El Shaarawy: “È davvero una grande felicità continuare a vestire la maglia giallorossa”
Dopo l’annuncio in mattinata del rinnovo di contratto che legherà la Roma e Stephan El Shaarawy fino al 2025, è arrivata l’intervista del numero 92 giallorosso che, comunque, già in questa settimana si era ripreso ad allenare regolarmente insieme al resto della squadra.
Sensazioni dopo il rinnovo?
È davvero una grande felicità. Devo ringraziare Pinto e la società che mi hanno dato l’opportunità di continuare a vestire la maglia giallorossa e devo ringraziare la mia famiglia.
Sembrava che la tua unica volontà fosse quella di restare.
C’è stata la volontà da parte di tutti di proseguire insieme, e di questo posso essere solo onorato e felice. Il rinnovo è stata la mia priorità. È una storia destinata a continuare nonostante io sia andato via. È stato bello ritrovarsi e ricevere tutto l’affetto da parte dell’ambiente. È una grande responsabilità e un grande orgoglio.
Cosa rappresenta adesso per te la Roma?
La Roma per me è una conferma, una certezza per quello che ho fatto e dimostrato in questi anni ma soprattutto per quello che mi hanno dimostrato i tifosi quando sono tornato. È una certezza il loro affetto, e devo dire che ho cercato sempre di ripagarlo nel migliore dei modi, con grande attaccamento alla maglia. È un rinnovo che sento meritato. Il mio obiettivo sicuramente è quello di proseguire a far bene e continuare a lottare per provare a vincere per questa maglia.
Ormai hai raggiunto traguardi importanti in termini di numeri
Oltre ai gol e agli assist cerco sempre di fare la prestazione e sacrificarmi per il bene della squadra. Negli ultimi due anni mi sono anche adattati a ruoli che non erano i miei, ma l’ho fatto sempre con grandissima tranquillità e sono contento di poter dare questo contributo alla squadra. A Roma ho trovato una seconda famiglia, mi sono sempre trovato bene con tutti, non solo in campo. Ho costruito amicizie, Roma è la mia seconda casa.
Com’è cambiata la squadra in questi anni?
Penso che siamo cresciuti tanto a livello di consapevolezza e compattezza di squadra. Nonostante infortuni e squalifiche, ci sono giocatori che si sono sacrificati e il gruppo si è unito sempre più nei momenti difficili. C’è stato un grande aiuto anche da parte del mister. Possiamo crescere ancora, non è facile ma possiamo farlo. C’è tanta intesa tra noi.
Che contributo porta un tecnico come José Mourinho?
Per lui parla la storia. Allenatore di grande carisma, personalità ed esperienza. Ci ha trasmesso una grande mentalità vincente. Dobbiamo seguirlo in questo e penso sia un grande vantaggio per noi.
Ripartiamo dal bellissimo binomio squadra-tifosi?
Ripartiamo dai tifosi che non hanno mai fatto mancare il loro appoggio e il loro affetto, soprattutto in partite meno di cartello. Non potremo mai dimenticarlo, l’atmosfera dell’avvicinamento alla finale è stata veramente bella, e non possiamo dimenticare nemmeno il giro che abbiamo fatto con la Conference per Roma. L’anno scorso ci siamo andati a un passo, ma il loro calore resterà per sempre e speriamo di averli con noi anche il prossimo anno.
Un messaggio per i tifosi?
Ai tifosi dico grazie, per l’affetto che ogni giorno ricevo, soprattutto per quello che ho ricevuto quando sono tornato. Sono felice di poter restare a dare tanto a questi tifosi e provare a vincere un trofeo, perché se lo meritano e ce lo meritiamo tutti.