Da Celik a Frattesi: ecco l’agenda di Pinto per dare a Mou una doppia rosa
Mano a mano, come cantava Rino Gaetano. E ruolo per ruolo. Il mercato della Roma procede in maniera sistematica con la regia forte di Josè Mourinho a determinare la composizione di una rosa che avrà bisogno di due giocatori per posizione. Lo sa Tiago Pinto che ha iniziato il lavoro con qualche settimana di anticipo visto anche l’inizio del campionato anticipato al 14 agosto. L’obiettivo è dare allo Special One l’80% della rosa per il ritiro portoghese che si terrà intorno a metà luglio, scrive Francesco Balzani.
Con Svilar e Celik la difesa è quasi a posto. A meno che Ibanez…
Il primo colpo, il meno rumoroso è stato Svilar dal Benfica che è servito per coprire le spalle a Rui Patricio e per assicurarsi un futuro meno incerto visti i dubbi su Fuzato. Reparto chiuso, a chiave. Passiamo alla difesa, se dovesse essere a quattro. E dalle fasce dove l’arrivo imminente di Celik dal Lille servirà ad assicurare a Mourinho una destra di alternanza tra il turco e Karsdorp che sogna il Mondiale. A sinistra il ritorno di Spinazzola vale come un acquisto. Resterà anche Vina mentre Zalewski è sempre pronto a dare una mano dietro qualora l’emergenza lo richieda. Al centro Smalling e Mancini sono intoccabili, Kumbulla è la scommessa di Mourinho per la prossima stagione mentre per Ibanez saranno valutate offerte sopra i 25 milioni. Qualora dovesse arrivare la Roma si butterebbe su un profilo mancino, di qualità. Il nome in pole è sempre Senesi del Feyenoord, ma occhi pure su Theate del Bologna. Più dietro Ferrari del Sassuolo. Non c’è fretta in difesa.
Matic, Frattesi e il colpo X: la rivoluzione è al centro
Discorso diverso a centrocampo, il reparto che subirà la mutazione più imponente. Ufficiale ormai l’arrivo di Matic che copre mentalmente lo spazio lasciato da Mkhitaryan, ma fisicamente darà a Mourinho quei centimetri che mancavano. In partenza Veretout che potrebbe tornare a parlare francese a Lille o Marsiglia. Al suo posto, a meno di sorprese, ci sarà Davide Frattesi che scalpita per tornare e che può dare a Mou corsa e inserimenti giusti. E poi? L’unico certo di restare è Cristante oltre al giovane Bove. Quindi, viste le bocciature di Diawara e Darboe e il difficile riscatto di Oliveira, serve almeno un altro nome. Quello grosso, che tutti i tifosi si aspettano e che potrebbe profumare ancora di Premier dove giocano Douglas Luiz, Ruben Neves e Ndombele. In realtà ci giocano anche Gundogan e Pogba, ma qui entriamo nel campo dei sogni difficilmente realizzabili.
Da Mertens a Berardi. Ma in attacco il nodo centrale è Zaniolo
Parola all’attacco quindi dove comanda Abraham e assiste Pellegrini. E dove troverà maggiore spazio Zalewski. Il resto? Tutto mutabile e quindi rinviabile a luglio. Il nodo centrale ovviamente è Zaniolo. In caso di permanenza la Roma potrebbe “accontentarsi” di un colpo a zero come Mertens. In caso di partenza da 50 milioni servirebbe un altro acquisto che possa garantire muscoli e gol. I nomi più gettonati sono quelli di Guedes e Berardi. Molto dipende da Nicolò che pretende un adeguamento importante. La prossima settimana la Roma incontrerà l’agente Vigorelli per capire i margini di trattativa. Sulla porta d’uscita c’è Carles Perez mentre il futuro di El Shaarawy dipende unicamente dalle offerte. Mourinho lo vorrebbe tenere, ma il Faraone vuole più spazio. Fiducia ancora a Shomurodov mentre a gennaio potrebbe sbarcare Solbakken per rinfoltire il reparto.