Gravina: “Cori antisemiti? Sono beceri, serve educazione”
“Serve educazione e repressione”. Durante il derby di tre giorni fa la curva nord della Lazio ha intonato dei cori antisemiti per i quali è stata aperta un’indagine dalla Procura Federale per verificare l’accaduto. Oggi, a margine di un evento al al Salone d’Onore del Coni a Roma, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha espresso la sua opinione in merito: “Episodi come questo – ha dichiarato – si contrastano con forme di repressione ed educazione a cominciare da famiglie e scuole Al di là della discriminazione razziale o territoriale, è una ferita lacerante nella nostra socialità. Mi rattrista vedere ragazzi di 12-13 anni festeggiare con quei cori beceri. Possiamo interrompere tutto questo solo con un processo di educazione. con la presidente dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ndr), Noemi Di Segni, stiamo creando percorsi collaborativi. L’obiettivo è reprimere, educare e soprattutto prevenire. Chiediamo collaborazione anche alle nostre società per identificare subito i soggetti responsabili”.