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Roma In FM - 08/09/2022

Roberto Pruzzo: “E’ importante non sbagliare queste partite”

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Il 4-2-3-1 stasera con Spinazzola e Zalewski in campo avrebbe una sua logica… La sconfitta di ieri dell’Inter col Bayern, che ci poteva stare, viene amplificata dalla vittoria roboante del Napoli sul Liverpool, come se venissero messi a confronto calcio e anti-calcio. Da ieri Inzaghi ha preso il posto di Allegri sui social…”

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “C’è tanta curiosità di vedere Belotti stasera, ma anche vedere che Roma sarà, Mou dice che sono arrabbiati… La squadra che giocherà stasera mi sembra molto seria. Io devo capire perchè non giocherà Camara, ma prima di togliere un titolare Mou ci pensa due volte… Il Napoli è una sorpresa, io ci avrei messo una firma sulla fine del ciclo. E invece…”

David Rossi a Rete Sport: “La Roma ha subito la possibilità di riprendersi, e infatti Mou ha spinto molto ieri in conferenza, dicendo che spera di vedere una Roma arrabbiata. L’allenatore con certi messaggi mandati alla squadra vuole tenere alta l’asticella. La formazione di stasera con Matic e Cristante? Faccio fatica a pensare che sia questa quella che manderà davvero in campo… Quando la Roma vince sento dire troppi “si però..“. Forse qualcuno ha perso un attimino la dimensione di cosa significa seguire una squadra di calcio: quando si vince, evviva, quando si perde, oddio…”

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo “Il girone dell’Europa League è più complicato rispetto a quello dello scorso anno in Conference. C’è una buona squadra come il Betis e altre due che possono darti fastidio. La Roma è la più forte. Per fare il suo dovere deve vincere il girone”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “La formazione? Vediamo, perchè anche l’anno scorso Mourinho spesso diceva che non avrebbe risparmiato nessuno, e poi invece faceva turnover abbastanza ampio. Io dalle parole di Mou mi devo aspettare la formazione di Udine, al netto delle assenze di Abraham e Karsdorp. Ma gli dobbiamo credere fino in fondo?…”

Jacopo Aliprandi a Rete Sport: “Coric? Quando giocava nella Dinamo Zagabria aveva dato la sensazione di aver potuto fare cose importanti. Poi invece è stato un flop. Però sembrava davvero un predestinato. Più di lui mi dirai che l’errore vero è stato Bianda. Il discorso è che tu in quel momento non dovevi andare a prendere dei ragazzini spendendo tutti quei soldi per sostituire giocatori importanti…”

Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Stasera giocherà Svilar, lui probabilmente sarà il portiere in Europa League. Abraham? Ci era stato detto che era tutto a posto, e invece a quanto pare non lo è. Mi sorprenderebbe vedere Camara oggi dall’inizio per quanto detto da Mourinho su di lui qualche giorno fa. Anche Belotti non sta benissimo, e vedere due giocatori non al top insieme in campo mi sorprenderebbe. Mi sorprenderebbe meno vedere Bove titolare, che c’è sempre stato e conosce meglio i meccanismi della squadra. Chi deve dimostrare di più tra gli esordienti di oggi? Se dovesse giocare, direi Camara…”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “L’Europa League è una competizione molto difficile, ma è fondamentale andare avanti, superare questo girone. Tu vai avanti, poi in primavera puoi fare una scelta. L’anno scorso la Roma lo ha fatto ed è riuscita a vincerla. Ora è importante non sbagliare queste partite, vincerne il più possibile, poi in primavera si vedrà…”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Non sarebbe un fallimento non arrivare in Champions League. Qui a Roma siamo convinti di avere i giocatori più forti ma non è così. Camara non lo abbiamo visto ma se giocava nel campionato greco, non credo sia un fenomeno. Se devo pensare a Bove con più spazio, lo vedo solo al posto di Pellegrini in un centrocampo a tre. Non me lo immagino al posto di Matic, che è il centrocampista più forte della Roma, o Wijnaldum”.

Furio Focolari a Radio Radio: “L’Europa League è più difficile della Conference, ci sono squadre di un certo livello, come l’Arsenal, primo in Premier. E poi bisognerà vedere chi scenderà dalla Champions. La Roma ha già vinto in Europa lo scorso anno e ha Mou che è abituato a giocare queste competizioni, ma non mi sembra tra le favorite come lo era in Conference… Se mi aspetto una vittoria stasera? Ci manderebbe altro, anche se in Europa devi sempre rispettare l’avversario, ma la differenza tecnica tra le due squadre è enorme… Prima pensavo a quei 600 tifosi della Roma che vanno a Ludogorets, vuol dire che hanno un amore sconfinato…”

Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo: “Secondo me l’Inter se non si riprende velocemente è a serio rischio per un posto in Champions League. L’anno scorso la Roma non fu brillantissima nelle reazioni post sconfitte, vediamo se quest’anno è migliorata perché è un passo decisivo per diventare una grande squadra. Le grandi sbagliano una partita ogni tanto, anche se non la perdono 4-0, ma mai due di fila”.

Stefano Agresti a Radio Radio: “Roma e Lazio sono potenzialmente favorite alla vittoria dell’Europa League, ma bisogna vedere quanto ci punteranno. Non abbiamo mai visto squadre fare molto bene in campionato e poi lottare per vincere l’Europa League, perchè devi giocarla con i migliori. Dipenderà da quanto investiranno sulla coppa. La Roma ha pagato in campionato l’investimento in Conference, succede sempre così. Ma come potenzialità ce l’hanno per giocarsela fino in fondo. Lottare per il vertice in campionato e giocarsi l’Europa League però mi sembra molto complicato… La partita di stasera? Il Ludogorets è una squadra che sa essere fastidiosa e che gioca da anni le coppe, e puoi avere delle difficoltà. Loro si giocano tutta la stagione in questi incontri, per cui è una partita da vincere, ma non è così scontata come si potrebbe pensare. La Roma non ha soluzioni alternative a Matic e Cristante a centrocampo se li farà giocare anche stasera…”

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Sarebbe un fallimento non arrivare in Champions League. Se Bove è l’alternativa a Pellegrini, non lo vedremo mai più di 5 o 10 minuti. Il Ludogorets non dovrebbe rappresentare un problema per la Roma. Queste squadre però quando incontrano le grandi, sono contenti perché sono delle vetrine per far vedere le proprie qualità. Non bisogna cedere dal punto di vista della concentrazione”.

Gianni Visnadi a Radio Radio: “L’Europa League non è una coppa normale, giocare il giovedì toglie parecchio. Il girone è alla portata della Roma ma anche della Lazio, poi bisognerà vedere cosa succederà dopo. Io penso che almeno una delle due, ma anche tutte e due, a gennaio saranno in linea con la possibilità di entrare tra le prime quattro in campionato. A me piace particolarmente la Roma, ma poi si tratterà di capire chi Mourinho farà giocare il giovedì e chi farà giocare la domenica o il lunedì sera…”

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