Roberto Pruzzo: “La vittoria ha dato un segnale positivo, ma la classifica è ancora deficitaria”
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Spero che quello accaduto a Dybala sia solo una forte botta. La vittoria ha dato un segnale positivo, sistemata in venti minuti. La classifica resta ancora deficitaria. Sono anni che non vedevo Paredes ad un buon livello. Anche Aouar ieri bene, giocando nella metà campo avversaria. E poi c’hai un Lukaku fantastico. Ora serve recuperare qualche difensore per riportare Cristante a centrocampo”.
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Io vado controcorrente rispetto a quello che si è detto, per me la Roma anche lo scorso anno giocava bene dal punto di vista offensivo solo che non faceva gol e si criticava la mancanza di gioco scambiandola con la mancanza di gol. Oggi con Lukaku stiamo vedendo invece che se c’è uno che la butta dentro la Roma oggi ha il secondo attacco più prolifico della seria A. La Roma non era una squadra di brocchi ieri e non è una squadra di fenomeni oggi, il cammino è lunghissimo e ci potranno essere altri passi falsi ma la Roma c’è ed è con Mourinho. Per Dybala c’è una leggera lesione al collaterale, il suo recupero dipende dal calciatore e dalla sua sopportazione del dolore, io firmerei ora se lo stop fosse soltanto di trenta giorni, detto ciò è andata bene rispetto a quello che poteva essere”.
David Rossi a Rete Sport: “Partita senza storia ieri. Va detto che il Cagliari è la peggiore squadra affrontata, anche peggio dell’Empoli, che almeno un friccicore ce l’aveva… Quel sozzone di Sozza l’unica cosa che azzecca ieri era il giallo a Paredes, per il resto ha sbagliato tutto quello che c’era di sbagliare. Nandez gli bestemmia in faccia e poi fa un fallo bruttissimo su Spinazzola, non doveva finire il primo tempo, Sulemana è rimasto in campo per miracolo. Dybala? Temo che giochi con la paura di farsi male…Prati entra male e andava ammonito, però lui gioca con questa paura lo porta a giocare con una postura sbagliata e a una certa morbidezza nei contrasti…”
Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “In casa Roma non si dà il giusto credito alla proprietà. Se Lukaku è il più grande giocatore arrivato quest’estate in Italia, diamo anche qualche merito ai Friedkin. Paredes veniva dipinto come uno scappato di casa e invece anche Mourinho ci punta molto. La Roma ha sicuramente Dybala e Lukaku come elementi portanti ma è una squadra che inizia a far vedere anche altre qualità. Ha ancora la possibilità di risalire molto in classifica”.
Claudio Moroni a Rete Sport: “Il problema è la convivenza tra Mourinho e la società, non tra Mourinho e la squadra. N’dicka sta crescendo di partita in partita, Paredes idem, si sta prendendo in mano la Roma. Mourinho sta capendo pian piano le cose: Karsdorp è molto più forte di Kristensen, e mi chiedo perchè è stato preso il danese. E quando lasciava fuori Bove senza Cristante a centrocampo mi dava un po’ fastidio. Piano a dire che la Roma non ha gli esterni nulli, perchè non è vero: Spinazzola è un grande laterale, Karsdorp qualcosa di buono riesce a farlo e Celik è un giocatore malleabile…”
Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “I giocatori vengono a Roma ma se lo fanno per Mourinho o per il Colosseo non mi interessa. Se la Roma avesse perso anche con questo Cagliari forse era giusto esonerare Mourinho. Ieri Paredes ha giocato una grande partita. Belotti è tornato il giocatore del Toro, quello che non si era visto lo scorso anno. La Roma non è ancora resuscitata”.
Francesco Oddo Casano a Rete Sport: “Siamo tornati all’antico, e cioè che gli esterni migliori sono Karsdorp e Spinazzola. Se dopo tre anni non siamo riusciti a migliorare tentando varie strade, allora quello è un ruolo dove interventi di un certo livello li dovrai fare… La Roma sembrava svuotata da anima e identità tattica, ed è questo quello che mi ha preoccupato, e buttato giù. Per me questa è una squadra che ha un enorme potenziale, e ora sta finalmente venendo fuori…”
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “La tattica al pari di altre componenti sono degli strumenti importanti per arrivare ad un obiettivo ma non sono il fine ultimo. Molto dipende dal materiale umano che hai, con Lukaku in campo si parte spesso e volentieri dall’1-0. È un calciatore di un’altra categoria, questo per dire che se si finalizza quello che si crea cambia anche la percezione della qualità del gioco che si esprime. Ieri oltre a Lukaku ci sono stati dei miglioramenti da parte di alcuni singoli come Ndicka, Aouar e Karsdorp, se i singoli iniziano a girare la squadra gioca meglio com’è normale che sia. In questi giorni si era parlato molto del momento delicatissimo, ad oggi possiamo dire con certezza che la squadra è tutta compatta con Mourinho”.
