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Roma In FM - 14/11/2022

Massimiliano Magni: “Mourinho ha le sue colpe, ma si merita il tempo per trovare delle soluzioni”

Max Leggeri a Rete Sport: “Quello che abbiamo visto ieri non è più giustificabile. Un altro pareggio che sa di sconfitta. 70 minuti di niente, senza anima, senza qualità, senza intenzioni, senza coraggio, senza voglia di vincere nonostante la meravigliosa cornice di pubblico. Una squadra irrispettosa e senza onore al cospetto di un pubblico, il popolo romanista, che non merita tutto questo. Nessun tifoso romanista merita questo schifo, soprattutto dopo aver lambito la speranza di poter banchettare ai vertici della classifica. Chi ha concesso a questa gente di giocare a targhe alterne? L’ennesima figura di m… Mourinho? Chiederne la testa è da teschi disabitati, soffermarsi sull’estetica del suo calcio non serve a nulla. Le sue squadre combattono e qui non sta accadendo. Su questo aspetto c’è da porsi delle domande anche sulla sua gestione”.

Ubaldo Righetti a Tele Radio Stereo: “Dybala tu non lo alleni perché sa trovare la posizione, conosce le giocate. Ma gli altri 20 vanno allenati, organizzati: non puoi aspettare che sia un giocatore ad accendere la luce. Si parla di mentalità ma faccio fatica a capire: non vedo una squadra svogliata, anzi si sforza di fare qualcosa”.

Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “La frase su Dybala è un auto critica. E’ un valore aggiunto ma pensare che una squadra possa dipendere da un solo giocatore è un alibi. La Roma dovrebbe giocare meglio anche senza di lui. E’ un giocatore che probabilmente salterà altre partite”.

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Mi aspettavo la Roma quinta prima della pausa. I giocatori purtroppo sono questi, la squadra ha pagato le assenza di Wijnaldum e Dybala. Il campionato è scritto: Inter, Juventus, Napoli e Milan sono più forti. In attacco non segna nessuno e questa cosa è preoccupante. Abraham sta facendo malissimo, ieri Zaniolo non ha preso la porta da dentro l’area di rigore. Non riesco a dare responsabilità a Mourinho. Forse l’unica cosa che gli contesto è che doveva stare sopra l’Atalanta. La gestione di Wijnaldum non mi è piaciuta. La decisione di non operarsi è stata pessima, non si può stare 6 mesi fuori per una frattura”.

David Rossi a Rete Sport: “Il Sassuolo che non siamo riusciti a battere tre giorni fa, è stato asfaltato dal Bologna. La Lazio, alla quale non siamo riusciti a fare un tiro, ha sofferto col Monza e ieri ne ha presi tre dalla Juve. Ragazzi, Dybala è un grandissimo giocatore, ieri i calciatori gli passavano il pallone perchè non sapevano che altro farci. Se però siamo sempre ridotti così, se a Dybala gli prende un raffreddore o una squalifica, poi che facciamo, non ci presentiamo proprio in campo? O dobbiamo fare le barricate anche contro il Monza? Chiediamocelo… Se diventa che con Dybala c’è la speranza, significa che senza Dybala non c’è. E quindi noi abbiamo visto per 70 minuti una Roma senza speranza, perchè Dybala non c’era. E’ una cosa che mi fa preoccupare…”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Tra Osimhen e Abraham c’è un abisso. Faccio fatica a parlare dell’inglese. Forse le difficoltà sono personali, non gli riesce niente, nemmeno le cose elementari, e non riesco a capire quale possa essere la situazione… Mou l’aveva imposta così, con una squadra solida dietro, poi è rimasto spiazzato dai problemi a centrocampo. Il migliore in campo ieri è stato Camara, che è tutto dire. La squadra non gioca meglio, le problematiche sono le stesse, con la differenza che avevi Mkhitaryan, Veretout, lo stesso Oliveira, che se ce l’avevi adesso sarebbe stato il fulcro del centrocampo… Con tutte le problematiche la Roma è a tre punti dal quarto posto, e ci sono tante partite da giocare. Se Mou riesce a far quadrare la situazione…”

Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo: “Credo che si possa giocare meglio anche senza Dybala. È tempo che si trovi una soluzione di gioco e che qualche giocatore torni sui suoi livelli. A volte sembra che Mourinho parli lanciando messaggi alla società. Più si abbassa la media dei compagni più viene fuori la qualità di Dybala, forse una cosa compensa l’altra. C’è una normalità sparsa lungo la squadra che, per esempio, l’anno scorso veniva risolta dai gol di Abraham o qualcosa del genere. È chiaro che Dybala sia determinante, non c’è dubbio”.

