiunto. Io dopo il 3 a 0 al Torino ero molto contento perchè ora andiamo a Tirana non col sorriso, ma con la serenità di essere già in Europa la prossima stagione. Ognuno di noi può concorrere a non dare troppo stress alla squadra vivendo una vita normale. Io ricordo bene, perchè l’ho vissuta, la finale di coppa dei Campioni: troppe feste, troppi banchetti, troppe bandiere…calma…c’è una finale, la giocheremo, e siamo già contenti così…”
Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo: “Se anche sei leggermente più forte del Feyenoord, in una finale questo non conta. Cos’è che ti dà la garanzia maggiore? L’allenatore, se hai uno come Mourinho queste serate non le sbagli”.
David Rossi a Roma Radio: “Io avevo messo il Milan al quinto posto: per me come rosa è inferiore a Inter e Juve, e alla pari del Napoli. Però ha vinto uno scudetto super-meritato. Se Mkhitaryan stesse bene, io non sarei sorpreso di vedere una Roma con lui, Cristante, Zaniolo, Pellegrini e Abraham… Per mercoledì la cosa che dobbiamo chiederci è quale sarà il parametro prioritario di Mourinho, se la condizione dei giocatori o la situazione tattica che immagina per la partita…”
Gianni Visnadi a Radio Radio: “Mourinho chiederà dei rinforzi, ma non penso che la voce di un eventuale addio possa essere uscita da lui, è troppo intelligente per farlo alla vigilia di una finale importante. Il bilancio della Roma è già positivo perché grazie a Mourinho la Roma è tornata al centro del calcio”.
Maurizio Catalani a Rete Sport: “Veretout io lo metterei in campo al posto di Oliveira mercoledì. A me venerdì è sembrato di nuovo il Veretout di prima. Chi metterei a sinistra? Bisognerebbe stare a Trigoria, ma Zalewski deve giocare…Io contro il Feyenoord terrei in panchina Spinazzola, Zaniolo, El Shaarawy, e Oliveira. Sono quei 4-5 che ti possono cambiare la partita nel secondo tempo. Se Spinazzola fa lo Spinazzola per 20 minuti, li devasti… Lo scudetto al Milan? La normalità di questo campionato ha premiato la squadra più normale in campo, quella con meno idee di superiorità in testa, e se lo sono meritato tutto. Sono contento per Pioli, è una brava persona…”
Andrea Subrizi a PlayRoma: “Quest’anno le squadre che non avevano niente da chiedere hanno giocato più seriamente le ultime di campionato, l’atteggiamento complessivo sta migliorando. Zaniolo avrebbe dovuto segnare almeno 10 gol in stagione, è un giocatore da doppia cifra. Quest’anno la sua stagione ha delle attenuanti, ma il voto è insufficiente. Uno dei migliori dell’anno è stato Cristante”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Io ogni anno vorrei arrivare a maggio con questa ansia qui. La Roma è leggermente favorita, siamo abbastanza ottimisti, ma è sempre un finale. Se andrà male testa al prossimo anno con tanta delusione, ma si parte sempre con Mourinho. La Roma ci ha creduto fino in fondo in questa competizione”.
Massimiliano Magni a Rete Sport: “Questi saranno due giorni di sensazioni, di umori. Si parte i dubbi di formazioni, sarà un saliscendi umorale che ci accompagnerà fino a mercoledì sera. La Roma non si gioca solo la vittoria della Conference, sarebbe uno slancio per il lavoro che si sta facendo e anche probabilmente la maggiore facilità di un rilancio ulteriore per la prossima stagione. La partita di dopodomani quindi ha davvero tanti significati…”
Tony Damascelli a Radio Radio: “La Roma è arrivata dopo la Lazio, eppure si parla della propaganda per la finale della Conference League. La classifica dice sesto posto. Un punto in più della Fiorentina. Qualcuno continua a far discorsi su un allenatore che non ha aggiunto nulla a questa squadra. Ci sono le premesse perchè Mourinho possa vincere il trofeo e chiudere positivamente una stagione non positiva per la Roma”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Io ho parlato con un giornalista che ha seguito il Feyenoord, e mi ha detto di fare attenzione, perchè è una squadra che gioca bene e corre tanto. E non è vero che ha una difesa scarsa. La Roma è superiore tecnicamente, gli olandesi non hanno giocatori di livello come Pellegrini o Abraham, ma ha tanti giovani interessanti… La vittoria del titolo da parte del Milan? E’ una piccola soddisfazione vedere Inzaghi che non alza il titolo. Ora speriamo di iniziare noi a giocare per lo scudetto…”
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Oggi è il giorno di bilanci: secondo me non ha vinto la squadra più forte, e questo è il miglior complimento per il Milan. Per la Roma è una durissima lezione e spero che la proprietà possa imparare. La critica però è rivolta più alla presidenza precedente, questa invece sta lavorando molto bene. Lo scudetto del Milan dimostra che si può vincere lavorando bene, con acquisti azzeccati e dirigenti messi al posto giusto. Detto questo, c’erano due o forse addirittura tre squadre superiori al Milan. La delusione tremenda è l’Atalanta, che era partita per fare il salto di qualità definitivo, e invece non arriva neanche in Europa…”
Furio Focolari a Radio Radio: “La stagione di Zaniolo è stata deludente, ma non scordiamo gli attenuanti di due infortuni gravi. Io però credo che giocherà, faccio fatica a pensare che Mkhitaryan giochi dall’inizio visto che ancora non ha mai giocato. Mourinho non impazzisce per Zaniolo, questo va detto. Tutti e due con Mkhitaryan possono fare la differenza. Se la partita non si mette bene uno dei due lo fai entrare, altrimenti no. E Mourinho dovrebbe lasciare la Roma che gli vuole bene e lui ne vuole alla Roma, per andare in una squadra inglese di seconda fascia? Ma perchè?”