Gianluca Lengua: “Mourinho riesce a tirare fuori il meglio dei calciatori anche in condizioni precarie”
David Rossi a Rete Sport: “Tutti dopo sabato abbiamo pensato che la Champions dal campionato era andata, e che bisognava concentrarsi sull’Europa League. Che è più o meno il messaggio che ha mandato Mourinho con quel capannello a fine partita e portando tutta la squadra sotto la curva. Sono dispiaciuto per la partita di sabato, la Roma non aveva offerto una prestazione tale da perdere due a zero, anche se c’era la sensazione che l’Inter non stesse giocando col coltello tra i denti. E sono dispiaciuto per un altro obiettivo stagionale che è sfumato, il secondo dopo la Coppa Italia. Ma non è ancora il momento di fare delle valutazioni: potrebbe ancora essere una delle stagioni più trionfali della storia della Roma. La forbice è talmente ampia che è impossibile dare giudizi definitivi… Sento parlare tutti se Mourinho va o resta: vi dico la verità, se la Roma vince l’Europa League, a me se Mourinho va via non me ne può fregare di meno…”
Federico Niisi a Tele Radio Stereo: “Le possibilità di arrivare in Champions tramite la Serie A sono pochissime, ma questo resta un obiettivo da perseguire fino in fondo. La notizia di Wijnaldum in gruppo oggi dopo l’indisponibilità con l’Inter mi fa pensare che Mourinho abbia accantonato il campionato in seguito al gol di Saelemaekers”.
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “La situazione di Mourinho mi mette una certa tristezza. Il silenzio della società e la sparizione di Pinto non fanno onore alla piazza romana. La società deve comportarsi diversamente. Il fatto che Pinto non parli si inserisce nel silenzio tombale della dirigenza e Mourinho si è rotto le scatole. Contro l’Inter ho visto cose buone e cattive. Le prime sono dal punto di vista del collettivo, le seconde provengono dagli errori individuali. Nei momenti topici della partita, non ci possono essere certi errori, a maggior ragione in semifinale”.
Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Il calendario della Roma è tutt’altro che semplice. Credo che Mourinho abbia preparato Wijnaldum in vista della doppia sfida contro il Bayer Leverkusen. I tedeschi hanno le loro qualità migliori nel reparto offensivo. Spinazzola non ha fatto una buona stagione, in questo momento ha delle notevoli difficoltà e sta andando in campo con il terrore di farsi male”.
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “A oggi la Roma giocherebbe di nuovo la Conference, che sarebbe una sventura. Dybala? Paradossalmente sembrava stare meglio in quel Roma-Torino prima del Mondiale che non sabato scorso…”
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Mourinho è al centro di tutto, è lui il riferimento di tutto, anche dei calciatori che fanno esattamente quello che vuole e sono contenti tutti di averlo come allenatore. Staremo a vedere, sinceramente ho parlato con Pinto un po’ l’altra sera, ma non trapela nulla. Bisognerà aspettare ancora una quindicina di giorni e avremo le idee un po’ più chiare. Io spero che Smalling torni presto, si sente la mancanza di questo giocatore qua…”
Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “Da tre mesi non si parla della Roma, ma solo se Mourinho resta. Si parla del non gioco di Allegri e che la classifica del Milan e dell’Inter è deficitaria. Però non sento nessuno parlare della classifica dei giallorossi e di come gioca la sua squadra”.
Simone Tiribocchi a Tele Radio Stereo: “Contro l’Inter ho visto un Dybala preoccupato e non libero mentalmente, credo che gli faccia ancora male la caviglia. Non vedo bene Spinazzola in questo momento. Penso che contro il Bayer Leverkusen Wijnaldum partirà titolare. Cristante può fare benissimo il difensore centrale, meglio se vicino a Mancini e Ibanez “.
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Perché Pinto non parla più? Secondo la mia lettura, è un’idea dei Friekdin perché qualsiasi cosa direbbe andrebbe contro Mourinho. In questo momento la Roma va difesa e di conseguenza anche l’allenatore e questa responsabilità non vogliono prendersela. Il silenzio è dannoso soprattutto per la squadra. La Roma ha inficiato i risultati delle ultime 4 partite con errori individuali che si sono moltiplicati nel momento chiave della stagione in cui la squadra si è trovata in piena emergenza con assenze pesanti”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “I due-tre errori individuali hanno portato la Roma a perdere una partita che stavi controllando. L’Inter sapeva di avere un’occasione, ha ribaltato anche la questione degli scontri diretti dove la Roma ha lasciato una valanga di punti. In questi giorni si giocheranno partite fondamentali per la storia della Roma. In questo momento la società mi sembra più forte che mai, ma non so se Pinto possa andare bene come direttore sportivo”.
