Stefano Agresti: “La Roma puo’ mettere in difficolta’ il Napoli”
Alessandro Spartà a Roma Radio: “Affrontiamo una squadra che gioca a meraviglia ed è favorita. Ma se c’è un allenatore che te la può preparare al meglio questo tipo di partita, anche a livello ambientale, è Josè Mourinho. Il Napoli troverà veramente tante difficoltà domenica, anche io sarei preoccupato ad andare a giocare contro un Tammy Abraham che non segna più dopo la splendida stagione scorsa… Belotti? A me non mi è affatto dispiaciuto nemmeno contro la Samp, lui è andato a rincorrere un avversario pur di non farlo crossare, ha una voglia pazzesca e disperde tante energie, ma sta ritrovando la forma migliore…”
Max Leggeri a Rete Sport: “Roma-Napoli può essere la gara spartiacque per assegnare definitivamente ai giallorossi l’etichetta di una delle pretendenti al titolo. Ci sono tre componenti che mi fanno ben sperare: la presenza massiccia del pubblico che creerà un clima infernale; il fattore Mourinho nei big match; l’ottimo rendimento contro le big dei giallorossi”.
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “La Roma non è una squadra cinica. Sbaglia in media due gol a partita. Questo è un limite che non puoi avere se giochi per le prime posizioni. L’1-0 non è mai un risultato sicuro. L’assenza di Dybala aumenta il pericolo per il futuro. Mi aspetto un cambio di marcia di Abraham o di Zaniolo e questo condiziona le valutazioni delle partite della Roma”.
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “La settimana di preparazione alla partita con il Napoli senza le coppe, è sicuramente più utile a Mourinho che a Spalletti perché ha meno giocatori. Il Napoli è nettamente superiore in questo momento, la Roma ha una buona rosa ma gli mancano i due dei giocatori più importanti. La Roma di Mourinho sa giocarle certe partite”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “La possibile assenza di Anguissa pesa tantissimo per il Napoli di Spalletti. Hanno però tante alternative in quel reparto. Per Zaniolo invece sarebbe ora di sbloccarsi, la partita di domenica è l’occasione perfetta per ritrovare il gol. La partita è molto delicata, bisognerà stare attenti anche al comportamento della Curva Sud”.
David Rossi a Rete Sport: “Tre giorni alla partita, significativa per il cammino di entrambe le squadre. La Roma vuole provare a ritagliarsi un ruolo nuovo in questa serie A, vuole provare a combattere per i posti che contano veramente. Qualificarsi o no per la Champions fa tutta la differenza del mondo…”
Sandro Sabatini a Radio Radio: “Il Napoli senza Kvaratskhelia è molto più prevedibile. La Roma è il corto Mou. Sono curioso di vedere questa partita di domenica. Il georgiano è un calciatore pazzesco che è stato in giornata per 9 partite su 10 e questo non può essere un caso. Ogni azione è pericolosa e toccherà a Mancini provare a fermarlo. Sarà un bel duello fisico. Quella è la mossa tattica più importante di Mourinho”.
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Avere 60-70-80 milioni della Champions fa la differenza, non solo sulla possibilità di rinforzare la squadra, ma anche per evitare che venga indebolita… La partita di domenica può cambiare le tue ambizioni. Rudi Garcia aveva delle sue intuizioni, con dichiarazioni anche roboanti. Una sua frase mi colpì all’epoca: “Per arrivare terzi bisogna puntare ad arrivare primi”, che può sembrare una banalità ma è una grande verità. Se quest’anno punti ad arrivare quarto, arrivi sesto…”
Gianluca Lengua a Radio Radio: “La Roma non gioca al massimo, è vero, ma sento troppe critiche. Parliamo di una squadra che ha perso Wijnaldum all’inizio, poi Zaniolo per 4 partite, Dybala.. ed è comunque quarta. Come giocherà con il Napoli? Non mi aspetto una squadra all’arrembaggio, ma neppure in 11 dietro la palla”.
Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “Domenica giochi con la squadra più in forma in questo momento, valutando il cammino in campionato e in Coppa. Ha fatto il triplo dei gol della Roma. Io per dieci punti da qui a fine stagione firmerei subito”.
Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “La Roma deve far ricorso al carattere contro il Napoli, hanno un gran difensore che è Smalling, la Roma è comunque forte, ha giocatori che farebbero i titolari ovunque, come Spinazzola, Zaniolo e non solo, che a Genova sono entrati dalla panchina.