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Ieri per 70’ è stata la peggiore Roma della stagione. Negli ultimi 20 si è vista la differenza con Dybala. Con lui e Wijnaldum farai meglio ma non so se basterà per il quarto posto. Servono almeno altri tre giocatori. Ci sono dei giocatori che possono essere presi a poco. Pinto deve aiutare Mourinho a gennaio. Sono due giocatori che non stanno rendendo: Abraham e Pellegrini. Gli altri sono sempre gli stessi che l’anno scorso ti hanno fatto arrivare sesto. Ad alcuni giocatori puoi solo migliorare la testa. Mourinho ha il 20% della responsabilità sull’andamento della stagione. La Juventus vorrebbe prendere Karsdorp in prestito secco”.

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “La vecchia guardia, da Mancini a Cristante, Ibanez, Pellegrini e Zaniolo, sono qui da anni e i loro risultati sono sempre questi, è un gruppo perdente. Ci sono responsabilità di Mourinho, è evidente, ma le principali sono di quei giocatori che dovevano crescere con la vittoria della Conference e invece non l’hanno fatto”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Dybala è la punta di un iceberg: ci sono altri giocatori come Wijnaldum che ti mancano, Spinazzola è un altro che deve fare la differenza, Belotti non può essere questo, non lo è mai stato nella sua carriera. Lo stesso Abraham… Ci sono una serie di giocatori che a gennaio dovranno fare molto di più di quello che hanno fatto fino ad ora. Non può essere solo Dybala il catalizzatore di tutto, che se non gioca lui non possiamo fare un’azione da gol contro il Torino. E’ lì che deve lavorare Mourinho, nel far diventare la Roma una squadra di giocare a pallone anche senza Dybala e vincere partite come quella di ieri, perchè giocavamo contro il Torino che non aveva mezza squadra…”

Checco Oddo Casano a Rete Sport: “Ieri pomeriggio sconfortante e deprimente. Primo tempo da boh: boh sui singoli, sulla prestazione, boh su come è stata preparata la partita, su come è stata sviluppata. Il nulla cosmico. Il commento nel finale è stato ari boh, perchè al di là del sussulto vissuto nei famigerati 20 minuti finali, non ho visto nulla di diverso rispetto a tante altre occasioni in cui la Roma genera questi mischioni confusi, frutto di impeto emotivo e non di organizzazione. Sconfortante poi è stato il tenore arrendevole delle dichiarazioni di Mourinho: si parla solo e costantemente di atteggiamenti, problemi psicologici, richiami alle armi emotive, ma di calcio zero. La Roma non gioca a calcio, pratica un altro sport difficile anche da definire: a tratti sembra rugby”.

Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “La sensazione è che la squadra stia facendo qualcosa di paradossale e triste. Il dibattito intorno alla Roma è molto forte. Ma è un problema di gioco, e quindi è l’allenatore, o un problema di rosa? La Roma gioca male perchè i giocatori sono scarsi o i calciatori sono scarsi perchè la Roma gioca male? Difficile dirlo, io non l’ho capito…Quanti giocatori della Roma sarebbero titolari in tutte le prime sei del campionato? Per me solo Dybala…”

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Anche Mourinho ha le sue colpe. Ma un allenatore del suo spessore, che ti dà tanto sotto ogni aspetto, si merita il tempo per trovare delle soluzioni. Ma se non gli lascio del tempo a Mourinho, ma a chi altri lo devo lasciare? Su Karsdorp lui ha assunto un atteggiamento sapendo di poterlo assumere e perchè la squadra digerisce male i suoi comportamenti, altrimenti non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Abraham? E’ lui che chiede scusa e dice che Mou è come un padre. Fino a quando la squadra reagisce in questo modo, i comportamenti di Mourinho non sono sbagliati…”

Furio Focolari a Radio Radio: “Ieri si è creato un baratro tra Abraham e il pubblico quando non è stato in grado di stoppare una palla facile. E’ stata anche una cosa brutta, lui l’altro anno aveva fatto cose importanti. E poi le parole di Mourinho su di lui sono tombali. Non ha fatto quello che ha fatto con Karsdorp, ma ci è andato molto vicino. Abraham gioca male, ma non mi sembra che si tiri indietro. Mou è andato proprio fuori tema, non mi sembra che il giocatore non si dia da fare… Ieri se il Torino avesse avuto un centravanti vero, la partita sarebbe finita prima dell’ingresso di Dybala… La Roma alla sosta è ultima delle grandi. Come punti è ancora lì, ma come gioco espresso è stata la peggiore di tutte. Però poi Mou a fine partita si inventa una storia: la Roma l’ha distrutta, sono tutti scarsi per lui…”

