Piero Torri: “Roma troppo rinunciataria. E’ inaccettabile”
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Ora si parlerà solo di Mourinho e di come ha messo male la squadra. Ma ieri sera bastava vedere i terzini della Roma e quelli dell’Inter per capire tutto. Mou ha una rosa che non è all’altezza di certi livelli, ancor di più quando ti mancano tanti titolari”.
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Secondo me la partita contro l’Inter avevi tanti modi per perderla e un solo modo per portare a casa un punto e la Roma ha adottato l’unico modo possibile. Il paragone con Sassuolo e Bologna non regge perché l’Inter ha affrontato questa partita come una finale di Champions League, come è giusto che sia. Aveva 11 titolari in campo, non ne mancava uno, mentre la Roma è partita con 5 titolari, di cui 3 sono i più forti per reparto come Smalling, Dybala e Sanches. Non è una questione di sfortuna quella delle assenze, perché sono giocatori cronicamente rotti. Con queste premesse avrei firmato col sangue se qualcuno mi avesse detto che all’81° saremmo stati sullo 0-0”.
Francesco Oddo Casano a Rete Sport: “Vorrei prova a sfilarmi dal semplice giudizio della prova di ieri, perché se la gara di ieri la inseriamo in una serie di partite giocate in questi contro le big notiamo gli stessi vizi e le stese virtù. La Roma è questa, e l’aspetto mortificante è che non si è riusciti, dal punto di vista del mercato, societario, dell’addestramento, dell’infermeria, a provare ad alzare questa maledetta asticella e andare oltre… La Roma in questi ultimi anni fa sempre un passo avanti e tre indietro, fa la corsa del gambero…”
Federico Nisii Tele a Radio Stereo: “Mourinho già entrato nella storia della Roma, oltre che in quella generale, ed io sono contento che sia venuto, però ieri sbaglia anche lui e non puoi solo avanzare le scuse delle assenze. In certe partite di campionato manca quella grinta e quella determinazione che la Roma ha sempre in Europa”.
Claudio Moroni a Rete Sport: “Mourinho ha torto quando fa il furbo, bisogna essere onesti e dire che la colpa della sconfitta di ieri non è dell’arbitro. Lui deve dire quello che ha detto Cristante: abbiamo fatto quel tipo di partita e per poco non ci siamo riusciti, è andata male e fine. La rosa di ieri, nonostante le assenze, è molto più forte del 70% delle nostre squadre, del Genoa, del Bologna… Kristensen? Lo fa giocare lui. Io voglio che Mourinho vinca con la Roma e rimanga con noi, però non mi deve prendere per il cu*o…Noi abbiamo perso giocando male, e torni a casa con l’amarezza. Che la Roma era stanca, che l’Inter è più forte ed era molto probabile che vincesse lo sapevamo tutti, è il come che ci ha un po’ ferito…”
Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Ieri la Roma ha avuto un atteggiamento troppo rinunciatario è inaccettabile. Quando parti così 9 su 10 poi il gol lo prendi. Mourinho poteva fare dei cambi prima, soprattutto sugli esterni. Poi magari perdi uguale, però almeno ci provi a cambiare l’inerzia della partita”.
Gianluca Lengua a Radio Radio: “La Roma ieri ha giocata male ma l’aveva preparata così: voleva lo 0-0. Non c’è tanto da commentare sulla prestazione di ieri, era prevedibile. La Roma ha giocato senza 5 titolari. Mourinho ha pensato di giocarsi la partita così, secondo altri doveva andare all’attacco. La Roma non ha giocato da squadra che ambisce alla Champions ma andiamo a ricercare anche i motivi. Se Mourinho pensa che gli 11 che sono scesi in campo a San Siro sono pari al Bologna o al Monza, c’è poco da fare. Non è questione di tattica, c’è una questione di valori e ad esempio Dumfries è nettamente più forte di Zalewski. Non è vero però che con 24 ore in più di riposo sarebbe stata un’altra partita”.
