Fabrizio Aspri: “La linea a quattro ha dato i suoi frutti”
Max Palombella a PlayRoma, New Sound Level, 90: “La partita di ieri è stata sicuramente condizionata dall’espulsione ma la Roma ha fatto il suo portando a casa la gara senza rischiare nulla. Camara mi è sembrato interessante e ho visto segnali positivi da Belotti e Zaniolo. Matic è un giocatore importantissimo per questa Roma”.
Fabrizio Aspri a Radio Radio: “Belotti sta migliorando, ieri ha fatto cose importanti. Zaniolo deve alzare l’asticella. Dybala è di un livello superiore e tutti delegano a lui le cose che non sanno fare. Il primo tempo è stato deludente nonostante l’uomo in più. La linea a quattro ha dato i suoi frutti”.
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Dybala ha sempre fatto queste giocate ma il suo rendimento fisico dentro la partita negli ultimi due anni non era quello che ha oggi. Ibanez e Cristante non possono farsi ammonire contro l’Helsinki. Belotti ieri nonostante qualche errore è stato quello che ha fatto più di tutti dentro la partita. La palla più bella di tutta la partita, è quella che dà lui a Zaniolo nel primo tempo. Zaniolo deve fare più gol però se fa due assist a partita, va bene lo stesso. Se a Leao metti paura gira a largo, se lo fai con Zaniolo si esalta, si diverte se c’è da combattere”.
David Rossi a Rete Sport: “La Roma vince bene una partita che sembra liscia a leggere il tabellino, e invece non è andata proprio così. Loro sono rimasti quasi subito in dieci, da quel momento ci si aspettava che la Roma soverchiasse una squadra, se va bene, da seconda colonnina di Serie A, se va male da prima colonnina di Serie B. Da quel momento la Roma ha messo i piedi sulla linea del centrocampo e ha cominciato a sbattere sul muro dei finlandesi. Se devo essere sincero, a me la prestazione della squadra ieri non mi ha fatto impazzire. A me non è piaciuta un po’ di superficialità, troppi colpi di tacco, Roma un po’ piaciona…”
Mario Mattioli a Radio Radio: “Dopo il caso Dybala io sono stato molto duro con la Juventus: entra e sblocca la partita. Per quanto riguarda il sistema di gioco Mourinho è ancorato a i due centrali, forse cambierà qualcosa ma non adesso”.
Guglielmo Timpano a Tele Radio Stereo: “Il problema che mette al centro Mourinho è che lui non vuole vedere altri giocatori provare delle giocate di fino solo perché quest’estate si è alzato il livello tecnico della squadra. I giocatori devono mettere in campo le loro qualità migliori, all’allenatore portoghese non servono i colpi di tacco di Belotti. Se ciò poi serve per mandare, ad esempio, in porta Pellegrini, ben venga. A proposito della premiazione di ieri sulla scorsa edizione della Conference League, avrei dato una menzione d’onore anche a Zaniolo dal momento che ha segnato nella finale di Tirana”.
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “In Europa non ci sono gare scontate. Mourinho ha ammesso che deve mettere la difesa a tre per coprire le difficoltà ma una volta recuperati tutti metterà la squadra in campo come nel secondo tempo di ieri. Ibanez non ha le qualità per guidare la difesa, lo può fare solo Smalling e questo è un difetto di mercato che speriamo si possa risolvere. Vina ieri non ha demeritato anche perché c’era poco da difendere, ma non credo che possa far parte del progetto tecnico della Roma. A me Belotti è piaciuto molto, l’ho visto bene. Ha fatto reparto da solo. Davanti alla porta ha ancora un po ‘di tensione ma ha fatto una gara importante. Zaniolo mi è piaciuto molto però lo vorrei più decisivo in zona gol. Negli ultimi due anni ha segnato poco e lì deve migliorare. Deve tornare ad essere cattivo sotto porta. Ho visto molto bene Camara”.
Roberto Infascelli a Tele Radio Stereo: “La Roma ha sempre creato 10 per portare a casa 2/3. Ogni squadra ha il proprio DNA. Cambiarlo completamente è molto difficile, chiedere alla Juventus. Secondo me Mourinho è stato ingeneroso in modo consapevole nei confronti di Belotti. Il vero Gallo lo abbiamo visto ad un certo punto della partita quando è andato a pressare a pochi minuti dalla fine. Se i giallorossi vogliono arrivare in Champions, non si può fare 10 e realizzare 1. Per me non siamo Dybala-dipendenti, o meglio, l’argentino è troppo superiore agli altri ed è inevitabile che tu ti appoggi a uno come lui. Le sue giocate sono troppo importanti. Per quanto riguarda la notizia di ieri sullo stadio, mi ha fatto ridere un punto: se Gualtieri non avesse parlato, dai Friedkin non avremmo saputo niente”.
Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Tra le cose più interessanti di ieri c’è Zaniolo che agisce meglio a sinistra che a destra, dove invece tende a cercare ostinatamente il tiro. Ieri ha regalato due assist da sinistra”.