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Ero ottimista fino a qualche settimana fa ma adesso non lo sono più. Non pensavo che dal derby in poi la Roma facesse solo due punti. Per 70’ il Torino ha giocato meglio poi è entrato Dybala e si vede la differenza tra lui e il resto della squadra. Vedo fare a giocatori di squadre normali dei gesti tecnici che per i calciatori della Roma sembrano impossibili. Mourinho ha una fetta di responsabilità però non ha molte colpe”.

Andrea Pugliese a Rete Sport: “Abraham? Il problema è che non hai alternative, perchè Belotti è addirittura peggio e Shomurodov ormai è nel dimenticatoio. La cosa deprimente di ieri è che Dybala al 20% entra zoppo e con una gamba sola, e ti dimostra che si può fare tutt’altra roba. Fossi negli altri giocatori della Roma mi vergognerei fino alla fine dei miei giorni. La Roma però ha una rosa in grado di battere il Torino, gli 11 in campo ieri hanno il potenziale per battere i granata. Siccome è stata un miracolo averla pareggiata, non è solo una questione di singoli, è un problema anche del manico…”

Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Credo che la proprietà abbia messo tutto in mano a Mourinho, compresa la comunicazione”.

Tony Damascelli a Radio Radio: “Per Mou c’è sempre un responsabile in campo: può essere l’arbitro, il campo, Ibanez, Karsdorp, Abraham…sono sempre gli altri messi alla berlina. E questo non è bello. Lui è diventato famoso per i risultati ottenuti e per questo carattere plateale e teatrale…secondo me ha finito la sua carriera di allenatore che vince su tutti i fronti. Lui è un reduce, e si permette delle dichiarazioni che non sono degne di un grande professionista come lui … La squadra gioca male. E’ normale che Dybala ti aggiunge tecnica, ma può giocare 20-30 minuti, non 90, lo sanno tutti. Inutile illudersi con il discorso che Dybala possa sistemare i guai di Mourinho. L’infatuazione tra i Friedkin e Mourinho deve finire prima o poi…”

Tiziano Moroni a Rete Sport: “In conferenza si può fare anche zero e zero, non è che ogni volta devi trovare il nemico di turno… Mourinho ti dice che Tahirovic sarà un campione, che si gioca solo con Dybala, e che Abraham ha i suoi problemi e non è giusto perchè poi a fine mese si va a prendere il suo stipendio. Non mi fa impazzire questo tipo di ragionamento, perchè si crea un clima più pesante di quello che è…”

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “La Roma ha la possibilità di mettere le cose a posto nella seconda parte di stagione. Nulla è perduto. Quello che si è visto da Tirana in poi è molto deludente. Da parte di tutti. Senza la vittoria della Conference League l’anno scorso sarebbe stato altrettanto deludente. La maggioranza delle prestazioni è stata negativa. Il grande problema della Roma è questo: gioca un calcio deludente. Mourinho mi sembra in difficoltà. Tutti devono iniziare a farsi un esame di coscienza, anche chi ha costruito questa squadra. Qui abbiamo uno stadio pieno e bellissimo che mi ricorda quello di Roma-Parma ad ogni partita, ma la squadra non è da Roma-Parma”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “O la Roma è una squadra col tasso tecnico bassissimo, oppure Mourinho non è più capace di fare questo mestiere. Era un miracolo fino a quando eravamo quarti, perchè secondo me la Roma è una delle squadre più scarse del campionato. La Lazio sopra è l’unica cosa che non è normale, per il resto Napoli, Juventus, Milan e Inter hanno giocatori più forti dei nostri. Abraham non è più calciatore, Belotti nella Roma non lo è mai stato. Volpato non è pronto, ieri non è riuscito a dare una palla, ma non perchè non ha i piedi, ma perchè non ha i tempi: tra Serie A e Primavera c’è un abisso… Zaniolo? Bisognerebbe mettergli sempre sei per l’impegno, sembra Annoni, si impegna, si impegna, ma ci fai poco. La Roma ha un paio di buoni giocatori, niente di più. Mou continua a dire che sono scarsi, e non c’è nessuno che si incazza: allora vuol dire che sanno che è vero…”

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