Fabio Petruzzi a Rete Sport: “Guardo il calendario e mi preoccupo… Le prime 10 partite erano strepitose, e tu hai fatto appena 14 punti. Vedo le prossime 10, e ragazzi…è brutto…se non tiri fuori qualcosa di più, è brutto veramente eh…Lazio, Napoli, Juve, Atalanta, Milan… Magari i punti pensavamo di farli prima, e invece li fai dopo…hai visto mai… A me ieri la partita ha dato la sensazione che l’Inter stesse facendo un allenamento, io non la posso vedere sta cosa, mi dà fastidio…”
Stefano Agresti a Radio Radio: “Mourinho sposta l’attenzione su argomenti inesistenti. La Roma ha tirato per la prima volta in porta al 66’. Ci sono state squadre più scarse che a San Siro hanno fatto una grande partita. Lukaku non è mai stato accompagnato da nessuno ed è stato abbandonato in avanti. La Roma ieri non ha giocato”.
Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Questa è una città che si divide sempre in poli estremi, e così è impossibile trovare un punto di incontro. Leggo le opinioni più estreme: c’è chi distrugge la prestazione di ieri, dando la colpa a Mourinho definendolo finito, e chi invece difenderebbe l’allenatore anche se perdesse 8 a 0 col Siena. A me questo gioco delle fazioni ha veramente rotto le palle, non ci aiuterà mai a trovare la sintesi giusta e concentrarsi sulle problematiche vere e capire quali sono davvero i mali da risolvere… Renato Sanches? Sta entrando in un percorso molto simile a quello di Pastore, purtroppo è arrivato con le stesse problematiche, ha giocato appena 90 minuti e si è fatto male due volte. Come ti è mancato Wijnaldum l’anno scorso, ti manca ora Renato Sanches…”
Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “L’Inter ha fatto una partita importante perché di fronte aveva una squadra che stava sempre nella sua metà campo. Mourinho fa delle accuse al sistema che le avrà lette e le valuterà. Ha detto delle cose sbagliate perché non si può dare della mancanza di buona fede nel lavoro di un’altra persona”.
Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Vorrei che la Roma si ribellasse al suo destino. Ieri ho avuto la sensazione che la Roma sia scesa in campo già mangiata, provando a difendere il fortino, sapendo che non c’era partita sulle fasce e a centrocampo. Dopo il gol di Thuram, recupero compreso, c’era ancora un quarto d’ora da giocare, recupero compreso, nel quale la squadra ha prodotto un cross sbagliato di un mezzo giocatore che è Aouar. Non mi piace appellarmi alle assenze. Pellegrini è un problema per la Roma, idem Smalling. Parlare di Renato Sanches sarebbe sparare sulla croce rossa… Ma tu Roma devi essere brava a opporti a questo destino…”
Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “L’Inter ha fatto la partita che doveva fare, l’impianto di gioco è quasi perfetto. La Roma ha giocato per non perdere. È stato molto triste vedere una squadra così intimidita. Non ha mai superato la metà campo. Al di là delle attenuanti che ci sono, ho visto spesso giocare l’Inter ma non ricordo una partita in cui l’avversaria si è consegnata come ha fatto la Roma ieri. La Roma ha un portiere che non esce mai dai pali. Nella Roma ci sono alcuni giocatori fragili ed è un fatto oggettivo”.
Ugo Trani a Centro Suono Sport: “L’Inter è più forte, non lo scopriamo oggi. Io mi preoccupo più della Roma. Secondo me tutta questa distanza non esiste dal punto di vista del gioco ma esiste quando parliamo di singoli. Tu non sei capace di poter vincere qualsiasi tipo di duello perché non hai giocatori diciamo di spessore. Parto dalle fasce, qui siamo nel dramma e siamo andati peggiorando: devi prendere un giocatore e prendi Kristensen? Lo dico dalla prima giornata… Sulle fasce non riesci a fare gioco perché quando la palla arriva ad uno dei terzini, la dà sempre indietro. Sei sempre perdente, come fai ad accompagnare l’azione? El Shaarawy non può giocare in quel ruolo, non ha mai toccato un pallone. Poi c’è la qualità del centrocampo: ieri la parte migliore della tua partita è la difesa, portiere compreso”.
