Il Valencia vuole Kluivert e il Westerlo Reynolds
Si fa presto a dire «la Roma a gennaio deve fare mercato». Legittimo dirlo, per carità, soprattutto da parte dei tifosi, ma per rispettare l’invito, è sin troppo banale dire che bisogna avere un budget, più o meno importante, scrive Piero Torri, per potersi presentare al tavolo di qualsiasi trattativa. Bene, anzi male, perché se non ci hanno raccontato bugie, il budget per gennaio in casa giallorossa di fatto non c’è. Bisognerebbe crearselo e c’è un solo modo per farlo: cedere. Ma, pure qui, al momento non ci sono segnali di cessioni con gli zeri necessari. A meno che non arrivi qualche offerta indecente che possa garantire un incasso in grado poi di garantire il cash per le operazioni in entrata. L’alternativa, ma a pochi zeri, è che quei giocatori che l’estate scorsa sono stati dati in prestito in giro per l’Europa, da qui a gennaio possano garantire un minimo di incasso per poi operare in entrata. Senza essere costretti a rischiare di non rispettare i paletti della sentenza del fair play finanziario che alla Roma hanno imposto di concludere le sessioni di mercato in attivo (a giugno c’è stato un più quarantuno milioni, volendo si potrebbe limare qualcosa al ribasso a gennaio), di non aumentare il monte ingaggi così come il peso degli ammortamenti a bilancio dei cartellini dei calciatori. Dicevamo dei prestiti che potrebbero venire in soccorso a Tiago Pinto. Sono quattro quelli, diciamo importanti, che in teoria potrebbero portare cash nelle casse romaniste: Justin Kluivert, Gonzalo Villar, Carles Perez e Bryan Reynolds. C’è la possibilità che qualcuno di questi a gennaio possa salutare definitivamente la Roma? Vediamo le quattro situazioni nel dettaglio, partendo dal rendimento che i quattro stanno avendo nel rispettivo club per questa stagione.
Per quello che si sa, l’olandese è quello che ha le maggiori possibilità di essere venduto a gennaio. Anche se è quello che ha giocato meno (10 presenze, la metà da titolare, due gol e un assist) e che ha meno minutaggio (518’). Ma a Valencia è arrivato al tramonto di un mercato estivo che inizialmente lo aveva piazzato al Fulham prima che la federazione inglese facesse sapere che il figlio di Patrick non aveva i requisiti regolamentari per poter giocare in Premier. Al Valencia si è trasferito in extremis. Lo ha voluto Rino Gattuso che gradualmente ha cominciato a dargli fiducia. Tanto è vero che il club spagnolo ha già mandato dei segnali per acquistare, possibilmente in anticipo, il cartellino. Che per la Roma vale una cifra tra i sei e gli otto milioni (trattabili). Non è da escludere, insomma, che Kluivert a gennaio si trasferisca definitivamente al Valencia.
Udite, udite: il Westerlo sembra intenzionato a fare un’offerta per l’americanino (classe 2001) che qui da noi tutto è stato meno che un successo. Tra i prestiti, è quello che ha giocato di più come minutaggio, 1.144 minuti messi insieme in 15 presenze di cui 13 da titolare, in sostanza un titolare del Westerlo sorprendentemente sesto nel campionato belga. Reynolds ha segnato anche un gol e servito 3 assist, dando sempre la sensazione di essere un calciatore. Vuoi vedere che…
Basta vedere la classifica della Sampdoria per capire come Villar tutto sia stato meno che la panacea per una squadra che rischia seriamente la retrocessione. Lo spagnolo ha messo insieme 15 presenze (8 da titolare) per complessivi 732’. Con la Samp che non ha un euro, il suo destino (e il nostro) è che a giugno torni alla Roma.
Per l’attaccante si può fare lo stesso discorso fatto per Villar. Con il Celta Vigo ha messo insieme 666’, 15 presenze (8 da titolare), un gol e tre assist. Tutto ha fatto meno che convincere e al momento non ci sono segnali di un Celta Vigo intenzionato a riscattare il cartellino del giocatore. Semmai se ne potrà tornare a parlare nel mercato di giugno, a cifre da saldo.