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Roma In FM - 09/03/2023

Stefano Agresti: “Passare il turno sarebbe un risultato molto importante”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “La Roma arriva a questa gara con alcuni giocatori importanti che hanno speso energie contro la Juve. Io di base parto dal pareggio, poi spero che uno dei big possa trovare lo spunto per decidere la partita. La Real Sociedad non è una squadra da sottovalutare”.

Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo: “Quello di cui sono sicuro è che se la Roma sarà quella del Salisburgo, passerà il turno. Ma quante volte, in 20 mesi, abbiamo visto la Roma in quel modo?”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Credo che stasera può anche giocare Kumbulla al posto di Ibanez. Non so se Llorente è pronto. Io lo farei giocare ma non so cosa deciderà Mourinho. Affronteremo una buona squadra e lo stesso allenatore ha spiegato che la Real Sociedad è una delle peggiori che potesse capitare. Sono sicuro che la Uefa escluderà la Juventus dalle coppe europee”.

Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “La Real Sociedad va affrontata con grande rispetto.  Hanno dei buoni giocatori come Oyarzabal e Mikel Merino che hanno un certo pedigree. Credo che però la Roma sia leggermente favorita. Forse l’arrivo di Dybala non ha piu fatto sentire Abraham al centro del progetto Roma. Mi è piaciuto come ha festeggiato il gol di Mancini contro la Juventus. La Roma è cresciuta molto dal punto di vista della mentalità e del gruppo, l’ultimo scatto che serve è dare continuità”. 

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Secondo me domenica al posto di Mancini giocherà Llorente ma il timore che oggi giochi Kumbulla c’è. Ci sono tanti element logici che però farebbero pensare allo spagnolo. Non sono sicuro che oggi giochi Matic perché significherebbe fargli fare 5 partite di fila visto che domenica Cristante è squalificato. Non credo che Mourinho cambi tutto mettendosi con la difesa a 4 in una gara così importante”. 

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Non mi spaventa l’approccio alla partita di stasera da parte della Roma, paradossalmente mi preoccupa molto di più l’approccio a Roma-Sassuolo, specialmente se stasera la squadra dovesse fare un bel risultato. Questa è una squadra che tende ad ammorbidirsi in questo genere di situazioni. Formazione? Quando c’è un undici che sembra annunciato c’è sempre una sorpresa…”

Gianluca Lengua a Radio Radio: “Questi potrebbero essere gli ultimi mesi di Abraham a Roma. Oltre alla clausola da 80 milioni del Chelsea, che mi sembra eccessiva rispetto al suo rendimento, ha anche altre offerte dall’Inghilterra. La Roma ha le carte in regola per arrivare quarta ma non deve sbagliare. Non capisco però come sia possibile che questa squadra non riesca a vincere 3 partite consecutive. La partita con la Cremonese a fine anno peserà perché per il quarto posto sarà una battaglia punto a punto. Se Serra ha dichiarato il falso in procura, potrebbe cadere anche la squalifica di Mourinho”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Spero giochi Llorente perché è un giocatore esperto e gioca contro una squadra che conosce bene. Mi sembrerebbe più logico il suo utilizzo. Giocare con la difesa a 4 mi sembra troppo azzardato visto che non è stata mai provata. nemmeno nella pausa invernale”.

Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Roma più forte della Real Sociedad? La quarta della Liga è più forte della quarta della Serie A? Io penso di no. Come valori tecnici assoluti la Roma li ha migliori rispetto alla Real Sociedad. Se pensi a Dybala, nella Real Sociedad fai fatica a trovarne uno uguale, tranne David Silva che però il meglio lo ha già dato. Io penso che la quarta squadra del campionato italiano sia più forte della quarta del campionato spagnolo…”

Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “Nessuno crede al doppio centravanti, chissà che invece non possa essere la mossa a sorpresa di Mourinho per stasera. La strada presa da Mou, il suo voler cambiare una certa mentalità mediocre in cui si adagiano storicamente i giocatori della Roma, deve essere un’eredità da non disperdere se e quando l’allenatore andrà via. Tra un anno o dieci, la strada presa non va abbandonata, solo così si crescerà definitivamente, cambiando il dna di questo club…”

Paolo Cento a Rete Sport: “Stasera mi accontenterei di un due a zero, un risultato classico che ti metterebbe tranquillo per il ritorno, senza mollare la presa. Tornare alla difesa a quattro stasera? No, non ci credo. Penso però che possa esserci qualche novità, Mou checchè se ne dica è un grande tecnico, potrebbe tentare un’innovazione. Sono molto curioso della formazione, sono convinto che non sarà una Roma scontata. Abraham? Penso che abbia mercato. Icardi al suo posto? Ci sta, è uno di quei nomi che puoi prendere. Mi auguro però che con la Champions si abbia la possibilità di spendere e di prendere un attaccante che possa aprirti un mini-ciclo. Io non sottovaluterei Belotti, al suo fianco gli metterei uno di 24-25 anni, così avresti un attacco assortito. Icardi mi sembra più una riserva di lusso…”

Stefano Agresti a Radio Radio: “Io credo che la Real Sociedad sia una squadra molto fastidiosa, la Roma è stata sfortunata perché è difficile giocarci contro. La Roma ha più talento ed esperienza ma la Real è molto organizzata, lì nel loro stadio ci sarà un clima molto caldo. È anche una gran bella sfida, se facciamo il gioco delle figurine la Roma è più forte, ma è una squadra temibilissima. Passare il turno sarebbe un risultato molto importante”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Il Milan ha vinto uno scudo ed è ai quarti di Champions, e noi ci paragoniamo a loro perchè sono incostanti come noi…ma che dite? Io magari avevo vinto uno scudetto l’anno scorso e ora ero ai quarti di Champions… Sulla volontà dei nostri giocatori non dico nulla, ma è giusto volere qualcosa in più, altrimenti succederà una partita dove non vanno al massimo e torneremo a rompergli le scatole. A me la cosa del “che dobbiamo vincere, tanto è la storia nostra” non la sopporto…ma che vuol dire? La Roma ha vinto, poco, ma lo ha fatto quando c’erano presidenti che mettevano i soldi. Senza mafia calcistica al potere potevamo vincere altri tre scudetti. Per farlo però servono soldi e presidente…”

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