Lorenzo Pes a Tele Radio Stereo: “Llorente dovrebbe rientrare dopo la sosta, su Smalling bisogna capire: Mourinho a un certo punto ha avuto l’idea di portarlo a Cagliari, lui ha forzato sabato nella rifinitura ma non ha avuto buonissime sensazioni. Invece di fare un passo avanti ne ha fatti due indietro, e quindi vediamo nei prossimi giorni. Questo forzare non gli ha fatto benissimo…”
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Magari fosse arrivato prima Lukaku. Gioca bene, segna ma di tutto questo il bello è che Lukaku si sta pure divertendo. Tanti chiedevano che fosse sostituito ma perché…lui è uno che può fare tutta la partita. La Roma ha dei giocatori che possono fare tutte le partite, Karsdorp, Paredes, Bove. Io vedo in crescita anche Ndicka, di testa è molto forte, ancora qualche difficoltà nelle marcature ma è giovane. Dybala? Quando l’ho visto piangere mi sono preoccupato, quando ho rivisto l’infortunio mi sono preoccupato meno. Dipende da lui il recupero”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Le parole di Mourinho a fine partita sulla condizione di Dybala mi avevano spaventato. Ha preso una bella botta, è stato sfortunato. La cosa più bella di questa stagione è senza dubbio Lukaku. Ndicka è in crescita, l’ho visto un po’ più sicuro. Dopo il Genoa, la Roma non poteva non vincere queste tre partite. A Trigoria c’è un problema di infortuni. Bove non può valere Renato Sanches così come Belotti non può valere Dybala. Ieri ho rivisto Mourinho più dentro la Roma emotivamente. I complimenti alla squadra dopo il pareggio di Torino mi avevano allarmato molto. È troppo presto per parlare dell’esonero di Mourinho. Si continua così sperando che la Roma riesca a rimettersi in carreggiata nonostante secondo me in campionato continuerà a fare fatica”.
Mario Mattioli a Radio Radio: “Credo che per Dybala s tratti solo di contusione. Ieri era importante vincere e la Roma lo ha fatto con sicurezza. Paredes questa continuità qui l’ha messa in mostra forse il primo anno al Psg, poi è sparito dai radar. Lui ha dato un senso al gioco della Roma, è uno dal quale in questo momento non si può prescindere”.
Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “A me la situazione di Smalling continua a preoccupare in maniera clamorosa. Siamo tornati a vivere il calvario della stagione 2020/2021, non si riusciva mai a recuperare al 100%…boh…è tosta, dalla salute di Smalling dipende la stagione della Roma. E meno male che c’è Cristante, santo Bryan, è determinante in quella posizione…”
Paolo Cosenza a Centro Suono Sport: “Io capisco che non ci sia simpatia per la Roma, ma arrivare a dire a DAZN in telecronaca che la colpa dell’infortunio era di Dybala perchè era andato troppo molle sul pallone mi sembra troppo…siamo riusciti a sentire anche questo…”
Nando Orsi a Radio Radio: “Le ultime tre vittorie non brillano perché gi avversari non erano all’altezza, ma comunque sono importanti. Hai un Lukaku in grande forma, ma hai perso di nuovo Dybala, che è anche un po’ sfortunato. La Roma dipende molto da questi giocatori”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “La Roma ha giocato bene a pallone, ho visto delle cose buone, delle trame che fanno ben sperare. Il problema di questi ragazzi è sapere quando la rifaranno una partita così. Bove? Oltre ad aver fatto tutto quello che gli chiede Mou, ha fatto anche tre passaggi fatti bene, non era facile riuscirci dopo aver corso così tanto, ti toglie lucidità. Molto bravo. Anche Belotti bravissimo. La Roma, al di là della forza del Cagliari, è molto migliorata e il gruppo è unito con l’allenatore. Dopo la cosa dell’esonero che è uscita, la squadra ha fatto subito sapere di stare con il tecnico, e io qualche dubbio a Genova ce l’ho avuto…”