Pizzul: “Il calcio Saudita non mi appassiona,è poco romantico e figlio del denaro”
Bruno Pizzul, storico giornalista sportivo e telecronista Rai, ha rilasciato un’intervista a Calciosaudita.it, parlando delle spese folli delle squadre arabe e del momento che stanno vivendo le big italiane. Di seguito uno stralcio delle sue parole:
Cosa pensa del boom del calcio in Arabia Saudita?
“Devo essere sincero, non mi appassiona. Capisco che i tempi cambiano e con essi anche gli equilibri del mondo, ma a mio modo di vedere ciò che sta accadendo nel football saudita è poco romantico e molto figlio del denaro”.
A proposito di Italia, come vede la Serie A?
“Un buon campionato, nel quale mi sembra di capire che ci siano due squadre avanti a tutte: l’Inter e il Milan. Mi piacciono molto i nerazzurri, secondo me sono i favoriti per vincere il titolo”.
E il Napoli?
“Non è partito bene e faticherà. Ripetersi è sempre difficilissimo e senza la guida tecnica di Luciano Spalletti per i partenopei sarà dura. Rudi Garcia, infatti, non appare in grado di ripercorrere la strada del suo predecessore. Luciano ha lasciato un vuoto, credo per ora incolmabile”.
Cosa pensa invece delle romane?
“Tra la Roma e la Lazio ci sono tante differenze, anche nel Dna. La Roma vive dell’entusiasmo popolare, la vera forza della squadra è il tifo. I sostenitori giallorossi sono incredibili, è il loro amore spesso a trascinare i calciatori e a fargli raggiungere risultati che da altre parti non farebbero. In più, la Roma ha José Mourinho, un tecnico bravissimo che sa tirare fuori il meglio dai sui calciatori. La Lazio, invece, ha un pubblico diverso e l’essere partita male non aiuta. La cessione di Milinkovic-Savic, poi, è stata pesante. Mi sembra che la squadra stia pagando molto la sua assenza”.
(calciosaudita.it)
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