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Roma In FM - 03/10/2022

Roberto Pruzzo: “La Roma ha dato un segnale importante”

Max Leggeri a Tele Radio Stereo: “A San Siro la vittoria in campionato più importante dell’era Mourinho: serviva dare un grande segnale al campionato ma soprattutto serviva alla Roma capire che se crede più in se stessa e gioca con coraggio può essere reale protagonista. E’ il successo del gruppo, delle scelte di Mourinho e di Pinto che ha aumentato sensibilmente il potenziale giallorosso. Ora deve iniziare il vero campionato della Roma”.

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Inter-Roma è stata una delle partite in cui Mourinho ha fatto anche l’allenatore e non solo il motivatore. Ha impostato la partita in un certo modo ed è riuscito a vincere rinunciando in partenza agli attaccanti. La Roma in questo campionato poteva avere forse un punto in più, ma penso che la squadra si stia aggiustando. Contro l’Inter a Rui Patricio do 4, Zaniolo ha sofferto la partita più di Pellegrini, ma ha lottato ed è stato fondamentale. Contro il Betis faccio giocare di nuovo Dybala per poi farlo riposare contro il Lecce”.

Piero Torri a Tele Radio Stereo: “La Roma ha vinto a Milano perché è stata sé stessa. Smalling ha una continuità di partite importante. I giallorossi non hanno un senso estetico straordinario ma molto pragmatico. Con il Betis non escludo di vedere Belotti e Abraham insieme”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “La vittoria pesa tanto. Le partite sono talmente attaccate che vincere a San Siro è stato un bel segnale. Un match nervoso e complicato. L’Inter era andata anche in vantaggio con merito, da lì in poi la Roma ha fatto il suo match. Dybala ha fatto un gran gol, un gesto tecnico indiscutibile”.

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “La Roma ha vinto contro una squadra più forte di lei. La squadra ha gestito bene la partita e con un altro allenatore avrebbe perso la partita due o tre a zero perché c’erano tutti i presupposti ambientali. Questa è la differenza tra Mourinho e Inzaghi. Rui Patricio ha avuto una involuzione e questo mi preoccupa. Io come secondo prenderei Vicario. Abraham entra benissimo in campo, non capisco le critiche”.

Emanuele Zotti a Tele Radio Stereo: “Dopo la partita con l’Inter aumenta il rammarico per la gara con l’Atalanta perché la Roma avrebbe meritato di più.  La gestione dei giocatori titolari diventa fondamentale. Non puoi sbagliare con il Betis, uscire indenni da questa settimana sarebbe un segnale forte”.

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Io la classifica la guardo, e quando hai quell’organico lì bisogna essere esigenti. La Roma non farà mai il calcio spettacolo, non avrà mai un gioco spumeggiante, ma ha un organico nettamente superiore alla media. Io da questa squadra mi aspettavo tantissimo, e quella mezz’ora angosciante di San Siro non poteva essere da Roma. Doveva esserci un’altra realtà, quella che ha mostrato dal gol di Dybala in poi. Per me Pellegrini e Zaniolo hanno giocato male, e pensate quando questi due giocatori gireranno come devono girare”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Inter-Roma è stata una partita chiave perché hai battuto una grande squadra. La squadra ha creduto di poter vincere la partita rischiando quasi nulla escludendo la traversa. Come atteggiamento ci devono essere tante Inter-Roma e poche Roma-Atalanta”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “La Roma non ha rubato nulla sabato, ha fatto la sua partita, e alla fine l’ha vinta con merito a dispetto di quanto detto da Inzaghi a fine match. L’allenatore ha cercato di difendere le sue posizioni, che però sono indifendibili: partivi per dover vincere lo scudetto e ne hai già perse 5…c’è qualcosa che non va. I pali e le traverse le ha viste solo lui. La Roma non ha stra-dominato, ma ha vinto con la tattica e con scelte di Mourinho…”

Checco Oddo Casano a Tele Radio Stereo: “A San Siro la vittoria in campionato più importante dell’era Mourinho: serviva dare un grande segnale al campionato ma soprattutto serviva alla Roma capire che se crede più in se stessa e gioca con coraggio può essere reale protagonista. E’ il successo del gruppo, delle scelte di Mourinho e di Pinto che ha aumentato sensibilmente il potenziale giallorosso. Ora deve iniziare il vero campionato della Roma”.

