Luigi Ferrajolo: “Non arrivare tra le prime sarebbe quasi un fallimento di Mourinho e della squadra”
Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo: “Gli arbitri detestano la panchina della Roma, ve lo assicuro. Non ti porta nessun vantaggio: da squalifiche, non ti fa recuperare tempo e innervosisce tutti”.
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “La gestione del caso Zaniolo è stata pessima. C’è qualcosa che non rispecchia la realtà, non so chi ci rimette di più se il giocatore o la società: Zaniolo ha smesso di giocare anche in Nazionale, la lista della Roma era vuota, tanto è vero che si era sparsa anche la voce sull’uscita di Camara che invece è dentro, ed è dentro perché la Roma aveva meno giocatori di quelli che poteva mettere. Nella lista puoi mettere 25 giocatori, 17 stranieri, 4 provenienti dal vivaio e 4 provenienti dal settore giovanile di qualsiasi squadra italiana come Zaniolo, Cristante e Mancini… La Roma era sotto su tutti i parametri e poteva inserire uno straniero in più. La Roma a settembre aveva chiuso la lista principale a 20, adesso l’ha chiusa a 21 con uno come Solbakken, Llorente e Wijnaldum in più. La cosa clamorosa è la gestione di Zaniolo. Io il 30 gennaio avevo detto che sarebbe arrivato il certificato medico, è tutto organizzato a tavolino, ma in questo modo si fanno male tutti anche se questo è un giochino che favorisce quasi più Zaniolo che la Roma”.
David Rossi a Rete Sport: “Io dopo Napoli mi ero quasi esaltato, il mister ci aveva detto che era la sconfitta che regalava certezze. Io ero rincuorato, confortato che se la Roma giocava sempre in quel modo poteva togliersi belle soddisfazioni. E poi invece… E vi dirò la verità, dopo ieri sera sono incazzato anche di più: senza quelli là (la Lazio, ndr), avresti avuto la finale in casa contro Inter o Juve, ma di che stiamo a parlà… La Roma e quelli (la Lazio, ndr) hanno avuto un percorso molto simile: in campionato stiamo lì e fuori entrambi ai quarti di coppa Italia, non è che siamo tanto diversi…solo che loro hanno un terzo del nostro monte ingaggi. E se fossi in Friedkin una riflessione la farei. A oggi, o quarti o morte…”
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Io sono esterrefatto, la gestione è allucinante da parte di tutti, con il certificato medico “accordato” tra società e calciatore si è toccato proprio il fondo oltre che mettere una pietra tombale su un’eventuale riconciliazione tra il calciatore e la Roma. In pratica Zaniolo con questo ‘permesso’ smette non di essere un calciatore, ma di essere un vero e proprio atleta e questo non può che avere gigantesche ripercussioni negative sul suo valore. Mi dite una squadra che a giugno possa offrire 20-30 milioni di euro per un giocatore fermo da 6 mesi con due crociati rotti? Se dovessi fare un analisi fredda della situazione attuale direi che mentre l’Europa League è una competizione non alla nostra portata lo è ampiamente invece la qualificazione in Champions League, il problema però è che noi siamo nel bel mezzo di una tempesta sia per il caso Zaniolo sia per la catastrofe che è stata l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ora o ti risollevi subito oppure la situazione diventa abbastanza grave”.
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Io tendo a fidarmi più di Mourinho che di altri, ma nel momento in cui il piano della discussione sono i risultati, se li raggiungi sei bravo, altrimenti no. Occhio all’Empoli, è una squadra che gioca bene e viene a giocarsela con una serenità d’animo invidiabile. Sono nella parte sinistra della classifica, non hanno veramente niente da perdere…”
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Andare per le vie legali metterebbe nei guai entrambi, questa pantomima andrà avanti fino a giugno e ne pagheranno la Roma e Mourinho che perdono un giocatore che si svaluta. Mourinho si aspettava di parlare coi Friedkin al ritorno dalle tournee, ma al momento non ci sono notizie di questo colloqui, c’è una certa freddezza e mancanza di dialogo. Zaniolo è dentro alla lista Uefa perché ieri, analizzando i parametri per comporre la lista, è uscito fuori che la Roma per inserire Wjinaldum e Llorente, avrebbe dovuto mantenere dentro il gruppo dei giocatori formati in Italia e quindi hanno preferito inserire Zaniolo ed escludere Camara che è chiaramente un calciatore non cresciuto in Italia. Si tratta di una scelta burocratica per favorire una futura vendita. Zaniolo ha presentato, lo scorso 31 gennaio, un certificato medico di prognosi di trenta giorni per una situazione psico-fisica non ideale e dopo la visita da parte dei medici della squadra è stata confermata la prognosi quindi il giocatore non si allenerà fino a tempo indeterminato”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Sulla situazione Zaniolo c’è molta malinconia per come ci siamo ritrovati. Disorganizzazione? Sì, però da parte di tutti. È la conseguenza dello scontro tra una parte poco seria, perché Zaniolo tra sbalzi di umore e atteggiamenti si è dimostrato poco serio nelle scelte, e una certa arroganza della Roma che vuole mostrarsi forte ma pecca proprio di arroganza. Spero che dopo questa esperienza qualcuno nella Roma si faccia anche più furbo, oltre che arrogante. Il giocatore si è perso nei suoi limiti, sta buttando al vento le sue potenzialità. Poi anche la società ha le sue responsabilità”.