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “La Roma anche nel primo tempo ha avuto occasioni, anche pulite, con Zaniolo e Pellegrini. Belotti è stato molto generoso, l’hanno pistato come l’uva dall’inizio della partita, ha fatto espellere il giocatore, ha fatto gol…è andato molto bene. Io non riesco a trovare troppi elementi negativi da una vittoria per 3 a 0, si poteva essere più cinici nel primo tempo, si poteva cambiare modulo cinque minuti prima, ma un turno europeo dove la Lazio prende una cinquina e la Fiorentina incassa un 3 a 0, ti fa capire quanto sia difficile gestire il doppio impegno. Questo aggiunge meriti retroattivi alla stagione della Roma dell’anno scorso. Il 3 a 2 del Betis sul Ludogortes non riabilita la tua sconfitta, ma ci sono delle spiegazioni sul fatto che succedono certe cose: non ci sono più le squadre materasso di una volta…”
Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “Emozionante l’applauso che a fine partita ha fatto il portiere dell’Helsinki verso la curva sud, che ha ricambiato il gesto sportivo. Emozionante vedere come un avversario che ha appena preso tre gol, riconosca la bellezza del tifo romanista. I tifosi sono stati capaci di esaurire lo stadio di giovedì sera, a pochi giorni da una partita importante come quella contro l’Atalanta. In casa è un’emozione continua”.
Gianluca Lengua a Radio Radio: “Contro l’Atalanta si continuerà con la difesa a tre. Ieri Matic ha fatto una grande partita e mi aspetto di vederlo anche domenica. Camara parte dietro rispetto agli altri centrocampisti ma con il lavoro potrà ritagliarsi dello spazio contro squadre meno blasonate. Si rende conto che nella Roma il livello è molto alto. Sa di essere un rincalzo, ma quando entra dà l’anima”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Mourinho pur non volendo inizialmente ha dovuto mettere Dybala per cambiare la partita, il primo tempo è stato molto deludente anche perchè l’Helsinki è una squadra modestissima e non dovrebbe servire Dybala per sbloccare una partita simile. Zaniolo il secondo tempo ha giocato bene, dovrebbe essere un po’ più freddo sotto porta e fare più gol però la sua verve e i suoi strappi sono fondamentali. Camara sembra essere un giocatore molto utile e quindi sicuramente tornerà utile nelle rotazioni. Avendo un leader importante come Mourinho al comando ne dobbiamo approfittare, dobbiamo esigere i calciatori più forti per migliorare la rosa e di conseguenza alcuni di loro devono essere cambiati”.
Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “La Roma è Dybala-dipendente, ma qualunque squadra lo sarebbe se avesse in rosa un giocatore così forte. Camara? Avrei preferito facesse meno lo sborone, ma mi sembra uno contento di stare qua. E il pubblico lo ha preso in simpatia, con applausi anche davanti giocate semplici contro un avversario con un uomo in meno. Quando parti così stai già un pezzo avanti, ora gli manca solo di farci vincere un derby. L’Atalanta? Non ci saranno Palomino, Djimsiti e Zapata, ma ha recuperato Muriel e questo mi piace poco… Ma il giocatore da tenere sott’occhio è Koopmeiners: la Roma dovrà impedire all’olandese, che mi ricorda il primo Strootman, di esprimere la sua forza…”
Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “La Roma ha dei problemi che vanno risolti. Pellegrini è in difficoltà, la coppia Matic-Cristante non funziona bene. Dybala fa talmente tanto la differenza che risolve le partite e non fa vedere le difficoltà della squadra. Di scontri diretti la Roma ha avuto solo la Juventus, quindi la partita con l’Atalanta sarà fondamentale. Ad Empoli la Roma non mi è piaciuta, prima di fare il 2-1 ha rischiato di andare sotto. In questo momento l’80% della Roma è Dybala”.
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Ibanez è cresciuto molto sotto tanti punti di vista però tende a distrarsi. E’ l’ultimo step che gli manca per diventare un difensore affidabile. Belotti non è un fuoriclasse ma erano anni che la Roma non aveva un’alternativa così in attacco. Ieri Zaniolo ha fatto un’ottima partita ma il calciatore che ho in mente io fa anche tanti gol. In questo momento non sta segnando nonostante abbia tante occasioni. Zaniolo può anche essere migliore di Leao però deve fare più gol”.
Massimiliano Magni a Rete Sport: “Lo stadio non si farà mai? Questa volta non lo so… La Roma ieri ha giocato un primo tempo rivedibile, su questo non ci piove, ma si cerca sempre di prendersela con certi giocatori che invece dovrebbero essere più amati…al primo passaggio sbagliato viene giù di tutto, ci si affretta a dire “non può giocare“. Ma secondo me la gente quando esprime questa cattiveria non ce l’ha con questo o quel giocatore, ma con loro stessi. La Roma non ha ancora la condizione al top di tutti i suoi giocatori, e per questo l’ingranaggio spesso si inceppa…”
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Contro l’Atalanta mi preoccupa leggermente Spinazzola, avrebbe meritato un turno di riposo. Non dobbiamo dimenticarci che cosa ha passato. Se ci fosse stato sarebbe partito Zalewski titolare, ma non si è ancora allenato in gruppo. Leonardo e Karsdorp ieri non hanno dimostrato massima lucidità. Abbiamo rimesso in ballo il girone all’Olimpico, ma ci aspetta il Betis”.
Nando Orsi a Radio Radio: “Ieri serviva sbloccare subito la partita. Non si è giocato contro il Real Madrid, ma contro l’Helsinki. Anche Mourinho ha detto lo stesso a fine match, 11 contro 10 serviva solo bloccare il risultato”.