Azmoun e Lukaku, in 137 secondi la Roma ribalta il suo destino
Ci vorranno mesi — 0 forse basterà una settimana, visto che domenica prossima c’è il derby — per capire il peso specifico dei 137 secondi in cui la Roma è passata dallo 0-1 al 2-1 contro il Lecce, scrive Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera. Il 90′ era appena passato e i salentini, sostenuti da un portiere miracoloso ma anche dal coraggio di rispondere colpo su colpo nel secondo tempo, si erano divorati il 2-0 con Strefezza. Ma questo è il calcio, incrocio di storie come nessun altro sport al mondo.
Il finale ribalta tutto: i migliori diventano peggiori e i peggiori diventano i migliori. Lukaku aveva sbagliato il suo primo rigore “italiano” al 4° ed era uscito dalla partita? Vero, ma il gol da tre punti l’ha segnato lui, al 94’, facendo perno su quel pollo di Touba, unico a non conoscere quel movimento di Big Rom. Zalewski era entrato dalla panchina ncl peggior modo possibile? Vero anche questo, ma dal suo piede è partito il cross che ha permesso ad Azmoun di segnare il gol dell’1-1.
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