Di nuovo al lavoro, verso Juventus-Roma
Ha concesso una giornata di riposo José Mourinho ai suoi, dopo la vittoria con la Cremonese. E Paulo Dybala ne ha approfittato per lavorare un po’ in palestra, per accelerare i tempi: ha iniziato la stagione da svincolato, ed è inevitabilmente più indietro rispetto ai compagni, nonostante le sedute di lavoro supplementare fatte da solo, insieme a un preparatore atletico, già dal ritiro in Algarve.
Oggi torna ad allenarsi con i compagni, la ripresa è fissata per le 10, seduta singola, visto che la Roma è attesa da un periodo intenso: sabato alle 18.30 i giallorossi saranno di scena allo Juventus Stadium, nel primo big match della stagione, contro una squadra che avrà voglia di riscattarsi dopo il deludente 0-0 con la Sampdoria di lunedì sera, martedì (anticipo che Mourinho non ha certo gradito, e lo ha fatto sapere in più di un’intervista) c’è la gara con il neopromosso Monza di Berlusconi e Gallliani, ricco e ambizioso, ma ancora fermo a quota zero.
Sabato i brianzoli riceveranno l’Udinese, facile immaginare che se non arriveranno punti la panchina di Giovanni Stroppa possa rischiare seriamente di saltare. Poi c’è la trasferta di Udine, l’esordio in Europa League, un’altra trasferta, stavolta a Empoli, poi la seconda del girone di Coppa, e per finire la gara interna con l’Atalanta del 18 settembre, ultima prima della sosta per le nazionali. Un periodo intenso, in cui Mourinho dovrà fare per forza delle rotazioni: nelle prime due giornate ha proposto lo stesso undici iniziale, anche se nel secondo tempo della gara con la Cremonese ha fatto rifiatare Spinazzola e in parte anche Karsdorp, inserendo Zalewski e Celik, al debutto in A. L’infortunio di Zaniolo lo costringerà a cambiare qualcosa, facile che Pellegrini – grande protagonista domenica, non solo per l’assist dalla bandierina dell’angolo per il gol-partita di Smalling – possa tornare sulla trequarti, al fianco di Dybala, lasciando spazio in mediana a Matic, che finora è sempre subentrato. Il serbo farebbe coppia con Cristante: i due hanno caratteristiche simili, ma anche l’esperienza per gestire una gara del genere.