David Rossi a Rete Sport: “La Roma ha sbancato Milano dopo troppo tempo. Una partita dura, difficile, che però ci regala questi tre punti pesanti al netto della classifica, perchè poi hanno vinto tutte. La Roma ha giocato 8 partite, di cui 5 fuori casa e di queste due in trasferta contro Juve e Inter…Vi dico la verità, ci può stare. Siamo a 4 punti dalla vetta da Napoli e Atalanta, che stanno tenendo un ritmo forsennato…”

Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “Una vittoria a San Siro contro l’Inter non accadeva da tanti anni. Mancini mi fa sorridere: sui social si vede un padre di famiglia, tranquillo, mentre in campo si trasforma e gasa tanto”.

Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo: “Il gol di Smalling è di grande qualità, anticipa da dietro tutta la difesa e piazza la palla”.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Noi ci aspettiamo che quando non ci sarà più Mourinho, ma anche i Friedkin a capo della Roma, il club abbia fatto un salto di qualità e si sarà stabilizzata su un certo livello. Se ti sei organizzato bene, avrai dei ricavi strutturali: il naming rights dello stadio, lo sponsor tecnico che invece di pagarti 5 milioni te ne dà 20 o 30…allora avrai fatto il salto di qualità…”

Mario Mattioli a Radio Radio: “Ho sempre detto che la Roma aveva una grande occasione per vincere a San Siro. L’Inter in questo momento non è in condizione di vincere, ha tanto attaccato ma non ho mai visto un calciatore creare una situazione di pericolo e di gioco. Alcuni difetti vanno risolti”.

Andrea Di Carlo a Tele Radio Stereo: “Matic è uno che vive con il pallone, senza palla sembra un giocatore lento, ma quando prende palla accelera la partita”.

Nando Orsi a Radio Radio: “La Roma a Milano non ha mai superato la metà campo nel primo tempo, due tiri in porta e due gol. Stessa cosa dell’Atalanta all’Olimpico. Per fortuna c’è Dybala e la difesa dell’Inter. Si porta a casa i tre punti e questo conta tantissimo. I giallorossi hanno approfittato di un Inter in crisi nera così come il suo allenatore. I 3 punti sono fondamentali perché è uno scontro diretto”.

Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Io ho poco apprezzato la partita della Roma fino al gol di Dybala, non avevo capito la scelta di giocare senza punte, ma poi le chiacchiere sono rimaste a zero perchè la partita l’ha vinta la Roma e questo condiziona inevitabilmente i giudizi. Io sono della tesi che contano solo i tre punti, ma fino al gol di Dybala posso dire serenamente che non mi ero affatto divertito…All’Atalanta prima in classifica la Roma ha fatto una capoccia come un dindarolo, e rispetto all’Inter a me era piaciuta molto di più. Quanto può migliorare la Roma? Questa squadra difficilmente può giocare in maniera diversa fino a quando dovrà farlo con Cristante e Matic a centrocampo. La Roma può crescere innanzitutto migliorando la fase tecnica…”

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Le squadre di Inzaghi sono elementari, le sue squadre devono fare il compitino, e la mossa di Dybala li ha un attimo straniti… In questa partita mi è piaciuto perfino Mancini, che ha giocato bene e che urlava come un matto che erano i più forti. E poi una parola per Matic: gli hanno detto di tutto per il fatto che aveva 34 anni, ma se a lui gli metti vicino anche Wijnaldum, sono giocatore straordinari e avresti un centrocampo spettacolare. E poi Dybala…senza di lui non si può, ed è ora che segnano anche gli altri. Secondo me la Roma ha fatto una bella partita. La Roma ha vinto per due errori di Handanovic? A dire il vero il portiere che ha sbagliato è Rui Patricio, ultimamente sta diventando un piccolo problema, e speriamo che non diventi grande, anche perchè il secondo portiere buono non ce l’abbiamo. Mi dispiace per Rui Patricio, ma senza quell’errore finiva 2 a 0. Il tiro di Dybala era straordinario, fatto da un campione, quello di Dimarco era lento e non ti può mai piegare la mano…”

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