L’Olimpico fortino giallorosso
E ora chiamatelo cortoMouso. La Roma si gode il successo sulla Juve (era dal 2004 che non usciva indenne dal doppio confronto) e prepara un poker di partite decisive per restare in piena zona Champions e proseguire la corsa europea, scrive Francesco Balzani su Leggo. Un mini tour de force che inizia giovedì con la Real Sociedad (altro sold out) e finirà il 19 marzo col derby contro la Lazio. Mourinho non ammette più passi falsi come quello con la Cremonese e potrà contare sul fattore Olimpico. Ben 3 partite su 4, infatti, si giocheranno tra le mura amiche dove la Roma ha ottenuto un record già da Champions. Finora, infatti, sono appena cinque le reti subite in casa da inizio stagione.
Nei top 5 campionati europei solo il Barcellona, che sta dominando la Liga (+9 sul Real), è riuscita a fare meglio subendo un solo gol al Camp Nou. In Italia al 2° posto c’è l’Inter con sei.
Anche la media punti è cresciuta a dismisura: da gennaio la Roma ha ottenuto 5 vittorie di fila in casa. Nessuno ha fatto meglio in serie A. L’ultima sconfitta risale proprio al derby di andata del 6 novembre quando un errore fatale di Ibanez spianò la strada alla Lazio oggi prima concorrente nella corsa Champions. Il fattore tifo si fa sentire, ma è soprattutto la crescita del pacchetto difensivo a far ben sperare. Anche in zona gol considerati i sei timbri decisivi messi a segno dal terzetto arretrato. Se Smalling tiene questo passo da inizio stagione, a fare passi da gigante in questo 2023 c’è Gianluca Mancini. L’azzurro ha risolto il match con la Juve (nel sesto 1-0 stagionale) e ha fornito un’altra prestazione granitica dietro. Considerato il “Materazzi romanista” da Mou l’ex atalantino è uno dei leader maximi dello spogliatoio e uno dei giocatori più apprezzato dalla Sud. E per questo, vista la diffida e il derby alle porte, potrebbe essere risparmiato col Sassuolo. In mezzo c’è la doppia sfida con la Real Sociedad. All’andata mancherà lo squalificato Ibanez, al suo posto è pronto Llorente. Per il resto Mou potrà contare su un turn over programmato. Il tecnico ha recuperato pienamente Karsdorp che potrebbe sostituire Zalewski mentre davanti è sempre vivo il ballottaggio Abraham-Belotti. Da gestire Dybala. L’argentino ieri ha risposto sul suo canale Telegram ai tanti tifosi juventini che lo criticavano per l’eccessiva esultanza a fine partita. «So che è difficile per voi, lo è anche per me. Ma oggi gioco per un’altra squadra e con altri compagni ai quale devo portare rispetto. Non ho esultato per un gol e non sono andato in faccia a nessuno! Ho festeggiato con i miei compagni una vittoria importante!». Infine indizio di mercato: Pinto dopo la partita ha parlato con l’entourage di Cuadrado che si liberà in estate a costo zero.