Gianluca Piacentini a Rete Sport: “A me la partita di ieri ha ricordato molto quella contro il Napoli all’Olimpico dell’anno scorso. Mou l’ha preparata così, e c’era riuscito fino all’81esimo. L’Inter ha avuto controllo del gioco, ma alla fine i tiri in porta a fine primo tempo sono stati due, non dodici. La Roma è questa: se pensavamo che la squadra andasse a Milano contro l’Inter a fare un calcio offensivo… Potevamo fare più, ma ieri ci mancavano cinque titolari. Forse se avessimo avuto tutti a disposizione ce la saremmo giocata diversamente. A me dispiace per come andata, ma non sono scandalizzato. A me sta cosa del “non si può vedere la Roma fare partite così“…sta retorica…pare che la Roma sia il Real Madrid… Noi in cent’anni non abbiamo vinto niente. Ieri forse avrei messo Celik invece di Zalewski, ma è facile parlare dopo. Karsdorp? E’ un po’ più forte di Kristensen, ma non è mica Cafu, non sarebbe cambiato molto…”
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “La Roma ieri ha perso meritatamente perché se teniamo conto delle occasioni da gol create ed il fatto che il pallino del gioco sia stato dal primo all’ultimo minuto nelle mani dell’Inter non vedo come la partita sarebbe potuta finire diversamente. Premettendo che viste le assenze di ieri posso essere d’accordo con la scelta di Mourinho di impostare la partita in quel modo, però al netto di tutto creare una sola occasione con Cristante in 90 minuti è parecchio deludente. Per usare un eufemismo perché fare una partita difensiva non significa rinunciare totalmente a contrattaccare”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Ieri non c’è stato nulla di nuovo rispetto ai giudizi che si possono dare dopo diversi anni di questa gestione. Ennesima partita contro una grande squadra dove la Roma ha scelto di non giocare. La Roma spesso lancia la monetina: con il Monza cade dalla parte giusta, con l’Inter dalla parte sbagliata. Le pochissime speranze si sono esaurite in quei due minuti tra la punizione e il colpo di testa di Cristante. Poi si è difesa con discreta attenzione e applicazione. Ha fatto la figura della piccola squadra, trovo questo molto triste. È molto triste questa resa incondizionata in certe partite. La Roma non gioca a calcio, quando avevano il pallone erano tutti fermi. È una squadra senza idee, movimenti, accelerazioni. Che senso ha non giocare così le partite e ottenere sempre lo stesso risultato. Andando avanti così finirai sempre settimo o sesto, neanche quinto. Mourinho e Pinto hanno fatto bene a lamentarsi e dire che si sarebbe potuto giocato di lunedì. Zalewski ieri faceva quasi tenerezza, non aveva alcuna forza né mentale e né fisica per fermare Dumfries. Il delitto non è difendersi ma è non giocare a calcio. Ho faticato a vedermi anche la partita con il Leverkusen: anche lì avevi lanciato la monetina che per fortuna è caduta dalla parte giusta”.
Nando Orsi a Radio Radio: “La Roma ha fatto una partita pessima, ma poi alla fine Mourinho si aggrappa a tutte le scuse. Siamo alle solite. Bisogna anche pensare a come si mette in campo una squadra, il Bologna e il Sassuolo hanno messo in difficoltà l’Inter “.
Furio Focolari a Radio Radio: “Mourinho ha ragione quando parla delle assenze, ma sulla partita dice cose sbagliate. Cosa ha fatto l’arbitro? L’Inter ha massacrato la Roma, forse Mourinho vede un’altra partita. Lui è un furbo e dice quello che vuole”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “C’è chi pensa che Mourinho sia finito e per questo manca il gioco, e c’è chi pensa che la Roma non possa scendere in campo con quei giocatori che abbiamo visto ieri. C’è chi è convinto che Mourinho mortifichi i giocatori forti che abbiamo, ma io non sono tra questi. La Roma ieri non aveva manco un calciatore in grado di fare un passaggio filtrante, e infatti non hai mai tirato in porta. Per me non si può fare più di questo con una squadra, che non è all’altezza dell’Inter, o delle prime 4-5 di questo campionato. Però anche Mou ha delle colpe, perchè Kristensen al posto di Karsdorp non lo capisco…Lui e Zalewski si sono vestiti da calciatori ieri, è la cosa più incredibile…ma come fanno questi a giocare nella Roma? Paredes a centrocampo se lo mangiano quando il livello si alza…”