Sandro Sabatini: “Non ci possono essere alibi contro l’Helsinki”
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “La Roma deve dimostrare di più di quello che ha fatto fino ad oggi in Europa League. Partita delicata stasera, devi fare sei punti nelle prossime due partite per arrivare al meglio al derby. Formazione obbligata, ma ci sono delle situazioni tattiche che non mi convincono per niente: le due punte fanno fatica, quasi quasi metterei Abraham più dietro con Belotti davanti a fare il lavoro sporco”.
David Rossi a Rete Sport: “Partita da dentro o fuori stasera. La Roma ha sempre perso quando ha giocato sul sintetico, ma devi essere più forte lo stesso. Capisco che questi sono i campioni di Finlandia, rispetto per tutti, ma non scherziamo… La Roma deve dare un’importante risposta sul campo in un periodo altalenante, siamo in attesa di una definizione, dobbiamo capire di che pasta siamo fatti. La fase difensiva è interessante, ma quella offensiva è inquietante per il potenziale che abbiamo…Abraham e Zaniolo? Dobbiamo ancora capire se possono diventare quello che pensiamo e speriamo, ma domani, non tra 5 anni. Sono due calciatori di 24 anni, non ti puoi più permettere di non essere né carne né pesce…”
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Oggi sei obbligato a far giocare Pellegrini. La Roma non deve fare conti oggi, sarà una gara tosta e non mi aspetto la goleada. La squadra viene trattata come se stesse per retrocedere ma non è così. Non sono contento per diversi motivi ma la zona Champions sta a soli 2 punti. Non è vero che Dybala fa da ombra ad Abraham, sono solo chiacchiere. Milik è stato bocciato dai Friedkin due anni fa. Probabilmente è più forte di Belotti ma dopo Wijnaldum e Dybala il ‘Gallo’ andava bene. Mourinho è molto serio e rispetterà il contratto dei tre anni. La Roma non è ancora da Champions, i Friedkin hanno costruito la squadra su Wijnaldum e Dybala e non ci sono”.
Sandro Sabatini a Radio Radio: “Giocare sul sintetico è diverso, ma non penso volesse dire Mourinho che la Roma è sfavorita. Si lamentano dell’Olimpico, soprattutto Sarri, ma anche Mou, e poi si lamenta del sintetico. Non è l’unico, nei paesi del nord sono così. L’esperienza del Bodo Glimt era tutt’altra situazione”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Tornare sulle assenze è la dimostrazione che per Mourinho la squadra è una somma di talenti. Il tecnico portoghese non valorizza i giovani e il patrimonio della società, quasi nessun allenatore lo fa. Zalewski è stata la sua più grande intuizione. Helsinki-Roma è una partita decisiva e se Mourinho non si fida di Bove non lo mette dentro. Un singolo giocatore non cambia le partite, due ti danno una grossa mano, ma sarà importante la squadra”.
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Queste partite per le squadre che non sono abituate a vivere certe serate rappresentano una finale. L’Helsinki all’andata ha tenuto testa alla Roma. Serve una partita seria, non voglio sentire l’alibi del campo e delle temperature. C’è un bisogno fisiologico di tornare a vincere. Mkhitaryan ad oggi farebbe comodo alla Roma ma dopo il rientro di Wijnaldum non giocherebbe mai. Non andare in Champions quest’anno sarebbe un problema. Il quarto posto è un obiettivo fondamentale per la crescita ma non di vitale importanza come prima. Mourinho rispetterà i tre anni di contratto anche senza quarto posto”.
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Viste le terze che arriveranno dalla Champions, forse le migliore da pescare sono Salisburgo e Ajax…pensa te come siamo messi. Io la penso come Mou, preferisco giocare contro una di queste che tornare in Conference. Ho letto cose bizzarre, tipo che Mourinho punta a rivincere la Conference…no. Sei già in difetto a non essere primo in questo girone, ora devi arrivare secondo e sperare in un turno abbordabile e di andare avanti in Europa League. La Roma deve puntare ad arrivare almeno ai quarti di finale…”
Luigi Ferrajolo a Radio Radio Pomeriggio: “Campo sintetico o di plastica, la Roma deve vincere. Che giochi bene, male, che manchi tizio o caio, che piova o ci sia il sole deve vincere. Deve rimediare ai suoi errori, tutto il resto non conta”.