Stefano Agresti a Radio Radio: “Quella sull’esclusione o meno di Zaniolo deve essere una scelta tecnica, ma anche una scelta che metta la società in una posizione giusta rispetto allo spogliatoio. Non è una decisione facile, perché andresti a inserire Zaniolo in un contesto in cui non è più molto gradito, intendo ai compagni. Skriniar ad esempio non ha mai detto ‘mandatemi via, non gioco più’. Si è posto in maniera completamente diversa. Zaniolo ha già fatto un danno alla Roma non accettando di andare in Premier. Non possiamo rimproverare un proprietario che chiede rispetto per il club. La lettera di Zaniolo è una provocazione. Tendi la mano? No, devi avere la dignità di chiedere scusa”.
Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “Per me i Friedkin hanno ancora un credito, perché hanno portato la Conference quando non vincevamo da una vita. Che però ancora non si parlino i Friedkin e Mourinho la trovo una cosa grave, soprattutto dopo essere usciti così dalla Coppa Italia e aver gestito in questa maniera la questione Karsdorp e quella Zaniolo. Se Pinto parla in conferenza deve dare delle risposte concrete. È l’ora delle risposte. L’eliminazione dalla Coppa Italia ha umanizzato Mourinho, ma dobbiamo restare attaccati a lui, sperando in un rinnovo. A meno che non arrivino Klopp o Allegri. Se Mou dovesse dare l’addio tra 2-3 mesi pensate che macerie lascerebbe…”
Andrea Pugliese a Rete Sport: “Su Zaniolo in lista Uefa è più no che sì, ma non ci sono certezze. Uno Zaniolo dentro la lista Uefa cambierebbe scenari rispetto a quello che ci è stato prefigurato qualche giorno fa, e la cosa mi sorprenderebbe. Il fatto che non si sappia ancora è il segnale che quanto meno c’è una riflessione importante del club. La società ci continua a dire che Zaniolo è fuori dal progetto tecnico, e non posso pensare che i Friedkin abbiano cambiato idea in tre giorni solo perchè Zaniolo ha mandato quella lettera…Abbiamo sempre detto che ci piace l’inflessibilità di questa società che manda un segnale forte all’esterno, ma se dopo tre giorni ci fosse già questa retromarcia dovremmo cambiare questo tipo di valutazione…”
Xavier Jacobelli a Radio Radio: “Va cercato un compromesso del Club con Zaniolo, per recuperare un patrimonio della Roma e della Nazionale. L’eventuale esclusione dalla lista Uefa deciderà il futuro del giocatore anche in campo europeo”.
Tiziano Moroni a Rete Sport: “Zaniolo presente nella lista Uefa? Se dovessero inserirlo, non escludo che magari sia una scelta legata a evitarsi problemi legali qualora il giocatore dovesse più avanti decidere di intentare una causa al club…”
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “La Roma contro la Cremonese ha giocato veramente male, anche nel secondo tempo quando doveva reagire. Oggi spuntano gli spifferi di spogliatoio. Bisogna di capire bene se i giocatori vogliono costruire qualcosa per la Roma o se pensano in proprio. La Roma deve pensare al campionato: arriva l’Empoli che è una squadra in forma che gioca bene, e non sarà facile”.
Nando Orsi a Radio Radio: “Belotti ha deluso, il gol non cambia le cose. Ma non è lui il problema della Roma. E’ una squadra che è vero che sta in zona Champions, ma non ha continuità. Un po’ come la Lazio. Potevano fare di più in un campionato come questo dove le milanesi e la Juve stentano. Non vedo certezze dalle romane”.
Gianluca Lengua a Radio Radio: “Non ci saranno sorprese di formazione domani. Perdere con l’Empoli sarebbe un disastro per la Roma. Deve vincere la gara. L’esclusione dalla Coppa Italia è stata una mazzata perché era l’unico trofeo che poteva vincere. C’è molto nervosismo intorno alla squadra e si nota dagli atteggiamenti di Mancini o dalla squalifica di Foti per un mese. Con l’eliminazione dalla coppa cambia la valutazione della stagione. I giallorossi avevano la strada spianata verso la finale”.
Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “La lettera di Zaniolo è stata una toppa peggiore del buco. Per ora non c’è un comunicato ufficiale della Roma che dice che il calciatore è fuori dal progetto. Ora dopo due sconfitte è il tempo di tornare a vincere, battere l’Empoli. Ora non dico di mettere un punto su quanto successo, ma una virgola sì e continuare ad andare avanti. I Friedkin se chiamano Mourinho non significa che lui resterà, ma che si comincerà a parlarne…”
Furio Focolari a Radio Radio: “Zaniolo è stato messo in lista UEFA solo per una tattica. Lui è fuori dal progetto tecnico. Nella Roma spesso c’è un nervosismo esagerato. L’Empoli è una squadra che gioca bene ed è insidiosa”.
Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “La Roma deve pensare all’Empoli. Zaniolo ha sbagliato, ma ora c’è questa partita che è più importante. Il quarto posto è un obiettivo e non arrivare tra le prime sarebbe quasi un fallimento di Mourinho e della squadra”.
Franco Melli a Radio Radio: “Credo che sia grave ignorare un discorso su Mourinho. È stato preso per fare delle figure come quella con la Cremonese? La sfida con l’Empoli è molto pericolosa”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Io non la vedo bene la Roma in questo momento. Dybala chiederà sommessamente, e non alla Zaniolo, che programmi ci sono, se tante volte interessa vincere. O pensa di restare in una Roma senza prospettive? Wijnaldum ha giocato nelle squadre più forti del mondo e se vuole può tornare al PSG e andare a giocare in Premier. Se in Inghilterra si prendono Scamacca a 40 milioni, ma volete che nessuno si riprende Wijnaldum anche a 32 anni? Ho molta invidia della Roma Femminile che ha preso l’Iniesta del calcio femminile. Io speravo di prenderne uno al maschile, che noi ci siamo rotti le scatole di non vedere due passaggi a centrocampo…”