Roma per la svolta
Non può essere decisiva, ma è certamente importante. Roma e Atalanta misurano le rispettive ambizioni nella partita di oggi all’Olimpico (ore 18, arbitra Chiffi): chi vince può anche ritrovarsi in testa da solo sfruttando gli altri incroci domenicali Milan-Napoli e Udinese-Inter.
Più che il valore di una classifica ancora poco significativa a inizio stagione, scrive Alessandro Austini su Il Tempo, è la spinta che può dare il successo in uno scontro diretto a ingolosire Mourinho e Gasperini. E se i bergamaschi ci arrivano con il rammarico di aver fallito il primo test sotto pressione in casa con la Cremonese, i giallorossi hanno ripreso slancio con due vittorie costruite sui colpi di Dybala.
Ma oggi il livello della contesa si alza e, considerata la scialba prestazione in casa della Juventus che ha fruttato comunque un punto prezioso, alla Roma si chiede di fare la prima, vera cosa «da grande» in questo campionato. Mou si appoggia più all’Olimpico, esaurito per l’undicesima volta consecutiva contando anche le ultime gare della scorsa stagione e la presentazione con lo Shakhtar, che alla salute fisica dei suoi. Perché se qualcuno come Dybala e Belotti sembra in crescita di condizione, gli infortuni continuano a rappresentare la vera novità negativa di questo avvio di stagione: lo stop imprevisto di Karsdorp toglie dal mazzo una carta preziosa per gli esterni, ma almeno il tecnico ritrova Zalewski.
Toccherà comunque a Spinazzola, uno dei quattro ex atalantini in campo, iniziare la gara a sinistra, dall’altra parte rientra il turco Celik mentre al centro della difesa si ricompone il terzetto titolare con Mancini, Smalling e Ibannez.
La scelta più importante Mourinho deve farla a centrocampo e la tentazione forte del tecnico è quella di tornare alla formula di inizio stagione, con Pellegrini arretrato in mediana per far spazio al duo Dybala-Zaniolo in appoggio ad Abraham.
Se così sarà, uno tra Cristante e Matic deve partire fuori: la sostituzione preventiva dell’azzurro contro l’Helsinki fa pensare che stasera tocchi a lui il posto da titolare. Matic diventerebbe così uno dei cambi sicuri, insieme a Belotti e, magari, Zalewski.
La vigilia ha visto il tecnico nascondere tutte le carte possibili, come gli capita spesso di fare alla vigilia di gare chiave. Niente conferenza stampa, divieto ai media del club di riprendere la seduta di rifinitura e ritiro della squadra a Trigoria a partire da ieri. Dopo aver battuto due volte su due l’Atalanta, Mourinho cerca il tris che può garantire alla Roma una sosta di campionato con pensieri d’altissima classifica.