Sandro Sabatini: “La Roma dimostra che servono i fatti non le parole”
Sandro Sabatini a Radio Radio: “Mourinho sta lavorando da manager. La scorsa stagione lo avevamo attaccato per la campagna acquisti, Abraham a parte, mentre ora ha comprato grandissimi calciatori. Per avere successo come dimostra la Roma servono i fatti e non le parole. Mourinho non parla da Tirana”.
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Io fossi i Friedkin la prima cosa che farei è quella di allungare il contratto di Mourinho senza una data di scadenza. Ben venga anche Belotti che potrebbe dare una mano. Se dovesse arrivare anche un difensore sarebbe il massimo, secondo me ne servirebbe uno per giocare a 4 con Smalling”.
Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Questa Roma sta crescendo tantissimo. Anche l’anno scorso era una squadra buona, ma ora sta diventando forte, fortissima. Fino a questo momento non sono stati commessi errori sul mercato. I giallorossi avevano bisogno di una guida diversa e l’hanno trovata in Mourinho”.
Massimo Cecchini a Radio Radio Pomeriggio: “Le aspettative sono alte, doverosamente alte. Questa stagione mi ricorda quella in cui arrivarono Dzeko e Salah. È stata costruita una grande squadra in un campionato modesto. Quando ci sono le stagioni strane come questa, storicamente soffrono maggiormente le solite big piuttosto che le outsider”.
Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “Tra tutti i tenori della Roma Zaniolo per me è il più importante, perché rappresenta il presente della Roma. Ma soprattutto è il futuro, è una squadra che è stata costruita per fare subito risultati, questa. Per vincere subito. Zaniolo rappresenta il progetto, insieme a Chiesa è il futuro del calcio italiano. La titolarità a Salerno non penso sia in dubbio. Non può non essere un titolare. E questo non vuole dire non andare qualche volta in panchina, quello succederà a tutti. Per me non è in dubbio che sia un titolare. Per questo a luglio ho continuato a dire di fare un appello per tenerlo a Roma”.
Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo: “Nessuno ha i soldi. C’è in atto in tutta la Serie A una revisione degli ingaggi per abbassarli. Non essendoci più soldi la bravura delle singole società aumenta di peso. Se Roma, Juve ed Inter hanno una stessa forza finanziaria ed economica molto probabilmente avranno anche una stessa forza sul campo. La Roma ha fatto un grande mercato ed è stata bravissima a portare avanti una strategia praticamente nuova. Perchè di solito il costo zero lo facevi per un giocatore, non era mai stata una strategia così chiara, netta e proficua. Non essessendoci più soldi la bravura delle singole società”.
Roberto Maida a Radio Radio: “Ai nastri di partenza la Roma è tra quelle che possono arrivare in fondo. È a immagine e somiglianza di Mourinho, forse manca la grande alternativa a Smalling. Ma io so che Kumbulla viene addestrato come vice-Smalling, e ha grossi margini di miglioramento. Non mi risulta che la Roma voglia fare un colpo in difesa”.
Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Del mercato della Roma è più un capolavoro la gestione economica che l’allestimento della squadra. La Roma al momento è ampiamente dentro i parametri della Uefa”.
Franco Melli a Radio Radio: “Della Roma penso tutto il bene possibile. La società ha cambiato pelle, è passata in un’altra dimensione, nelle poche grandi del campionato italiano. Credo che molto dipenderà da Mourinho dal punto di vista dell’equilibrio. Fossi in lui utilizzerei i grandi giocatori, che sono almeno 4. Pellegrini può diventare un grande, Zaniolo anche. Parliamo di una squadra che può lottare, senza illudersi, per lo scudetto. Zaniolo più gioca e meglio è”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “La Roma per la prima volta ha anche un presente e non solo un futuro. I Friedkin stanno facendo anche una gestione intelligente con le commissioni, legandole agli anni di contratto”.
Nando Orsi a Radio Radio: “Mourinho doveva riprendersi un’identità dopo Manchester e Tottenham. Secondo me i Friedkin glielo rinnoverebbero il contratto ma non so se lo faranno a breve. Lui è un allenatore molto particolare come dimostrato con l’Inter quando è andato via dopo la vittoria della Champions League”.