Andrea Pugliese a Rete Sport: “Quella del PSG è una candidatura che sta crescendo nelle ultime ore per Mourinho, anche se io mi auguro di vederlo ancora nella Roma. Quello può essere l’unico rischio per chi lo vorrebbe ancora qui. Altre scelte di alto livello per Mou non le vedo. Il discorso fatto alla Primavera è significativo, è un bel segnale. La sua strategia è di compattarsi dal basso verso l’alto. Ora bisogna arrivare tutti compatti, stretti, forti e passionali alla partita di giovedì, la più importante della stagione. Se la Roma dovesse arrivare in finale con la Juventus, le possibilità di arrivare in Champions diventerebbero altissime comunque vada la finale, perchè sulla Juve c’è la spada di damocle della Uefa. Se la Juve venisse esclusa dalle coppe, la Roma giocherebbe la Champions…”
Gianluca Lengua a Radio Radio: “La società non si è ancora esposta sul futuro di Mourinho. Oggi in Francia si parla di un contatto tra Campos e Mendes, ma non credo che il presidente del PSG possa fare uno sgarbo del genere ai Friedkin. Col Leverkusen non ci sarà Smalling e Dybala non è al 100%. Mourinho potrebbe andare via qualora arrivasse una squadra migliore della Roma e con delle possibilità di fare mercato. I giallorossi sono sotto controllo della Uefa e non possono garantire un mercato ad alto livello. I giocatori si stanno sacrificando per Mourinho, lui riesce a tirare fuori il meglio dei calciatori anche in condizioni precarie”.
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Negli scontri diretti hai perso a causa di errori individuali non indifferenti e per alcune decisioni arbitrali, oltre che per gli infortuni. Pinto giovedì parlerà, la Roma è in una semifinale europea nonostante lui. La Roma è stanca, ma in questo genere di partite si trova un supplemento di energie che viene dall’atmosfera. Dybala giocherà penso dal primo minuto e in campionato non lo vedrei più, Wjinaldum non ha fatto il rodaggio e penso che entrerà a partita in corso. Gli altri non li recuperi, molti rientrerebbero in caso di finale, non prima”.
Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “I segnali sulla permanenza di Mourinho sono negativi ma attenzione a dire che al 100% andrà via. Ora conta solo la partita di giovedì e per questo tipo di sfide la Roma ha il miglior specialista possibile, poi si parlerà di tutto il resto”.
Franco Melli a Radio Radio: “La Roma sta giocando con i resti della sua rosa. Ha giocato con squadre che hanno un organico più attrezzato. Intorno a Mourinho ci sono i contraccolpi del fanatismo. Mourinho visto in questa maniera fa tenerezza. Approfittando dei 40 anni del secondo scudetto rimpiango i tempi di Liedholm”.
Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “La sera del 18 maggio sapremo se la Roma giocherà o meno la finale di Europa League, solo allora sarà più chiaro il giudizio complessivo, e forse il voto finale di una stagione che può riservare cose molto belle, ma anche molto brutte. Pensare di arrivare tra le prime quattro ormai è un po’ azzardato, bisogna concentrarsi sulla semifinale, tentando il tutto per tutto in Europa. Ora si parla più del futuro di Mourinho, RMC parla di una pressione fortissima del PSG per portarlo a Parigi. Io al di là delle parole e di quello che viene scritto, mi interrogo anche sugli atteggiamenti di Mourinho. Il momento della resa dei conti non è ancora arrivato, ci sarà nella notte tra il 18 e il 19 maggio…”
Tony Damascelli a Radio Radio: “Mourinho è un istrione. Il testo della canzone di Aznavour, che parla di teatralità e genialità, è perfetto. Credo che lui, in quanto grande professionista, sappia esattamente cosa fare il prossimo anno. Contro l’Inter l’unica cosa che poteva fare la Roma era prendere un gol in meno, l’assenza di Smalling è pesantissima, più di quella di Abraham e Dybala, che Mourinho ha deciso di risparmiare in vista di giovedì”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Tutti dicono che con l’Inter non c’è stata partita, ma io non sono d’accordo. Al momento di massimo sforzo, quando la squadra poteva pareggiare, c’è stato lo sbaglio del solito… spero che il futuro di Ibanez sia altrove, ci è costato almeno 12 punti quest’anno. Io spero che sia proprio finita con questo ragazzo. La squadra ce l’ha messa tutta. Mourinho si è affezionato a questo pubblico, quando gli allenatori vanno sotto la curva si vede se sono veri o no, e il suo gesto è stato assolutamente vero…”