Home Rubriche Roma In FM Alessandro Vocalelli: “Roma obbligata a fare mercato, ma è difficile pensare a grandi colpi”
Roma In FM - 14/12/2022

Alessandro Vocalelli: “Roma obbligata a fare mercato, ma è difficile pensare a grandi colpi”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Sono più preoccupato per Spinazzola che per Karsdorp. Divergenze allenatore-giocatore capitano, importante è trovare un punto di incontro. Se la Roma vuole monetizzare è complicato, ma solitamente queste cose si risolvono, anche trovando una soluzione temporanea e poi risolvere tutto in estate. Sono cose che succedono, ma bisogna risolverle, basta un po’ di buona volontà. L’importante è capire anche Wijnaldum come e quando tornerà. Portogallo? Prima o poi Mourinho è destinato a chiudere il cerchio lì, penso sia anche un suo obiettivo ma spero che la rimandi ancora”.

Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “Il ruolo di Pinto non è semplice, ma se la scorsa estate abbiamo detto che ha fatto un buon mercato vuol dire che poi non ha fatto così male. È ovvio poi che Mourinho è un polo attrattivo per i calciatori, come anni fa lo era Totti. Logico è che con i soldi è tutto più semplice”.

Roberto Infascelli a Tele Radio Stereo: “Difficilmente la Roma tornerà alla difesa a 4 perché non ha esterni da utilizzare per questo modulo. La squadra si è involuta in tutto e Belotti non è un calciatore in questo momento”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Orsato ha imparato che sul calcio di rigore si può dare anche il vantaggio e poi assegnarlo. Mi fa piacere, non è mai troppo tardi per imparare anche le regole del calcio…Mercato? Credo che sia necessario l’arrivo di un difensore centrale. Se la Roma continuerà a giocare con la difesa a tre è necessario più un centrale di un terzino al posto di Karsdorp…”

Mario Mattioli a Radio Radio: “Non credo Mourinho, impegnato com’è con la Roma, possa accettare la panchina del Portogallo. Tornando su Karsdorp, è abbastanza incomprensibile che non si sappiano i motivi per cui l’olandese è fuori rosa. Ho la sensazione che Dybala, anche se dovesse diventare campione del mondo, possa uscire moralmente distrutto dal Mondiale. Non ce l’ho con lui, avrei voluto semplicemente vederlo di più. Dispiace per il calciatore”.

Federico Nisii a Tele Radio Stereo:  “Non c’è ancora la certezza assoluta della presenza di Wijnaldum in Portogallo. Il rientro in gruppo avverrà dopo Natale. Dybala è l’uomo che può far svoltare la Roma. Senza di lui era diventata una squadra spenta. Gli ultimi minuti contro il Torino ci hanno dato un’immagine di come potrà essere la seconda parte di stagione. Il mercato interno sarà decisivo. Se Mourinho volesse andare ad allenare il Portogallo dovrà mettersi d’accordo con la società. Ma non so se lui pensa di andare in nazionale, lui si vede ancora su panchine di club. Vorrei che rimanesse perché lo ritengo un valore aggiunto”.

Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “La Roma è l’unica squadra obbligata a operare sul mercato sia in entrata sia in uscita, ma è difficile pensare a grandi colpi”.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Mano a mano che si avvicina il 4 gennaio, invece di aumentare la serenità su Dybala, Wijanldum e gli altri giocatori da recuperare, mi sembra che aumenti l’ansia: e Dybala non si muove, e Wijnaldum chissà quando torna, e Belotti si è rifatto male…Invece di rasserenarci, ci stiamo preoccupando di più…”

Enrico Camelio a Radio Radio: “La Roma deve decidere cosa fare con Karsdorp, anche perché Mourinho vorrà un sostituto in breve tempo”.

Piero Torri a Tele Radio Stereo:  “Mourinho potrebbe decidere di andare via a fine stagione ma non ne sono convinto. Il Portogallo non può garantire 7 milioni all’anno. Girano tante voci su Mourinho. Deve essere chiaro il prima possibile con la società perché non può andarsene a maggio da un momento all’altro”.

Andrea Pugliese a Rete Sport: “Dybala? Ieri ha giocato perchè la partita era chiusa. In finale dubito che l’Argentina possa fare 3 a 0 alla Francia, e quando le cose si complicano Scaloni fa altre scelte: penso che quella di ieri sia stata l’unica presenza di Dybala al Mondiale. Forse abbiamo sbagliato la valutazione del fatto che sia un vice Messi, Scaloni gli preferisce altri giocatori. Ma credo che sia colpa dell’infortunio e del fatto che sia arrivato al 50% a questo Mondiale: Dybala senza infortunio avrebbe avuto maggior lustro e più presenze. A conti fatti per la Roma potrebbe essere andata bene: se Dybala torna da campione del mondo, avrebbe una scossa positiva in più… La comunicazione nella Roma andrebbe fatta in modo molto diverso, basterebbe avere un flusso comunicativo diverso, che non dipende da chi fa comunicazione ma da chi decide, dalla dirigenza…”

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Secondo me non è ancora l’ora per Mourinho di andare in una Nazionale. Starei più attento ai cambiamenti che possono esserci in Premier, con gli effetti della sostituzione di Southgate…”.

Stefano Agresti a Radio Radio: “Normale che il Portogallo voglia Mourinho, l’allenatore che ha vinto di più, e lui ci sta che possa pensare di andarci. Nel caso in cui volesse forzare la mano toccherebbe a lui fare la mossa con la Roma. Non so se ne ha voglia, magari desidera ancora allenatore tutti i giorni. Allenare la nazionale è difficile, possibile che lui voglia sentirsi al centro dell’attenzione tutti i giorni. Credo che la situazione sia questa”.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Mourinho-Portogallo? Secondo me qualcosa c’è, se la telefonata c’è stata ci sta anche che lui ci possa pensare. Perciò mi chiedo, dove si immagina se non alla Roma? Non so quali possano essere le possibilità per il futuro. In Premier non vedo tante porte aperte. Newcastle? Mi pare l’unica, ma cosa ci va a fare? Il Portogallo mi sembra una possibilità che può farlo pensare, anche se lo dicono da anni di Mourinho ct del Portogallo. È una pista che comunque va seguita, è l’unica cosa al momento che potrebbe farlo pensare un paio di giorni”.

Furio Focolari a Radio Radio: “Mourinho è un cittadino del mondo, ma anche un portoghese. Io credo che il richiamo della propria Nazionale sia molto forte. Tornare nel suo paese ad allenare la Nazionale secondo me potrebbe essere un richiamo troppo forte. Fossi nella Roma mi preoccuperei”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Dall’Argentina ci sarebbe qualcosa da prendere: Romero, De Paul, Alvarez… Spero che la Roma torni in campo con un po’ di voglia il 4 gennaio, avrà voglia di spaccare tutto. O almeno spero. Roma-Bologna sarà importante, ti darà il senso di come sei tornato. E poi c’è Milan-Roma…”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *