Alessandro Vocalelli: “La stagione della Roma non può essere legata ad un solo giocatore”
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Mi auguro che Mourinho possa rimanere ancora a Roma ma credo che ci sia sempre un’eccessiva ricerca su di lui che sposta molto e che fa parlare molto”.
David Rossi a Rete Sport: “La prossima pausa ci dirà a che punto è la Roma, quali sono le sue ambizioni: otto partite sono un botto, sono il 15% di un campionato. Teoricamente potresti anche fare un filotto di vittore, potresti anche vincerne sei o sette di seguito e rimetterti in linea con le altre, ma quante volte è successa questa cosa? Noi dobbiamo rompere le palle a una squadra che ha fatto un punto in tre partite… La Roma non è una squadra perfetta, ma non ci sono squadre perfette, anche il Milan che mi ha fatto una grandissima impressione ha delle lacune. Ma se all’inizio di questo campionato vi avessero detto che la coppia di centrali della Roma sarebbe stata Tomori-Thiaw, sareste stati così contenti?…”
Fabio Petruzzi a Rete Sport: “Nel Milan gioca Krunic, ma ragazzi… Ma se facciamo il gioco delle figurine, Loftus-Cheek è più forte di Aouar? Il Milan davanti tolto Giroud non ha attaccanti, e deve giocare coppe e campionato… Per me la rosa della Roma sulla carta è da scudetto. Gli allenatori non mettono la Roma tra le favorite? Ma è normale, hai un punto in classifica…se ora avessi avuto sette punti, secondo voi non ce l’avrebbero messa? Se per me la Roma non arriva almeno tra le prime quattro ha fallito…”
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “La Roma deve mantenere le sicurezza che aveva l’anno scorso. Cristante davanti alla difesa è imprenscindibile. Lo scorso anno, per quanto il gioco non era scintillante, arrivavi spesso a tirare in porta. L’assenza di Matic è stato devastante a livello tattico. Non credo che i Friedkin siano qui a Roma solo per lo stadio come Pallotta. Mourinho aveva detto che al terzo anno si sarebbe vinto lo scudetto, ora i tempi si sono dilatati. Entro il 2027 si potrà vincerlo. A livello di gestione economica si sta facendo molto meglio rispetto agli ultimi 15 anni”.
Roberto Maida a Radio Radio: “La Roma con Dybala, Lukaku e Renato Sanches diventa una grande squadra. Bisogna capire in quali condizioni li avrai alla ripresa e per quanto tempo li potrai schierare. Obiettivamente la rosa è più profonda dello scorso anno ma che sia più forte voglio vederlo sul campo”.
Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Mourinho non è l’allenatore giusto per una Roma sotto schiaffo finanziario. Così come Conte. Serve un allenatore che valorizzi i giocatori che ha a disposizione. Se Mourinho pensa di far venire Totti in società, significa che immagina di rimanere alla Roma. I Friedkin, in tre anni che sono qui, non hanno mai chiamato Totti”.
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Dal punto di vista aziendale Pinto la sua mission l’ha svolta ottenendo i risultati richiesti: quando è arrivato a Roma ha trovato ottanta esuberi e li ha sistemati tutti. Dal punto di vista aziendale ha fatto un gran lavoro. Poi possiamo discutere sugli acquisti di Vina e Shomurodov, e che al loro posto poteva prendere Frattesi e un altro, ma lì entriamo sul discorso tecnico. Io parlo di aziendalmente, come manager ha ottenuto gli obiettivi richiesti dal club. Mourinho? Io gli rinnoverei il contratto, me lo terrei fino alla pensione. Conte? Io mi terrei Mourinho. Se poi lui decide di andare via, io Conte me lo prenderei. Però se posso, preferirei tenermi Mourinho…”
Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “La Roma può essere una squadra molto forte, ma ci sono diversi punti interrogativi. Ha preso giocatori che hanno tanti problemi. Dybala, ad esempio, nelle prime tre partite di quest’anno ha giocato 60 minuti. Non ho dubbi tecnici, ma di affidabilità di questi giocatori”.
