Lukaku: “Mou mi conosce bene. L’accoglienza di Ciampino? Non me l’aspettavo”
Romelu Lukaku parla per la prima volta da attaccante della Roma in un’intervista concessa ai canali social del club giallorosso. Queste le dichiarazioni del centravanti belga:
Benvenuto a Roma, ti aspettavi l’accoglienza in aeroporto?
“No, il mister mi ha scritto appena arrivato e mi ha detto di aspettarmi una cosa molto diversa da quello che pensavo, mi sono emozionato. È bello vedere questo, è uno stimolo per dare tutto per questa squadra”.
Hai respirato a distanza questa attesa?
“Sì, quando siamo stati vicini all’accordo tra i club tanta gente mi ha iniziato a dire che a Roma la gente mi aspettava. Io ero concentrato a prepararmi bene per arrivare qui in forma. È stato veramente bello vedere i tifosi così, non vedo l’ora di iniziare a giocare per questa squadra”.
La società ti ha voluto fortemente, quanto ha influito questa volontà chiara nella tua scelta?
“Bastava solo una chiamata. Il proprietario, anzi tutte e due mi hanno chiamato qualche giorno prima dell’accordo e abbiamo parlato per mezz’ora della loro ambizione per la società e per i tifosi, poi da lì è andato tutto velocemente”.
Hai viaggiato con Dan e Ryan Friedkin, hai avuto modo di parlarci? Ci racconti?
“Sì, abbiamo parlato di quello che si aspettano dalla squadra, e da me. Ho ascoltato e adesso iniziano le cose serie. Ho visto la squadra, ho fiducia e poi dobbiamo lavorare insieme per fare le cose bene, dobbiamo essere umili, avere la testa bassa e pedalare, cercare di migliorare ogni giorno per fare dei buoni risultati. Questa è la mia maniera di vivere, spero di aiutare la squadra a realizzare il massimo”.
Conosci bene Mourinho, che effetti ti fa l’idea di lavorare ancora con lui?
“Sì, da quando avevo 11 anni, da bambino, che volevo lavorare con lui. Adesso posso dire che per la terza volta posso lavorare con lui. Mi conosce bene, conosce la mia famiglia, come sono come uomo. Anche io lo conosco bene. Insieme possiamo fare belle cose, abbiamo una bella squadra. Dobbiamo lavorare e migliorare partita dopo partita”.
Ritrovi come compagni avversari di valore.
“Ho visto tante partite che hanno giocato lo scorso anno e adesso, ora analizzerò come ogni giocatore gioca, chiederò cosa piace a loro in campo, per potermi adattare al modulo”.
Conosci bene anche lo Stadio Olimpico.
“Mi ricordo qualche mese fa, ho giocato qui, era veramente bello entrare in campo e vedere i tifosi cantare e dare tutto per la squadra. È bello essere parte di quello”.
Un messaggio per i tifosi.
“Non vedo l’ora di trovarmi allo stadio e fare bene con questa squadra, daje Roma”.
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