Massimiliano Magni a Rete Sport: “Matic e Wijnaldum sono due campioni e non li scambierei con Anguissa e Lobotka. Io tra Dybala e Raspadori mi prendo sempre Dybala. Attenzione a dare giudizi assoluti in base al rendimento che si vede in questo momento qua… Matic è sempre stato considerato uno dei migliori centrocampisti al mondo, ma è un uomo d’ordine, non è l’Anguissa. Tu in quel ruolo hai preso Wijnaldum che secondo me è più forte di Anguissa… Poi vediamo, se andando avanti nel tempo si confermeranno questi valori bisognerà fare un altro tipo di discorso… Pellegrini? Tutti i giornali dicono che giocherà, secondo me no…”
Stefano Agresti a Radio Radio: “Giocare sul sintetico è un vantaggio per la squadra di casa, la palla rimbalza e corre in un modo diverso. L’Helsinki è abituato a giocare su quel campo e la Roma no. Ma la differenza deve emergere, non può bastare la superficie a stravolgere i valori in campo. La Roma deve vincere questa partita”.
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Servono i tre punti per rimanere agganciati alla qualificazione. La formazione è obbligata, non ci sono molte alternative. Non mi aspetto una goleada ma neanche mi interessa. Stare stabilmente in Champions è una cosa fondamentale sia economicamente che tecnicamente. Mourinho non resterà senza Champions League”.
Gianluca Lengua a Radio Radio: “Mourinho non mette le mani avanti, sono professionisti e cambia giocare su un terreno di gioco sintetico. E’ diverso rispetto ad un campo in erba. Una squadra come il Real vincerebbe a prescindere perché ha tanti fenomeni. La Roma non li ha. Il campo dell’Olimpico non è all’altezza e non è ammissibile, non a caso ci sono stati diversi infortuni. Oggi giocheranno nove giocatori della rosa dello scorso anno, il mercato è stato azzerato dagli infortuni. Quest’anno è stata fatta una preparazione diversa ma non è normale che i giallorossi abbiano un problema muscolare a settimana”.
Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Ieri in conferenza stampa davano tutti del tu a Mourinho, la cosa mi ha sorpreso. Il fatto che tutti i giornali mettono la stessa formazione e mi viene da pensare che gli sia stata allungata… La partita deve vincere, a prescindere dal modulo che interessa poco. Giocare sul sintetico è una iattura, condiziona lo sviluppo tecnico. Sarei molto sorpreso se la Roma stasera andasse lì e dilagasse. Io mi accontenterei della vittoria, mi piacerebbe soprattutto vedere una Roma in crescita…”
Piero Torri a Tele Radio Stereo: “La prima cosa che mi auguro è che ci siano zero infortuni oggi. Secondo me Mourinho cambierà la formazione in base al risultato del Ludogorets”.
Andrea Pugliese a Rete Sport: “Pellegrini? Tutte le indicazioni che arrivano è che giocherà, ma io un dubbio me lo tengo: stasera si giocherà alle 22 ora locale, farà freddo, è prevista pioggia, e sarebbe un rischio mandarlo in campo stasera. C’è il Verona ma soprattutto il derby alle porte. Io sinceramente non lo manderei in campo, ma le indicazioni da dentro ci dicono che stasera giocherà. Quella di oggi è la partita giusta per riprendersi, è da dentro o fuori e quindi importante, ma è anche alla portata dei giallorossi. Spero che già stasera Abraham possa sbloccarsi…”
Furio Focolari a Radio Radio: “Milinkovic diffidato in vista del derby? Se hanno cervello questo deve succedere: in campo stasera, e riposo contro la Salernitana. Lui è uno che il giallo lo prende spesso, è un giocatore a tutto campo, e spesso viene ammonito per proteste e questo deve evitarlo. La partita della Roma di stasera? E’ vero che i giocatori non sono abituati sul sintetico, ma se sei forte, sei forte. La squadra debole non è che batte quella forte perchè gioca sul sintetico”.
Giulia Mizzoni a Tele Radio Stereo: “La Roma non deve guardare ciò che fa il Ludogorets, sarei stupita se entrasse in campo in modo leggero. Non mi aspetto calcoli da parte di Mourinho”.
Tony Damascelli a Radio Radio: ” I tennisti giocano su tutte le superfici, ma quelli forti vincono sempre. Partita interessante stasera, partita trappola, vedremo come sarà questo terreno di gioco. Io ritengo che quelli bravi giocheranno un buon football, quelli scarsi avranno la scusa”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Visto come sta la Roma non penso che sarà una passeggiata stasera. Però spero che si possa vincere, altrimenti diventa un problema. Ho visto Dzeko e Mkhitaryan ieri, l’armeno andava come un treno, il bosniaco ha fatto il fenomeno: gol, tunnel, dribbling… Per carità, non si rimpiange nessuno, ma vedere un calciatore di 36 e uno di 33 anni, e pensare ai nostri, ti prende un colpo per la qualità. I nostri sono più giovani ma non sono a quell’altezza, non ancora almeno…”