Parma, Buffon: “Mi ha fatto piacere vedere il popolo giallorosso in festa”
Il portiere e capitano del Parma Gigi Buffon, ha parlato dal Chiostro di Santa Maria Novella a Firenze, dove stasera si festeggiano i 20 anni dell’attività della Fondazione Niccolò Galli: “Vengo perché sono sempre stato vicino alla famiglia di Giovanni Galli, la presenza mia e di mia moglie è in onore di Niccolò, la trovo doverosa. L’ultima di Chiellini in azzurro? Bisogna farsene una ragione, dopo un po’ è giusto mettere in archivio quello che è stato per fare un altro tipo di mestiere. La cosa bella di Giorgio è che secondo me poteva e potrebbe performare a grandissimi livelli ed essere utile in tutte le squadre in cui giocherà”.
Come le è sembrato questo campionato di Serie A vinto dal Milan?
“Il Milan è stata la squadra più brava, perché secondo me non era la più forte: Juventus e Inter a mio parere le erano superiori. La differenza l’han fatta la società, la dirigenza e l’allenatore: Pioli è stato bravissimo in questo percorso di due anni e mezzo al Milan. Quest’anno lo è stato ancora di più perché era in una situazione nuova”.
Ha trovato anche un gran portiere?
“Un grandissimo portiere, i tre elementi di spicco sono stati Maignan, Theo Hernandez, Tonali e quando lo ha avuto a regime, Ibra. Leao? Anche lui, sicuramente, anche se più discontinuo. E questo la dice lunga su cosa vuol dire crederci insieme, avere un gruppo compatto e un allenatore che riesce a stimolarti al punto giusto e creare un ambiente positivo”.
Deluso dalla Juventus?
“No, ci sta che dopo tanti anni potesse fare un piccolo passo falso. L’obiettivo era tornare in Champions League senza nessun tipo di sofferenza e per come era partita è stato un vero miracolo. Quest’anno è venuta meno l’Atalanta e la Juventus è riuscita a centrare l’obiettivo”.
Dei giovani italiani, tra i portieri, chi le è piaciuto?
“Tra i giovani mi ha impressionato Vicario, mi è piaciuto tanto. In Serie B ho trovato Carnesecchi, un portiere di grande avvenire. E gli altri li conoscevamo già”.
La Fiorentina le è piaciuta?
“Sì e mi è piaciuto anche Terracciano. La Fiorentina ha avuto sempre una identità ben precisa e il merito è dell’allenatore. Le difficoltà di Vlahovic non credo si possano spiegare così, il gioco della Juventus non era molto diverso. Ha fatto tanti gol nei suoi primi mesi e alla Juventus i primi 4-5 mesi sono duri per tutti, la pressione è diversa”.
Pogba come lo vedrebbe alla Juventus?
“Paul farebbe la fortuna di tutte le squadre, se la Juventus ha pensato a lui ha dei motivi ben validi”,
Che percorso attende l’Italia?
“Bisogna affidarsi a Mancini, che all’Europeo ci ha fatto sognare, ha fatto qualcosa di clamoroso e poi a questi ragazzi, affinché si consacrino”.
Cosa pensa della vittoria della Roma in Conference League?
“Mi ha fatto piacere per l’Italia calcistica e vedere un popolo come quello giallorosso in festa. In questo momento va così, prendiamoci questa coppa e
Il suo futuro?
“Il mio futuro è roseo. Ho altri due anni col Parma e quest’anno rimarrò qui, perché l’obiettivo che mi sono prefisso e il patto che abbiamo stretto con la gente e la proprietà è tornare in Serie A. Quest’anno non è andata come volevamo, abbiamo fatto qualche errorino, ma se può servire per non commetterli nella stagione successiva è già un passo in avanti”.