Mourinho: “Perdere così fa male, ora l’obiettivo è il secondo posto”
L’allenatore giallorosso José Mourinho ha parlato al termine di Roma-Real Betis. Queste sono le parole del mister portoghese:
MOURINHO A SKY
Difficile spiegare questa sconfitta?
“Loro con più qualità tecnica di noi principalmente nel primo tempo. Noi abbiamo avuto più opportunità. Questa è la contraddizione della partita. Devo riconoscere la loro qualità con la palla e ci hanno messo in difficoltà principalmente nel primo tempo. Le opportunità però sono state nostre anche nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato un paio di occasioni incredibili. Il pareggio sarebbe stato il risultato più logico. Loro sono stati felici di fare gol alla fine”.
Passivi nei due gol del Betis?
“Nel secondo gol stiamo parlando di una squadra stanca che sta cercando di vincere. Matic è uscito a pressare, Spinazzola no e loro hanno trovato spazio dietro. Sono errori di stanchezza. La partita ha un sapore amaro. Senza fare una grande partita non meritavamo di perdere”.
Zaniolo poteva evitare quel gesto?
“Non ho visto, ma l’assistente sì. È un peccato che però non abbia visto il giallo per Pezzella che poi avrebbe portato al rosso dopo. Sicuramente Zaniolo però ha fatto qualcosa”.
Ci sono i presupposti per fare risultato in Spagna?
“Finire primi non è un obiettivo. Loro hanno 9 punti e giocano in casa contro l’Helsinki. L’obiettivo è finire secondi con il rischio di prendere una squadra importante che scende dalla Champions. Se mi chiedi se voglio arrivare secondo o andare in Conference League, scelgo la prima. Questo è l’obiettivo”.
MOURINHO A DAZN
Partita giocata bene, diverse parare di Bravo. Poi il gol nel finale…
“Non sono tanto d’accordo con te, non abbiamo fatto una buona partita. Loro tecnicamente sono tanto più forti di noi, nel possesso palla hanno avuto per tanto tempo più controllo. La contraddizione è che noi abbiamo avuto più occasioni. Noi abbiano avuto la traversa di Zaniolo e l’occasione di Cristante, ma ne abbiamo avute tante. Però riconosco che loro hanno avuto più qualità tecnica di noi. Il pareggio era il risultato più giusto. In questo momento l’obiettivo è finire secondi. Se andiamo in Conference proviamo a vincere di nuovo, ma vogliamo andare avanti in questa competizione”.
Troppi bassi dietro nel secondo gol?
“Si, la squadra era stanca. Matic era uscito a pressare e Spinazzola no, così loro hanno trovato spazio. Un errore di stanchezza. La squadra non meritava di perdere”.
Non ci sarà Zaniolo al ritorno…
“Io non ho visto, l’assistente ha visto. È un peccato perché l’assistente è stato probabilmente bravo in questa situazione. Pma quando Pezzella fa un fallo per un giallo gigantesco che sarebbe stato il primo e poi ne ha preso uno dopo, non ha visto il primo giallo. Se Nicolò ha fatto qualcosa pagherà per questo con qualche partita fuori. Deve imparare dagli errori, se ha fatto qualcosa”.
Celik?
“Non voglio essere troppo pessimista, ma la sensazione non è positiva”.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
La stanchezza è stata la causa dell’errore di Spinazzola e di altri errori come quello di Matic?
“Matic è andato alto, Spinazzola non ha accompagnato, è rimasto basso. Dobbiamo analizzare bene chi ha sbagliato in una certa situazione, ma alla fine abbiamo sbagliato tutti”.
La scelta di Abraham l’aveva già fatta o c’è stata un po’ di indecisione prima della partita?
“Solo perché un giocatore è in un momento con meno fiducia e qualità di gioco, non posso mettere una croce sulla sua faccia e dire ‘non conto più su di te’. L’ultima a San Siro era in panchina, ha giocato 35 minuti, ma ho sempre pensato che dovesse giocare questa partita”.
Quest’anno sente di dover lottare contro un’onda, vedendo anche l’infortunio di Celik? Come se qualcosa girasse contro la Roma…
“Non sono scaramantico e non penso a delle forze particolari, ma veramente abbiamo infortuni traumatici, impossibili da controllare, anche questo di Celik che ha ricevuto un colpo dal compagno. E penso per esperienza che avremo cattive notizie. Contro l’Atalanta siamo stati superiori un tutto, stasera no. Tecnicamente loro sono stati più forti di noi, nella gestione della palla, come hanno fatto correre i nostri giocatori. Ma la contraddizione è che le grandi palle gol della partita le abbiamo avute noi. Loro sono venuti qui per vincere. Poi quando loro gestiscono il punto la perdiamo, è una contraddizione. Ma è il calcio, tra due giorni avremo un’altra partita in campionato poi penseremo a Siviglia. Finire primi già non è un obiettivo, ma è finire secondi e se non possiamo finire secondi, finire terzi. Lotteremo per arrivare al secondo posto, l’ultima in casa con il Ludogorets sarà decisiva ma andremo a Siviglia per prendere punti”.