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Post Partita - 17/09/2023

Mourinho: “Dobbiamo lavorare con umiltà. L’obiettivo ora è vincere giovedì”

José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la sfida contro l’Empoli. Queste le parole del mister giallorosso:

MOURINHO A DAZN

Dybala felice e migliore in campo. 
“Io sono l’allenatore, devo pensarla diversamente ed esprimermi diversamente. Hanno giocato bene, non abbiamo fatto una partita da 7-0, succede ma non è che giochi per vincere 7-0. Abbiamo giocato per vincere, con tranquillità. La squadra ha fatto una buona gara, non con uniformità, ci sono stati alti e bassi anche fisicamente, si sente che c’è gente che non ha la condizione per giocare ad alta intensità per 90 minuti. Abbiamo fatto una buona gestione. Poi il risultato, 4-0 o 7-0, succede. Mi dispiace per loro, ma è il calcio, succede”.

Lukaku ha segnato praticamente all’ultima occasione disponibile, visto che il cambio con Azmoun era stabilito. 
“Per me non era importante. Magari lo era per lui, sai come sono gli attaccanti, vivono per il gol. Ma il suo messaggio come giocatore esperto era che c’è la squadra, non Romelu che deve segnare. Per lui è stato perfetto, perché ha segnato sotto la curva, è uscito più felice ma per me non cambiava niente. Lui dà un profilo diverso alla squadra, dobbiamo imparare a giocare bene con lui né lui sa ancora giocare bene con noi. C’è poco tempo per lavorare, le partite servono per migliorare e oggi analizzando dalla panchina ho visto cose che non mi sono piaciute della squadra”.

Le sono piaciute le mezzali? Sanches e Paredes? 
“Sì. Anche Paredes ha bisogno di migliorare la condizione, non ha fatto un solo allenamento col PSG, poi è andato in panchina con la Salernitana due giorni dopo il suo arrivo. Con la nazionale ha giocato pochissimi minuti. Ha bisogno di minuti, però di minuti controllati, anche per cambiare un po’ il suo profilo. Perché con la palla è un numero 6 straordinario, che noi non abbiamo, ma deve migliorare la sua intensità, il suo modo di pensare il nostro gioco difensivo soprattutto quando siamo nel blocco basso. Ci sono tante cose da migliorare”.

Fisicamente Lukaku c’è, mentalmente come lo ha trovato?
“Felice. Romelu ha bisogno di essere felice, di sentirsi amato e voluto. Qui ha sentito subito che la squadra aveva bisogno di un giocatore come lui. Gli piace ovviamente vincere, è la sua natura. All’Inter non hanno un motivo per essere arrabbiati, hanno vinto il derby 5-1, sono fortissimi e hanno tanti attaccanti. Devono essere felici per il loro ex mister che aveva bisogno di Lukaku”.

Che messaggio dà la Roma con questo 7-0? 
“Io non vedo le cose così. Capisco perfettamente la stampa, l’influenza che ha su qualche tifoso. Però per me non eravamo la squadra che dicevamo nelle ultime due settimane né io ero così scarso come hanno detto, ma neanche oggi sono straordinario e la squadra è diventata incredibile. Dobbiamo lavorare, abbiamo potenziale per fare bene. L’unico obiettivo è vincere oggi, ora l’unico obiettivo è vincere giovedì”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

“Prima delle vostre domande volevo chiedere scusa a Daniele Lo Monaco, sei sempre stato corretto con me, fai il tuo lavoro da giornalista. Ho interpretato la tua domanda ieri in un modo sbagliato, non c’era motivo per la risposta. Ho fatto una stupidaggine ieri. Mi scuso con te”.

Durante la sosta ha ricevuto tante critiche su quello che non andava. Oggi la risposta è nella qualità che finalmente la Roma può esibire? 
“I giocatori fanno gli allenatori. Gli allenatori aiutano i giocatori a essere migliori ma sono loro a fare gli allenatori. L’ho sempre pensata così. Quando si parla di allenatori fenomeni, devono farlo anche senza giocatori fenomenali. Facciamo sempre il massimo. Oggi si è vista qualità nel gioco. per costruire dal basso bisogna che i giocatori lo sappiano fare. Abbiamo fatto qualche errore ma stanno prendendo fiducia. Dobbiamo migliorare ma si vede. Lukaku ha avuto una palla e ha fatto gol, queste sono cose importanti. Più qualità e più condizioni per la squadra di giocare bene”. 

Ndicka è un difensore che può essere titolare? 
“Non è un bambino, ha fatto 150 partite in Bundesliga. Loro giocavano a tre ma in modo diverso da noi. Non ti dico i dettagli perché non voglio regalarli al nemico però nel primo tempo quando era davanti a me, ho fatto un po’ di fatica con lui perché bisogna guidarlo. Ha presenza, gamba ed è veloce. Con questi 3 centrali e Smalling, abbiamo 4 difensori diversi ma di qualità. Quando ne manca uno, ne abbiamo solo tre ma questi 4 sono affidabili”. 

Sulla grande prestazione di Dybala. 
“Lascialo tranquillo, va bene così”.

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