La Roma si nasconde

Trigoria blindata. A poco più di ventiquattr’ore dalla gara di ritorno in casa del Bayer Leverkusen José Mourinho nasconde la sua Roma, scrive Lorenzo Pes su Il Tempo. Nessuna immagine dall’allenamento mattutino di ieri e tanta concentrazione in vista dell’appuntamento con la storia. Nelle ultime settimane era già accaduto che non fossero resi noti contenuti dell’allenamento della prima squadra, soprattutto in concomitanza con gare di rilievo.

Restano dubbi nella testa di Mourinho, non tanto sulla scelta della formazione, che dovrebbe presentarsi pressoché identica a quella dell’andata, quanto più sull’eventuale contributo dei calciatori sulla via del rientro. Smalling, El Shaarawy e Celik sono le incognite maggiori. Il turco si gioca una maglia con Zalewski sulla destra, e se oggi farà parte del gruppo nella rifinitura parte avanti nel ballottaggio con il polacco. Giornata chiave anche per le situazioni relative al difensore inglese e al Faraone. C’è cauto ottimismo su entrambi per quanto concerne la partenza per Leverkusen, ma quanto possano aiutare la squadra in campo resta un mistero.

Cristante ha dato garanzie nelle scorse settimane e in attacco Mourinho ha comunque carte da giocarsi. Quella più preziosa, ovviamente, è Paulo Dybala. L’argentino ha svolto parte dell’allenamento di ieri con il resto del gruppo e tutto lascia pensare a una convocazione. Più complesso immaginarlo in campo dal primo minuto: il piccolo vantaggio dei giallorossi non obbliga il portoghese ad una gara d’assalto, anzi. E proprio per questo la Joya può tranquillamente essere l’asso nella manica per i minuti finali, visto che la gara potrebbe andare oltre i novanta minuti canonici.

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