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Roma In FM - 22/09/2022

Angelo Mangiante: “Ibanez negli ultimi mesi è cresciuto, è diventato più attento”

Angelo Mangiante a Tele Radio Stereo: “Sono contento per Ibanez, la convocazione in nazionale può fargli aumentare ancora di più la fiducia: negli ultimi mesi è cresciuto, è diventato più attento e applicato. La Roma è carente sugli esterni, Celik non mi ha fatto vedere granché”.

David Rossi a Rete Sport: “Quando perdi contro l’Atalanta avendo fatto 21 tiri contro 4 ti incazzi abbastanza. Se poi c’è pure la sosta, e la partita dopo è Inter-Roma, rischi di fare filotto. E come se non bastasse dopo c’è il Betis e ti giochi il primo posto nel girone di Europa League… L’Italia? Mancini dice che non ha attaccanti, e poi lascia a casa Zaniolo. Non ha le idee chiarissime…Fa sempre sto pianto che non ha nessuno, ma secondo me tra 5 anni un tridente Zaniolo-Scamacca-Raspadori non fa schifo. Non ci vinci il Mondiale, ma da qualche parte ci puoi andare…”

Max Palombella a PlayRoma: “Cristante è un pilastro della Roma di Mourinho. Il tecnico si fida molto di lui, non lo toglie mai dal campo: il rinnovo è una conseguenza delle sue prestazioni e della sua affidabilità. Ora resta la questione Zaniolo: sono curioso di vedere quando e se firmerà”.

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Dybala va in nazionale perchè deve andare in nazionale, va in nazionale perchè c’è un Mondiale tra due mesi, e la Roma lo ha preso sapendo che il giocatore puntava al Mondiale. Mourinho è questo, lo ha detto, lui non cambia. Poi può piacere o no, può stare simpatico o no, si può pensare o meno che sappia far giocare la squadra, ma lui è questo…”

Furio Focolari a Radio Radio: “Mourinho si accorge che qualcosa scricchiola, e mette le mani avanti. Mourinho è laureato ad Harvard, si porta dietro l’etichetta tutta la vita. Qualsiasi cosa dica fa notizia. Ti fa sembrare vero quello che non è vero, anche quando parla degli arbitri. Mourinho ha un lasciapassare ovunque, e se lo è conquistato. Il Personaggio Mourinho è davvero ‘Special’, sul piano del gioco Mourinho è un allenatore normale”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Nelle parole di Mourinho di ieri c’è la voglia di non cambiare, di dire che quando prendi lui, uno così teatrale, prendi tutto il pacchetto. Prima gli allenatori venivano espulsi di meno, c’era più tolleranza, ora sono tanti gli allenatori che vengono espulsi. Ma sul carattere trasferito alla squadra, non so se quest’anno manca qualcosa. Prima Mancini prendeva un cartellino giallo a partita, ora in sette partite non ne ha preso uno. Qualcosa di più dalla squadra dal punto di vista caratteriale ce l’aspettiamo…”

Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo: “Vorrei che la Roma arrivasse a un punto per cui riuscisse a difendere con 7 uomini, lasciando a Dybala, Zaniolo ed Abraham il compito di fargli vincere le partite”.

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Il rinnovo di Cristante era inevitabile. Era stato messo sul mercato ma poi Mourinho ha bloccato tutto. Il suo e quello di Mancini sono due ingaggi pesanti per due che per come vedo io la Roma farebbero panchina”. 

Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “Dal punto di vista della comunicazione Mourinho si mangia tutti gli altri. Ha avuto un effetto straordinario sull’ambiente, tifo e mercato. Dopo le partite qualche tifoso ha da ridire su Mourinho. Dybala è partito forte, ha risolto alcuni problemi della Roma che non ha ancora un gioco preciso. Da questo punto di vista Mourinho non ha fatto il fenomeno fino ad ora”.

Massimiliano Magni Rete Sport: “Quando si dice che la Roma non ha un gioco, si dice una cosa non vera. Allegri e Mourinho sono due allenatori diversi, la Roma in questo momento crea tanto e un gioco ce l’ha, è la Juve che non ce l’ha, e infatti non produce occasioni da gol, è penultima nelle palle gol create. E’ un dato grave. La Roma è invece tra le prime, se non la prima. Il problema è più della Juve, perchè gli attaccanti come Abraham, Pellegrini e Belotti sono giocatori che sanno segnare, devi solo aspettare…”

Piero Torri a Tele Radio Stereo: “La scelta di non rischiare Dybala contro l’Atalanta è stata giusta, ma anche pesante dato i problemi offensivi della Roma. Ibanez ha margini di miglioramento enormi”.

Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “I gol della Roma li fa Dybala o li fa fare lui. È l’uomo in più. Dal punto di vista della mentalità Mourinho è stato decisivo, e lo è ancora. È esplosivo nella sua presenza. La sua forza caratteriale ha portato la simbiosi con il pubblico. Dal punto di vista del gioco si è visto poco del calcio di Mourinho. È una squadra che va a fiammate. La Roma deve arrivare tra le prime 4″.

Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “Dybala con le parole d’amore che ha detto nei confronti dei tifosi della Roma, paragonandoli per attaccamento a quelli dell’argentina, rompe con il suo passato juventino”.

Marco Andreoli a PlayRoma: “Il rinnovo di Cristante mi fa felice, è un giocatore importante per questa squadra. La Roma ha un problema nella fase di realizzazione: oltre ad Abraham, anche Shomurodov ha tante responsabilità, in pochi minuti ha avuto diverse occasioni che ha sprecato malamente”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “I rinnovi lunghi la Roma li ha fatti a Cristante e Mancini che nella Roma ideale di ognuno di noi, sarebbe delle buone alternative. Dybala dopo la prima partita ha fatto bene anche fisicamente. I tocchi di classe li conoscevamo ma è anche integro fisicamente. Con lui in campo vedo giocare meglio anche i compagni”.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Noi non capiamo cosa significa la nazionale argentina per i calciatori argentini. La differenza tra Dybala e Pellegrini è che il primo sta preparando un mondiale. Un giocatore lavora in funzione di quel torneo. Mourinho non cambia nonostante l’età ma fa parte del suo modo di allenare. Anche le sue reazioni sono studiate perché crede che quelle cose aiutino la squadra a vincere le partite. Gli arbitri sbagliano ma solo in Italia parliamo per una settimana di un cartellino giallo. Il contratto di Cristante verrà rinnovato a breve così come penso che arrivi quello di Zaniolo. Nicolò è felice di stare a Roma e il club ha tutti gli interessi per il prolungamento. La Roma ha dimostrato di poter risolvere i problemi facendo un accordo con la Uefa. Ha deciso accettare delle regole per non essere esclusa dalle coppe. La Roma nel mercato è andata oltre le sue possibilità”.

Sandro Sabatini a Radio Radio: “Zaniolo va convocato, è una risorsa, perché davanti sa fare più ruoli. E quando gioca è il miglior calciatore della Roma. Se lo vuoi punire, lo convochi e poi lo fai stare un po’ in panchina. Ma andava chiamato. Le parole di Mourinho? Lui fa la comunicazione per se stesso e questa cosa viene accettata dalla società. Ha parlato ancora del mercato da 7 milioni. Mourinho è realista ed espone il suo punto di vista. La Roma ha tanti infortuni, però è una squadra che può competere per lo scudetto…”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “La Roma preferisce avere Cristante sotto contratto anche perché è uno di quelli che ha anche valore sul mercato. La Roma ha pensato molto a Pobega che poteva rientrare anche nell’affare Zaniolo-Milan. La mancata convocazione di Zaniolo è punitiva. Mourinho ad oggi non pensa alla possibilità di vincere lo Scudetto. La Roma ha già perso dei punti importanti, ha una rosa monca ma con Dybala in campo avrebbe vinto contro l’Atalanta. Mancano troppi giocatori. Per l’Inter a San Siro è l’ultima spiaggia, per la Roma no. Mourinho vorrebbe fare più punti possibili prima del Mondiale”.

Tony Damascelli a Radio Radio: “Mourinho è bravissimo all’interno del gruppo, della squadra e della società. Che poi la squadra giochi un certo tipo di calcio porta risultati, lo dimostrano i trofei vinti. Dybala a livello tecnico lo può discutere solo un ignorante. Ha fatto cose bellissime e si è infortunato, un film che ho già visto. Purtroppo questo ragazzo ha una muscolatura fragile”.

Giulia Mizzoni a Tele Radio Stereo: “Tra tutta la scorsa stagione e questa Ibanez è il giocatore che è cresciuto maggiormente e il merito va anche a Mourinho. Secondo me, aveva un problema di concentrazione ed è riuscito a superarlo”.

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “Mourinho si è conquistato credibilità e amore, i tifosi non lo metteranno mai in discussione. La Roma al momento è fuori dalle prime 4, non è un inizio di stagione sfolgorante. Non ha dato sensazioni così importanti, eppure non si sono mai sentite critiche a Mourinho. La vittoria della Conference gli ha creato una aureola importante, tant’è che la Roma fa sold-out in casa ogni volta, e anche in trasferta c’è grande affluenza”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Dybala sembra non avere problemi al flessore. Lui qualche scudetto lo ha vinto, e sa dove si può andare con questi compagni, a cui vuole tanto bene, ma con i quali sa che non si va da nessuna parte. Quando parla del progetto, che lo ha affascinato il progetto della Roma, significa che qualcuno gli ha detto che andranno a comprare giocatori più forti, e infatti quest’anno sono arrivati Matic, Wijnaldum e Dybala… Se mi lasci Cristante e Mancini a me prende un colpo. Se a Cristante gli dai 3 milioni, se poi arrivano altri giocatori forti ti chiedono un botto. Zaniolo? Se lui continua così e sarà un giocatore che fa grandi strappi ma non ti decide le partite, allora più di 4 milioni non ti può chiedere. Se invece diventa quello che pensiamo che sia ma ancora non è, ti spara 8-9 milioni…”

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