Tiziano Moroni a Rete Sport: “Theo Hernandez e Leao sono due campionissimi che la Roma non ha. Dybala e Lukaku non hanno la freschezza e la continuità che hanno i due rossoneri, che sono nel pieno della loro forza. Noi dobbiamo paragonarci a squadre che sono finite davanti in campionato e quindi partono avanti, e che per di più hanno fatto investimenti spendendo dei soldi, e tu no… Per me la Roma può essere competitiva per il quarto posto come obiettivo massimo. Tutti i grandi allenatori oggi alla Gazzetta parlano delle favorite per i primi quattro posti, e non ce n’è manco uno che mette la Roma…”
Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “Quello che manca alla Roma è il senso di squadra. Indipendentemente da Dybala, Lukaku o Pellegrini. Non si può circoscrivere tutto al loro ritorno. Dal punto di vista tecnico e tattico deve crescere rispetto alle altre. Senza Dybala, l’anno scorso, ha battuto il Bayer Leverkusen. La stagione della Roma non può essere legata ad un solo giocatore”.
Lorenzo Pes a Tele Radio Stereo: “Marcos Leonardo? Pinto ha detto la verità, l’accordo era stato trovato in estate poi il cambiamento societario non ha permesso di chiudere la trattativa. E’ un discorso rinviato, una bozza di accordo già ce l’hanno, sin tratta solo di aspettare e formalizzare a gennaio, l’affare è molto ben avviato e non c’è molta preoccupazione. Quando arriverà Marcos Leonardo, tornerà anche Abraham e il parco attaccanti sarebbe fin troppo abbondante…”
Paolo Cosenza a Centro Suono Sport: “L’articolo della Gazzetta? Trovo strano iniziare l’analisi dicendo: “Tolte le coppe, tolta la Conference, tolta l’Europa League..”. In effetti tolti i 27 trofei conquistati, Josè Mourinho non ha vinto niente…”
Franco Melli a Radio Radio: “Sulla Roma ho grandi perplessità. Lukaku non basta. Serve una crescita collettiva e di gioco. Servirebbe che certi ex campioni tornassero tali, mentre tra un infortunio e l’altro non riescono ad esprimersi”.
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Per raggiungere i prossimi obiettivi dei Friedkin, l’orizzonte temporale sarà dopo l’addio di Mourinho. Con lui, la Roma, è riuscita ad avere i sold out, a mandare via alcuni giocatori, ad aggiustare il FairPlay Finanziario. I Friedkin hanno usato Mourinho con la gente per fare questo. Pensavo che il calendario della Roma fosse semplice in partenza. Se ci iniziamo ad aggrappare al calendario non andiamo da nessuna parte, dobbiamo fare i risultati. Sul fronte sponsor non siamo stati fortunati. Gli sponsor della Roma sono tutti a ribasso”.
Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Marcos Leonardo sarebbe un arrivo importante per la Roma, è quel ragazzo giovane di grande prospettiva è quello che ti manca. Purtroppo di Lukaku non c’è certezza, ora cerchiamo di godercelo, ma non sappiamo se resterà alla Roma…L’ipotesi di una cessione in prestito sarebbe molto interessante, Marcos Leonardo al suo arrivo in Italia avrebbe bisogno di un periodo di ambientamento per potersi inserire…”
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Mourinho è un pragmatico, nelle prime due partite non voleva fare calcio spettacolo. Ha messo in campo una squadra più propositiva perché, partendo Matic e con giocatori come Paredes e Renato Sanches, devi avere un gioco più propositivo e verticale. Questa proiezione più offensiva ti ha fatto perdere le certezze a livello difensivo”.
Stefano Agresti a Radio Radio: “Non so se l’avventura di Mourinho alla guida della Roma possa essere considerata positiva. Fatico a condividere il suo tono e il suo modo di fare sempre da vittima. Da quando hanno comprato Lukaku, si parla solo delle lacune che ha la rosa della Roma”.
Gianni Visnadi a Radio Radio: “Credo ci sia un po’ di accanimento nei confronti di Mourinho. A me il suo modo di allenare e comunicare non ha mai convinto però oggi non mi sento di poterlo sminuire. Ha vinto la Conference ed è arrivato in finale di Europa League perché quelle erano le competizioni alle quali si era iscritta la Roma”.
Furio Focolari a Radio Radio: “Vincere l’Europa League con quel Manchester United non è stato un grandissimo risultato per Mourinho. In campionato non ha avuto risultati negli ultimi anni. Mourinho è un comunicatore e motivatore ma sul piano del gioco, è uno dei peggiori allenatori che la Roma abbia mai avuto”.
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