Checco Oddo Casano a Rete Sport: “Mourinho ha un grande vantaggio rispetto a Spalletti in vista della sfida di domenica: sfruttare l’effetto sorpresa in termini di formazione e strategie, perché sulla carta sono almeno tre le formule che lo Special One potrebbe scegliere dall’inizio. Non rinuncerei mai al centrocampo a tre composto da Camara, Cristante e Pellegrini per compattezza e capacità di essere aggressivi senza palla”.
Stefano Agresti a Radio Radio: “La Roma ha le armi per mettere in difficoltà il Napoli, che però mi sembra difficile da arginare. Non so come se la giocherà Mou sulla sua destra, è un aspetto interessante. Devono provare a limitare Kvaratskhelia, Zalewski non ha attitudini difensive, Mancini dovrà dargli una mano, ma se ti punta rischi di fare danni, di prendere cartellini. Risulta difficile preparare una partita contro il Napoli in questo momento”.
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Mourinho sta provando ad usare 3 centrocampisti, uno dei quali sarebbe Pellegrini, per poter mettere Camara più vicino a Karsdorp che dovrà marcare Kvaratskhelia. Mourinho è il miglior allenatore per giocare contro Spalletti che infatti in carriera non lo ha mai battuto. Mi affido soprattutto a lui e alla tenuta difensiva per questa partita. Spero sia una gara da Mourinho, anche con il pullman davanti alla porta. Se la Roma gioca come Liverpool, Ajax o Milan, rischia di fare la stessa fine. Credo che Zaniolo potrà fare la differenza, avrà molti spazi da sfruttare. Mi aspetto molto da lui e da Abraham”.
Stefano Carina a Radio Radio: “La Roma senza Dybala ha fatto un passo indietro ritrovando la compattezza vista a Tirana. Una squadra brutta, sporca e cattiva. Io a Genova ho visto la prima ora di gioco che mi è sembrata una delle più brutte degli ultimi 10 anni. I giallorossi concedono poco ma non sfruttano le occasioni che le capitano. Si porta dietro il ‘golletto’ fino alla fine ma nel calcio può accadere sempre di tutto. Le partite però vanno chiuse. Una partita dove Mourinho può dare qualcosa in più”.
Furio Focolari a Radio Radio: “La Roma non può far male al Napoli, ma può anche vincere la partita senza far male. Dipende dal Napoli, che è una squadra pazzesca, ma in difesa ha Juan Jesus, Kim che sta facendo bene ma che giocava in Turchia, e Mario Rui…ha una difesa che può essere perforata. La Roma non ha però un gioco che può far male al Napoli, può reggere la partita e poi colpire al momento giusto se ci riesce”.
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Che non ci siano state le coppe europee questa settimana, è un bene per la partita. Ci saranno due squadre con più energia e che metteranno più qualità in campo. Per la Roma non aver giocato in Europa è una mano santa. Ha la rosa più corta del Napoli e in più con gli infortuni diventa cortissima. Giocatori più in là con l’età come Matic, stanno avendo difficoltà a giocare ogni 3 giorni. I tre punti di Genova ti mettono in condizione di poter giocare per due risultati. Il Napoli ha fatto le migliori partite, quando ha incontrato avversari che hanno come prima idea quella di attaccare. Hanno invece avuto qualche problema in più con avversari che invece si chiudevano in difesa. Mi aspetto una Roma che tenta di arginare il Napoli mantenendo densità in mezzo al campo”.
Nando Orsi a Radio Radio: “Kvaratskhelia lo devi andare a prendere alto, perché lui se parte da lontano ti fa male. Se fermi il georgiano il Napoli diventa più prevedibile”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Su Roma-Napoli c’è poco da dire. Penso che sia una bellissima trappola per il Napoli. Loro giocano benissimo, con passaggi fitti e voloci, la Roma non ha tantissimi mezzi a centrocampo per fare un gioco simile, ma può dotarsi di una blindatura della difesa, e poi avere Zaniolo e Abraham che sono capaci di rivoltare la situazione. E’ una classica partita da squadra che attacca 90 minuti, e l’altra che aspetta e risponde. La Roma non deve assolutamente fare il Napoli, con Mou non penso ci sia questo pericolo…”